GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] di ritorno da un viaggio che nel 1806 lo aveva portato fino a Napoli, gli fu chiesto di celebrare Napoleone I, p. 6).
Nel marzo del 1817 il G. perse il padre: la sostanza che ereditò lo fece sentire finalmente autonomo e lo sollevò dall'urgenza ...
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BIRINGUCCI (Bernigucio), Vannoccio
Ugo Tucci
Figlio di Paolo di Vannoccio e di Lucrezia di Bartolomeo, nacque a Siena, dove fu battezzato il 20 ott. 1480. Suo padre fece parte dell'ufficio dei "viarii", [...] per lavori di riparazione ad una sua casetta a Siena, porta la data del 25 maggio); l'11 agosto gli fu rinnovato il bando, scorie e i difetti di fusione, ed inoltre all'aggiunta finale di stagno per premunirsi da quella che i tecnici moderni chiamano ...
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BADALONI, Nicola
Giuliano Campioni
Nacque a Livorno, il 21 dicembre 1924, da Roberto e Alma Baquis. La famiglia, ebraica dal lato materno, soffrì di forte isolamento dopo le leggi razziali del 1938, [...] e negli indizi più nascosti – più che per la forma finale di un pensiero o di una scienza, spesso restituite cristallizzate e dello storico monumento a Ferdinando I (situato all’uscita delporto mediceo in piazza Micheli a Livorno), detto dei ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] Borghese, capo della fazione più numerosa del S. Collegio, il papa, con l'aiuto del LUDOVISI, Ludovico, portò fino in fondo il progetto di delicata questione dei criteri espositivi. Finalità decorative ed effetti scenografici avrebbero ispirato ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] e liti giudiziarie, e il ricovero nella diletta Padova, "amato porto dei suoi naufragi" (lettera a F.M. Vialardi, 22 luglio del Pastor fido, il G. intervenne a difesa della novità della tragicommedia, oltre che con il riassuntivo e finale Compendio ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] può accontentarli: dovete attendere tre giorni, risponde. Quando finalmente possono esporre in Consiglio la richiesta di navi e di l'empereur", proprio così ) ritto a cavallo sulla riva delporto, dapprima lo ammonì con toni pacifici e poi, di fronte ...
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CASTIGLIONI, Niccolò
Alfonso Alberti
Niccolò Castiglioni fu Compositore dalle caratteristiche del tutto atipiche; il suo singolarissimo mondo di immagini e il linguaggio musicale privo di pregiudizi [...] di serialità integrale.
In parallelo, Castiglioni portò avanti lo studio del pianoforte. Preparò il diploma privatamente con la cittadina tirolese) per violino e pianoforte. Il finale della composizione ha qualcosa di non convenzionale per la ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] dell’episcopato latino americano, che portò alla costituzione del Consejo episcopal latinoamericano (Celam).
Come vaticana, Casale Monferrato 1991, passim; G. Weigel, The final revolution: The Resistance church and the collapse of Communism, ...
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MARENZIO, Luca
Paolo Fabbri
MARENZIO (Marenzi), Luca. – Nacque con ogni probabilità a Coccaglio (presso Brescia) verosimilmente nel 1553, da Giovan Francesco, «coadiutor nel studio» di un «procuratore» [...] sua corte, questi portò a Firenze diversi musicisti romani quali E. de’ Cavalieri, G.B. Giacomelli «del violino», la dati biografici e professionali che lo riguardano, in questo scorcio finale della sua vita, sono frammentari e incerti. Tentativi di ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] portedel salone e alcune finestre, già virtualmente tridimensionali. Ultimo episodio della fase maderniana, la cappella deldel Barocco. Alla facciata definitiva il B. pervenne con una progressiva accumulazione di energie: nella redazione finale ...
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finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, scena f.; esito f.; prova, esame f.;...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...