TUBERTINI, Giuseppe
Daniele Pascale Guidotti Magnani
Figlio di Angelo e di Rosa Soverini, nacque nel 1759 presumibilmente a Budrio, borgo della pianura bolognese dove i suoi antenati sono attestati [...] a due anni più tardi risale il rinnovamento di un’altra piccola chiesa, l’oratorio del Crocifisso al Porto Navile, con portico e interno ravvivato da lesene ioniche che ancora echeggiano i modi di Tadolini (BCABo, Cartella Gozzadini, 23, n. 125; Ori ...
Leggi Tutto
MORELLI, Lazzaro
Cristiano Marchegiani
MORELLI, Lazzaro. – Figlio di Fulgenzio, lapicida fiorentino attivo nella Marca d’Ancona, e di Angela Giosafatti, figlia di Antonio, scalpellino veneto stabilitosi [...] 288-361, passim; Bernini in Vaticano (catal.), Roma 1981, pp. 29, 108, 117, 131, 134-138, 145, 149, 315; L. Falaschi, Statue sul portico di S. Pietro, 1661-73, ibid., pp. 137 s., 145; Id., Decorazione della scala Regia, 1664-66, ibid., pp. 144 s.; M ...
Leggi Tutto
GHINELLI, Vincenzo
Fabrizio Di Marco
Figlio di Vincenzo, nacque il 28 marzo 1792 a Montescudo nel Forlivese (odierna provincia di Rimini).
La sua formazione di architetto avvenne presso lo zio Pietro [...] , b. 197, f. 13: Piano di esecuzione per il nuovo teatro nella città di Urbino). Progettò inoltre una strada porticata a collegamento tra il teatro e l'attuale piazza della Repubblica, creando così una nuova arteria (oggi corso Garibaldi) nella città ...
Leggi Tutto
DE GENNARO, Antonio
Gabriella Romani
Nacque a Napoli il 27 sett. 1717 da Francesco Andrea e Marianna Brancaccio dei duchi di Ruffano, originaria del sedile di Nido. È noto col titolo di duca di Belforte.
Appena [...] iscritto infatti a varie accademie, tra cui quella degli Oziosi, ribattezzata in un secondo momento Accademia della Colomba o il Portico della Stadera. Il D. fu socio della Accademia Aletina dal 1753 al 1791 e principe in quella dei Placidi, fondata ...
Leggi Tutto
CACCINI, Giovan Battista
Mina Bacci
Scultore e architetto, di famiglia romana trasferitasi a Firenze, dove nel 1600 il C. ottenne la cittadinanza (Baldinucci-Manni, p. 111 nota) e dove il fratello Giulio [...] ], p. 129). Morì a Firenze nel marzo 1613.
Tra le opere di architettura riferibili con sicurezza all'artista sono il portico della SS. Annunziata (compiuto nel 1599-1601) e la cappella Pucci annessa alla medesima chiesa, terminata però, dopo la morte ...
Leggi Tutto
FILIPPO di Domenico
Massimo Medica
Poco si sa sulla vita e sull'operato di questo scultore attivo a Venezia, a Bologna e a Fano tra il 1394 e il 1423. Quella che sembra certa è la sua origine veneziana, [...] "casa nova" dei Malatesta a Fano non è possibile pervenire ad alcun riferimento certo (tranne che per le colonne del portico e per quelle delle quattro grandi bifore), dal momento che anche l'arco intagliato del Museo di Fossombrone, creduto dal ...
Leggi Tutto
SALVI, Gaspare
Raffaella Catini
SALVI, Gaspare. – Architetto, nacque a Roma il 6 gennaio 1786 da Antonio di Salvo Salvi e da Maria Clementina Costa.
La famiglia, di origini fiorentine, si era da non [...] restauro e di risanamento nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini. Sono noti, infine, i lavori di consolidamento (1843) approntati al portico di Ottavia a seguito del crollo di un arco.
Salvi morì a Roma l’8 dicembre 1849. Le esequie si svolsero ...
Leggi Tutto
FAIT, Carlo
Paola Pettenella
Figlio di Antonio, oste, e di Angela Galvan da Borgo Valsugana, nacque a Rovereto (Trento) l'8 genn. 1877.
Il F. iniziò il suo apprendistato presso i marmisti Scanagatta [...] di guerra all'inizio del secondo conflitto mondiale; solo dopo la guerra, infine, una terza versione fu posta sotto il portico del palazzo della Cassa di risparmio di Rovereto.
Il F. assunse intanto un ruolo sempre più importante nella bottega di ...
Leggi Tutto
CALCO (Calchi), Sigismondo
Enrico Stumpo
Nacque a Milano nel 1626 da Pietro Antonio e da Margherita Scaccabarozia. Di nobile famiglia che già nel 1491 era stata investita da Gian Galeazzo Sforza dei [...] cittadini e del loro restauro, ancora alla fine del '700 restavano varie tracce, come l'iscrizione in suo onore nel portico dei Figini, di fronte al palazzo della curia ducale. Tutte queste attività non gli impedirono di continuare ad occuparsi del ...
Leggi Tutto
BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] a Roma. Tra il 31 maggio e il 30 sett. 1211 Innocenzo III lo trasferiva dal titolo diaconale di S. Maria in Portico a quello presbiteriale dei SS. Silvestro e Martino ai Monti. Rarissime sono le notizie sulla sua attività dalla fine del 1211 all ...
Leggi Tutto
portico
pòrtico s. m. [dal lat. portĭcus -us (femm.), affine a porta «porta1» e a portus -us «porto3»] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. Ambiente limitato, in almeno uno dei suoi lati, da una serie di colonne o pilastri, e lungo gli altri lati da...