PUY, Le (A. T., 35-36)
Wanda RABAUD
Clarice EMILIANI
Città della Francia, capoluogo del dipartimento dell'Alta Loira, con 20.288 ab. nel. 1931; sorge al centro del Velay in un bacino verdeggiante solcato [...] sobria, è quasi totalmente costituita dal bel paramento policromo. Negli angoli tra l'abside e il transetto si elevano due portici: quello di S. Giovanni ha una bella porta romanica con architrave scolpita nello stile d'Alvernia; l'altro, del For ...
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Dall'ottobre 1937 al gennaio 1938, una missione italiana, diretta da G. Jacopi, ha fatto scavi nella zona, dove già i Francesi avevano condotto alcune campagne saltuarie di scavi dal 1904 al 1913, mettendo [...] tre navate, venne costruita l'abside a est con due ambienti, e la basilica cristiana venne preceduta da due narteci divisi dal porticato ovest del témenos.
Presso il tempio rimangono i resti di un odéon di 50 m. di diametro la cui scena si affacciava ...
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MARCHESI, Andrea, detto il Formigine
Guido Zucchini
Architetto e intaglíatore, nato a Fonmigine (Modena) tra il 1480 e 1490, morto il 26 giugno 1559 a Bologna dove aveva svolto la sua maggiore attività [...] il M. costruiva una casa per i padri di S. Francesco; nel 1515 s'iniziava con suo disegno il ricco e bel portico di S. Bartolomeo, innalzato per commissione dei Gozzadini; nel 1526 il M. intagliava un grande soffitto di legno dorato e dipinto per ...
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Vedi COO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COO (Κῶς, Cos)
L. Laurenzi
È la seconda isola per grandezza, dopo Rodi, nelle Sporadi meridionali e, per i grandi scavi ivi compiuti fra il 1900 e il 1904 da una [...] ricostruzione del II sec. a. C., fu dotata di un portico continuo lungo tutti i quattro lati con alte colonne doriche scanalate lungo un asse centrale. La terrazza più alta era circondata da portici su tre lati, dei quali due d'ordine dorico e il ...
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GINNASIO (Γυμνάσιον)
J. Delorme
In origine il g. è il sito in cui gli antichi Greci praticavano la ginnastica, complesso di esercizi fisici destinati a prepararli alle competizioni atletiche, che venivano [...] livello, sostenute da possenti muri richiesti dal terreno in forte pendio. Al livello superiore si stendeva per circa 200 m un portico dinanzi al quale era sistemata una pista all'aria aperta. Tra le linee di partenza e di arrivo, indicate da soglie ...
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TERZIGNO
C. Cicirelli
Comune vesuviano in provincia di Napoli situato c.a 6 km a N di Pompei, dove un'indagine sulle cave ha portato all'individuazione di ville rustiche romane distrutte dall'eruzione [...] servizio, in opera incerta di calcare del Sarno, pietra lavica e tufo nocerino. A Ν della cella è stato esplorato un portico con colonne in tufo e laterizi, parzialmente inglobate in un muro successivo; a E un ambiente adibito a deposito di foraggio ...
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Portinari
Arnaldo D'addario
Famiglia fiorentina che, secondo una tesi ricorrente negli scritti degli eruditi e dei genealogisti dei secoli XVI-XVIII. - e accolta anche dal Del Lungo - fu originaria [...] dopo la distruzione di quell'antica città. Priva di fondamento fu ritenuta, invece, l'altra tesi, che faceva i P. originari del Portico di Romagna, ove, tuttavia, un ramo di quella casata si stabilì nel Quattrocento. La data dell'inurbamento dei P. è ...
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MORONI, Anna
Gianni Fazzini
– Figlia di Giovanni, nativo di Camaiore (Lucca), e di Angela Maddalena Surci, cittadina romana di padre francese, nacque a Roma il 6 marzo 1613 e fu battezzata il 14 nella [...] Bambino Gesù: la prima sede dell’Ordine fu in piazza Margana e in altre case vicine alla chiesa di S. Maria in Portico.
L’operato di Moroni nella Roma del Seicento fu rimarchevole sotto vari aspetti: la condizione delle donne dei ceti più poveri era ...
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Vedi SALONICCO dell'anno: 1965 - 1973 - 1997
SALONICCO (v. vol. vi, p. 1080)
Ph. Petsas
Ufficialmente si chiama di nuovo Thessaloniki l'attuale capitale della Macedonia. Negli ultimi anni sono stati [...] verso S e di 100 m da E verso O. Nel lato orientale del Foro fu messo in luce davanti all'odèion un doppio portico con pavimenti in mosaico; basi di colonne della serie interna ed esterna sono state trovate in situ. Su di una base della serie esterna ...
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MADAUROS
P. Romanelli
Città dell'Africa, al confine fra la Numidia e la Getulia, come ci dice Apuleio, che in essa ebbe i natali; uno degli imperatori flavî vi dedusse una colonia di veterani; S. Agostino [...] , in relazione al punto nel quale fu adattata: lunga m 34, larga appena 8 m circa, è preceduta verso N-O da un portico con due colonne e vestibolo; l'interno, ad una sola navata, fu in un secondo tempo tagliato trasversalmente da un muro; l'abside ...
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portico
pòrtico s. m. [dal lat. portĭcus -us (femm.), affine a porta «porta1» e a portus -us «porto3»] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. Ambiente limitato, in almeno uno dei suoi lati, da una serie di colonne o pilastri, e lungo gli altri lati da...