LYKOSOURA (Λυκόσουρα, Λυκοσοῦρα, Αυκοσώρα; Lycosoura)
G. Bermond Montanari
Località in Arcadia (circa a 7 km ad O di Megalopoli, su un altipiano) nota nell'antichità particolarmente per il santuario [...] 1889 in poi. Il muro di cinta del tèmenos è conservato a E e a N; a N del tèmenos si notano le fondamenta di un portico dorico. Davanti a questo si sono rinvenuti i resti di tre altari da E ad O consacrati a Demetra, Despoina e alla Grande Madre. A ...
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ELST
A. W. Byvanck
Villaggio nella Betuwe tra Aruhem e Nymegen. Sotto la chiesa, distrutta durante la seconda guerra mondiale, furono scavate le fondamenta di due chiese più antiche e gli avanzi di [...] grande (m 23 × 30), comprendeva una cella con muri larghi m 1, fondati sopra palafitte di m 1,6o e un portico con colonne, largo m 4. È dunque del tipo detto celtico, come quelli scoperti a Nymegen. Della decorazione sono stati conservati frammenti ...
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Figlia (m. 11 a. C.) di Gaio Ottavio (v.) e di Azia, perciò sorella di Augusto, sposò in prime nozze Gaio Claudio Marcello (da cui ebbe Marco Claudio Marcello e due figlie), e, rimasta vedova, Marco Antonio [...] Fu universalmente stimata per le elette virtù e per l'alto animo con cui seppe sopportare le sue disgrazie: da lei prende nome il portico d'Ottavia, costruito da lei stessa, o dal fratello in suo onore, presso il teatro di Marcello a Roma. n Il suo ...
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Questo, e non Dedalo, come dapprima si era erroneamente letto, è il nome di uno scultore bitino, che operò all'incirca dal 250 al 200 a. C.; identificato per una notizia di Dionisio Periegeta, conservata [...] Plinio (Nat. Hist., XXXVI, 35) menziona pure un'Afrodite al bagno, che era in Roma nel tempio di Giunone al portico d'Ottavia: fu identificata nella "Venere accoccolata" divulgatissima fra i copisti romani, ispirata da un motivo pittorico che già si ...
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Vedi LEPTIS MAGNA dell'anno: 1961 - 1995
LEPTIS MAGNA (v. vol. iv, p. 572)
L. Musso
Con l'inizio degli anni Sessanta può considerarsi chiusa la seconda, intensa stagione della storia degli scavi di L., [...] il modello delle grandi terme urbane.
Tempio anonimo sul decumano. - In mezzo a una corte circondata su tre lati da un porticato a colonne sorge l'edificio templare, addossato alla parete di fondo del recinto e preceduto da un altare. Il tempio è di ...
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BARBERINI, Francesco
E. Bassan
Cardinale della Curia romana, nato a Firenze il 23 settembre 1597 e morto a Roma il 10 dicembre 1679, figura di rilievo nel panorama politico e culturale del Seicento, [...] 'Urbano alla Caffarella, Rome, PBSR 55, 1987, pp. 224-228; G. Basile, M.B. Paris, G. Serangeli, Il restauro degli affreschi del portico di San Lorenzo fuori le mura a Roma, AM, s. II, 2, 1988, 2, pp. 205-240: 217; I. Herklotz, Der mittelalterliche ...
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Vedi LUCUS FERONIAE dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCUS FERONIAE (v. vol. IV, p. 725 e s 1970, p. 442)
A. M. Sgubini Moretti
1970, p. 442). - Il centro urbano. - Indagini condotte dalla Soprintendenza [...] -O, normale dunque all'asse della più tarda piazza, questi si estendono a occupare anche la zona sottostante il portico e le adiacenti tabernae del foro di età tardorepubblicana. Lo specifico orientamento e la trama urbanistica del complesso indicano ...
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MARCHESI, Andrea, detto il Formigine
Valerio Da Gai
Figlio di Pietro nacque a Formigine (presso Modena). La data di nascita è convenzionalmente fissata agli anni 1480-90 in base alle prime indicazioni [...] San Casciano 1899, ad ind.; U. Berti, Un intagliatore bolognese del sec. XVI, in L'Arte, IV (1901), pp. 21-28; E. Ravaglia, Il portico e la chiesa di S. Bartolomeo a Bologna, in Bollettino d'arte, III (1909), 3, pp. 102 s.; L. Frati, Di A. M. da ...
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CATTANEO, Antoniotto
Maristella Cavanna Ciappina
Nobile genovese, figlio di Stefano, nacque probabilmente tra il 1530 e il 1540. Nella vita politica della Repubblica, cui prese sporadicamente parte [...] del Minor Consiglio e di un terzo di quelli del Maggiore, favoriva i nobili vecchi (detti anche del portico di S. Luca) a danno dei nobili nuovi (o del portico di S. Pietro, dal nome delle chiese presso cui i due gruppi si radunavano).Il 15 marzo ...
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CLAUDIANO (Claudius Claudiānus)
P. Orlandini*
Fu l'ultimo grande poeta latino nutrito di ideali classici. Visse alla corte di Arcadio e Onorio sotto la protezione di Stilicone (notizie dal 370 al 404 [...] e avvolta alla vita dallo himàtion, suona la cetra che poggia su una colonna corinzia, sullo sfondo architettonico di un portico a due piani. Nel pannello di destra, dall'analogo sfondo prospettico, siede il poeta, dal cranio forte e dai piccoli ...
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portico
pòrtico s. m. [dal lat. portĭcus -us (femm.), affine a porta «porta1» e a portus -us «porto3»] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. Ambiente limitato, in almeno uno dei suoi lati, da una serie di colonne o pilastri, e lungo gli altri lati da...