BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] alle finanze siciliane cambiali per milioni, ma avrebbe, in cambio, portato una maggiore ingerenza governativa nei movimenti dei volontari. La pretesa mediazione del B. tra Cavour e Garibaldi falli, dunque, non tanto per mancanza di modestia e di ...
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DURANTE, Francesco
Giuseppe Armocida
Nacque a Letojanni Gallodoro (Messina), da Domenico e da Giovanna Galeano, il 29 giugno 1844. Compiuti i primi studi a Messina, si trasferi a Napoli, ove segui i [...] trasferirla dalla sede piccola e inadatta nell'edificio di via Garibaldi, dove trovò sistemazione migliore e dove rimase, mentre si campo nazionale e internazionale: il suo lungo magistero portò infatti a grande celebrità la chirurgia romana.
Nei ...
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PALADINO, Giovanni Michelangelo
Alessandra Gissi
PALADINO, Giovanni Michelangelo. – Nacque a Potenza il 24 aprile 1842 da Saverio e da Gaetana Sileo.
Nell’agosto 1860 partecipò all’insurrezione lucana, [...] il decreto del 24 settembre 1860 firmato da Giuseppe Garibaldi, era passata dalla direzione del sacerdote don Francesco morfologia funzionale, Paladino intraprese un lungo viaggio che lo portò a visitare le scuole di medicina veterinaria di Modena, ...
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Nacque a Loreto (prov. di Ancona) il 27 dic. 1837, figlio di Francesco e di Tarsilla Bocci. Studiò filosofia a Recanati, dove risiedeva con la famiglia; nel 1854 si iscrisse alla facoltà di medicina di [...] Abbandonato l'esercito nel maggio del 1860, raggiungeva in Sicilia Garibaldi, aggregandosi alla brigata Medici appena in tempo per prendere . Nella ritirata fu ferito ad una mandibola e portato prigioniero a Capua. Liberata la città il 2 novembre ...
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FABRIZI, Paolo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 15 sett. 1805 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese; dopo i primi studi nel locale collegio "S. Giovanni" [...] la capitolazione di Ancona, dove il F. si era portato al seguito dello Zucchi, lo indussero a salire precipitosamente ; R. Pilo, Lettere, a cura di G. Falzone, Roma 1972; G. Garibaldi, Epistolario, II, a cura di L. Sandri, Roma 1978; III, a cura ...
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BARBATO, Nicolò (Nicola)
Massimo Ganci
Nacque a Piana dei Greci (od. Piana degli Albanesi) da Giuseppe e da Antonina Mandalà il 5 ott. 1856. Piccolo centro agricolo dell'entroterra palermitano, circondato [...] tendenze. La prima, che faceva capo a Rosario Garibaldi Bosco, sosteneva lo stretto coordinamento dei socialismo siciliano e per marcare il distacco di De Felice Giuffrida dal socialismo, portò il B. come proprio candidato nel collegio di Catania. Fu ...
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CIPRIANI, Emilio
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 15 sett. 184 da Francesco e da Teresa Piattoli. Dedicatosi con passione allo studio della medicina, acquistò, in breve, grande esperienza e [...] a favore dell'ordine del giorno Mancini, la cui approvazione portò alla crisi del governo Ricasoli ed allo scioglimento della Camera, attiva ai lavori della Camera alta; parlò soltanto per commemorare Garibaldi, dopo la sua morte. Morì a Roma, il 16 ...
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PIGLI, Carlo
Fabio Bertini
Nacque ad Arezzo il 9 marzo del 1802 da Giovanni, promotore della Società delle stanze civiche e poi del teatro Petrarca, e da Caterina Mencucci.
Preparato dallo zio Donato, [...] assemblea del Circolo del popolo di Firenze, presenti Giuseppe Garibaldi, l’esule calabrese Giovanni Andrea Romeo e Carlo Luciano , sullo sfondo di vive tensioni sociali riguardanti il porto e l’economia, agiva una complessa dialettica di guerrazziani ...
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MAESTRI, Pietro
Franco Della Peruta
Nacque a Milano il 23 febbr. 1816 da Antonio, vicedirettore della Contabilità centrale di Lombardia, e da Rachele Magistrati.
Compiuti gli studi liceali nella città [...] Roreto.
Il proposito di perfezionare gli studi con un soggiorno all'estero portò nel 1845 il M. a Parigi e a Londra; in questa città come medico chirurgo nei Cacciatori delle Alpi di G. Garibaldi e fu anche intermediario tra Bertani e C. Cavour, ...
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EVOLI, Tiberio
Salvatore Vicario
Nacque a Melito di Porto Salvo (Reggio Calabria), da Giacomo e Filomena Laganà, il 18 dic. 1872. Compiuti gli studi secondari nel liceo reggino "Campanella", nel 1892 [...] in tutta Italia per la raccolta dei fondi.
Finalmente il 15 maggio 1915 l'ospedale di Melito di Porto Salvo, che volle intitolato a G. Garibaldi in ricordo dello sbarco che il generale aveva effettuato su quella costa nel 1860, cominciò a operare con ...
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cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...
sbarcare1
sbarcare1 v. tr. e intr. [der. di barca1, col pref. s- (nel sign. 3), in contrapp. a imbarcare] (io sbarco, tu sbarchi, ecc.). – 1. tr. a. Scaricare da un’imbarcazione o da una nave le merci o i materiali imbarcati: s. parte del...