CAFÀ (Caffà, Gafar, Cofà; a Malta chiamato solitamente Gafà), Melchiorre
Rudolf Preimesberger
Figlio di Marco e fratello minore di Lorenzo (1630-1710, importante architetto maltese), nacque secondo [...] des dessins, cartons… exposés… au Musée national du Louvre, I, Paris 1866, p. LXXIV; L. Marracci, Memorie di S. Maria in Portico ora Campitelli, Roma 1870, p. 43; A. Bartsch, Le peintre graveur, XX, Leipzig 1870, p. 252; J. von Schlosser, Werke der ...
Leggi Tutto
JAPPELLI, Giuseppe
Alberta Campitelli
Ultimo dei nove figli di Domenico, bolognese chiamato in Veneto come segretario del priorato del S.M. Ordine di Malta, nacque a Venezia il 14 maggio 1783. Fu forse [...] respiro. L'edificio, poi trasformato in una scuola, con le sue linee neoclassiche definite dal monumentale portico, è un esempio di decoro architettonico abbinato alla razionalità della funzione, occultata dalla veste esteriore paludata. Progettò ...
Leggi Tutto
CORSINI, Filippo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 20 nov. 1440, da Bartolomeo di Bertoldo e da Giovanna Falconieri. Proveniva da una illustre famiglia fiorentina, che aveva dato alla città insigni [...] possibilità di guadagno e che per questo erano ricercate dalla nobiltà meno ricca. Fu podestà di Foiano (1471) e di Portico di Romagna (1476); capitano della cittadella di Arezzo nel 1475 e nel 1482; degli ufficiali dei Difetti nel 1474, console ...
Leggi Tutto
DE WITT ANTONIJ (Antonij De Witt), Antonio
Rosella Siligato
Nacque a Livorno il 22 febbr. 1876 da Vittorio Antonij e da Palmira De Witt, proprietari di una agenzia marittima. La madre, con il cui cognome [...] per stabilirsi, quindi, a Lucca nel 1913. Dei dipinti e disegni di questi anni rimangono soltanto il disegno Scala sotto il portico della fienaia (1898 c., coll. Ferdinando Ferré, Milano), Case sotto la neve a Ferentino (1899, coll. Fano del Beccaro ...
Leggi Tutto
LAPADULA (La Padula), Ernesto (Ernesto Bruno)
Sergio Cortesini
Nacque a Pisticci, in Basilicata, il 6 ag. 1902, secondogenito - insieme con il gemello Cesare - degli undici figli di Donato e Paola Maria [...] edificio più novecentista che razionalista, dalle cadenze simmetriche, in muratura portante e a vista, che conserva la tradizione del portico ad archi e il tetto a capanna.
Dal gennaio all'aprile 1933 il L. firmò sul settimanale Futurismo la rubrica ...
Leggi Tutto
GAGLIARDI, Filippo (Filippo Bizzarro, Filippo delle Prospettive)
Grazia Gerone
Figlio di Andrea, nacque a Roma tra il 1606 e il 1608, come si deduce dagli Stati delle anime della parrocchia di S. Maria [...] del cardinale Marcello Lante e del giardino Aldobrandini presso Tuscolo; la quarta incisione raffigura alcuni utensili da potatura sotto un portico.
Sono noti anche alcuni ritratti a stampa tratti da invenzioni del G. tra i quali quelli dei cardinali ...
Leggi Tutto
AVANZINI, Bartolomeo Luigi
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque a Roma, figlio del pittore Sante e di Porzia Del Fiume.
Il padre, nato a Siena nel 1581, come risulta da una lettera scritta dal Testi [...] portone principale si entra nell'atrio con volte a crociera su binati di colonne da cui si accede al cortile con portico e loggiato a serliane separate da paraste doriche e ioniche e sormontato, come la facciata, da una balaustrata. In questo cortile ...
Leggi Tutto
COLOMBO, Giacomo
Gennaro Borrelli
Nacque ad Este (Padova) nel 1663 da Giovanbattista.
Fu scultore in marmo, legno policromo e stucco; pittore, disegnatore d'argenterie sacre e di incisioni riproducenti [...] da considerare come i "modelletti" (da cm 30 a cm 60) occorrenti per i complessi lignei presepiali di S. Maria in Portico di Napoli (1695circa) e di S. Maria in Aracoeli di Roma (1696circa), entrambi composti da figure a grandezza naturale, ma di ...
Leggi Tutto
BECHI, Guglielmo
Arnaldo Venditti
Nacque a Firenze nel 1791. Compiuti nel 1805 i suoi studi, divenne, nel 1815, ufficiale dello Stato maggiore napoletano (Giucci). Stabilitosi definitivamente a Napoli, [...] .
Se l'opera è da attribuirsi al Valente per la quasi totalità, va pur detto che il B. "fece la scala, coprì il portico di marmo, ideò tutti gli ornamenti delle stanze, disegnò il giardino" (Catalani); ma, mentre lo splendido prato inglese, ricco di ...
Leggi Tutto
CHELLI, Domenico
Tommaso Scalesse
Nato a Firenze il 1º luglio del 1746, iniziò la sua attività di architetto e scenografo nei teatri del Cocomero e della Pallacorda. Egli lavorò anche a Milano, ma chiamato [...] con eleganti ornamenti, rifece il soffitto e il sipario, dando una nuova sistemazione al palcoscenico e costruendo inoltre un portico in prospetto).
Il C. allestì anche scene, per spettacoli al teatro del Fondo: nel 1798 per La capricciosa corretta ...
Leggi Tutto
portico
pòrtico s. m. [dal lat. portĭcus -us (femm.), affine a porta «porta1» e a portus -us «porto3»] (pl. -ci, ant. -chi). – 1. Ambiente limitato, in almeno uno dei suoi lati, da una serie di colonne o pilastri, e lungo gli altri lati da...