Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] complessiva intorno al 30% del totale nazionale, mentre Salonicco (secondo agglomerato e massimo portodel paese), Patrasso, Volo è quello di Lerna, in Argolide. Nella fase finaledel periodo si registrano fenomeni di immigrazione dalle vicine coste ...
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PETRETTINI, Giovanni
Giorgio Piras
PETRETTINI, Giovanni. – Nacque a Corfù, il 12 settembre 1793, da Giorgio e Angelica Canaliotti. La famiglia paterna era nobile, distinta da quella, sempre corcirese, [...] celebri, Milano 1837, pp. n.n. e, con l’eliminazione delfinale, in cui ammoniva a tenersi lontano dalla tomba di Alfieri chi non fosse sulle traduzioni di Giovanni Costa, Padova 1808, e Antonio Porto Barbaran, Padova 1813; poi in Prose, 1840, pp. ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] la politica dinastica di Elisabetta Farnese, moglie di Filippo V, portò all’insediamento dei figli Carlo a Napoli e in Sicilia nel il patto di famiglia del 1761, che legò la politica spagnola a quella francese con finalità antinglese e trascinò la ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] bushi) che si affermò verso la fine del 12° secolo. L’atto finaledel passaggio da una società aristocratica a un sistema nuovo governo a Edo (od. Tokyo) per opera di I. Tokugawa portò la pace e l’ordine nel paese che era stato devastato dalla guerra ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] portatedel Nilo a causa delle ricorrenti siccità. Nelle strategie di aumento del suolo coltivabile anche fuori della Valle del nella pressoché coeva cultura menchiana. Nel Paleolitico finale le oasi del deserto occidentale, come quella di el-Kharga ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] il Maddaleniano. Numerose sono le industrie del Paleolitico superiore finale. Il Mesolitico, con industrie microlitiche, i monumenti della scultura romanica sono da ricordare le porte bronzee del duomo di Gniezno (1129-37), provenienti da Magdeburgo ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] provengono dalle regioni a sud della Romania. Nel Neolitico finale (circa 2900-2700 a.C.), specie nella parte serie di accordi bilaterali, conclusi nel corso del 1948, portarono all’inserimento del paese nel blocco sovietico, rafforzato dall’adesione ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] di o ed e a i in sillaba chiusa dopo la caduta della semivocale finale: nis «naso» da nošu, lid «ghiaccio» da ledŭ; le vocali i propria. La lunga occupazione del territorio da parte dei sovrani lituani e polacchi portò a un’originale fusione ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] Omo e Hadar, 2,6-2,3 milioni di anni)-Acheuleano finale (200.000 anni) sia il Paleolitico medio, rappresentato dallo Stillbayano delle imprese straniere. Successivi contrasti all’interno del Derg portarono all’uccisione di Andom e stessa sorte toccò ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] de Fourcroy e L.-B. Guyton de Morveau (➔ nomenclatura) portò anche a una radicale trasformazione della simbologia chimica che fu promossa cielo, dove siede alla destra del Padre, l’attesa del giudizio finale. A questa formulazione trinitaria seguono ...
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finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, scena f.; esito f.; prova, esame f.;...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...