Scultore (Siena 1817 - Firenze 1882). Dopo aver studiato a Siena, si trasferì a Firenze, dove fu particolarmente toccato dall'arte di L. Bartolini. Ebbe grande successo per i suoi marmi oscillanti tra [...] morente (1842, San Pietroburgo, Ermitage; replica in bronzo, Firenze, Gall. d'arte moderna); Giotto (1844; Firenze, portico degli Uffizi); Saffo abbandonata (1857; Roma, Gall. naz. d'arte moderna); Pietà (1862; Siena, Cimitero della Misericordia ...
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Morto papa Formoso (4 aprile 896), fu eletto pontefice, pare in mezzo ai tumulti popolari, alla presenza di Faroldo, rappresentante dell'imperatore Arnolfo, il prete Bonifacio, romano, che già due volte [...] come suddiacono e come prete era stato colpito di sentenza di deposizione. Non durò che quindici giorni e fu sepolto nel portico dei pontefici al Vaticano.
Bibl.: Duchesne, Les premiers temps de l'état pontif., 3ª ed., Parigi 1911; p. 296; Lib. ...
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Vedi BASE dell'anno: 1959 - 1994
BASE (v. vol. II, p. I)
B. Wesenberg
Egitto e Antico Oriente. - A differenza del fusto e del capitello, nella colonna egizia la b. non presenta una forma architettonica [...] , per la grandezza del profilo a foglie, alle b. a campana achemenidi, derivate probabilmente dalle b. greco-arcaiche del tipo «Portico degli Ateniesi» (v. supra). Non è inverosimile che la b. di colonna in cui si trovano insieme profilo a foglie e ...
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Monastero d'Abruzzo, edificato sopra un'isola formata dal Pescara e in onore della SS. Trinità dall'imperatore Ludovico II. Ebbe presto dall'imperatore in tutta Italia gran quantità di possessi e fu nobilitato [...] pregevole monumento di transizione dallo stile romanico al cisterciense. Iniziato nel 1176, ha la facciata preceduta da un bellissimo portico a tre arcate. Dei tre portali, ornati di rilievi nelle lunette, quello mediano ha l'architrave istoriato e ...
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PIETRASANTA, Guiscardo di
Elisa Ester Occhipinti
PIETRASANTA, Guiscardo di. – Appartenne a una numerosa famiglia dell’aristocrazia milanese, figlio di Pagano e nipote di Pietro; non è nota la data di [...] che fosse suo figlio quel Pagano, capitano del Popolo a Firenze nel 1288, il cui sarcofago si trova nel portico della basilica di S. Ambrogio di Milano; tuttavia il massiccio ricorrere di omonimie nell’ambito del gruppo parentale dei Pietrasanta ...
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POLYKLES (Πολυκκῆς, Polykles)
L. Guerrini
2°. - Scultore ateniese, della metà del II sec. a. C., figlio di Timarchides I, fratello di Dionysios (v. dionysios, 6°), padre di Timarchides II e di Timokles, [...] Stadieus ateniese (Paus., vi, 4, 5).
Da Plinio (Nat. hist., xxxvi, 35) sappiamo che insieme al fratello scolpì lo Zeus del Portico d'Ottavia a Roma, e una Hera che si trovava pure a Roma, intra Octaviae vero porticus aedem Iunonis. Pausania (loc. cit ...
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Architetto (Bologna 1627 - ivi dopo il 1687). Chiamato alla corte di Baviera dette il progetto per la chiesa di S. Gaetano da Thiene (1663- 1675), a Monaco, ispirata alla chiesa romana dei Teatini (S. [...] nucleo iniziale del castello di Nymphenburg (1665). A Bologna, dove tornò nel 1675, costruì la porta delle Lame (1677), il portico della chiesa di S. Lucia, l'ospedale dei Fatebenefratelli e progettò la chiesa di S. Margherita, poi eretta dal figlio ...
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Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali [...] Hölscher, il rarissimo particolare di una copertura a vòlte), l'appartamento privato del sovrano e l'harem. Nel secondo p. il portico d'entrata riduce le colonne ad una sola fila, la sala di ricevimento si fraziona in due sale di proporzioni minori ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Asia Centrale
Boris A. Litvinskij
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Boris A. Litvinskij
Il carattere e la storia dell'architettura centroasiatica sono segnati [...] di essi, di pianta rettangolare (76 × 22 m), presenta un corpo di locali nel settore d'ingresso, seguito da una corte con porticati lungo i lati lunghi, e un edificio di culto sul fondo, composto da una sala ottastila da cui si accede ad una cella ...
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DE MARTINO, Gennaro
Vincenzo Rizzo
Nacque presumibilmente sul finire del sec. XVI I; la sua attività di maestro marmoraro a Napoli è documentata per la prima volta nel 1737, quando eseguì su proprio [...] composita lapide sepolcrale "in bardiglio e impresa [nobiliare] di marmi commessi all'interno" nella chiesa di S. Maria in Portico a Chiaia, per la famiglia di Tomaso Pisani (Napoli, Archivio storico del Banco di Napoli, Banco dei poveri, Giornale ...
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portico
pòrtico s. m. [dal lat. portĭcus -us (femm.), affine a porta «porta1» e a portus -us «porto3»] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. Ambiente limitato, in almeno uno dei suoi lati, da una serie di colonne o pilastri, e lungo gli altri lati da...