LEVI DELLA VIDA, Giorgio
Bruna Soravia
Nacque a Venezia il 22 ag. 1886, da Ettore e da Amelia Scandiani, entrambi di famiglia ebraica assimilata non osservante.
La professione del padre, dirigente di [...] un corpus epigrafico, interrotto dalla sua scomparsa, fu ripreso e portato a termine da M.G. Amadasi Guzzo, come Iscrizioni si rivela essere, in un bilancio finale, il filone centrale delle ricerche arabo-islamiche del L., e probabilmente della sua ...
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VASARI, Paolino Ruggero
Lorenzo Benadusi
– Nacque a Messina il 6 febbraio 1898, da Gregorio e da Caterina Giulia Basile.
Era di famiglia benestante. Il padre, figlio di un giudice, era un possidente [...] teatro Vittorio Emanuele II (vicino al porto), che venne distrutta dal terremoto del 1908. Dopo questo avvenimento fu costretto allestire lo spettacolo nelle principali capitali europee; finalmente, nell’aprile del 1927 venne messo in scena al teatro ...
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CORTESI, Antonio
Alessandra Ascarelli
Nacque a Pavia nel dicembre dell'anno 1796 da Giuseppe e da Margherita Reggini ma questa data potrebbe essere di molto anticipata se, sempre che si tratti della [...] fu scritturato dal teatro Regio di Torino verso la fine del 1825. "Finalmente di molta lode è degno Cortesi come ammaestrator pazientissimo dei ai lavori del C. che cominciò così un periodo di intensa attività che lo portò in numerose città ...
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FABRIZI, Paolo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 15 sett. 1805 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese; dopo i primi studi nel locale collegio "S. Giovanni" [...] tra i due insorse immediatamente un insanabile contrasto che portò il primo a ritirarsi mentre il secondo forniva risultati tutt'altro che brillanti.
Pure, la missione del F. non fu del tutto infruttuosa, anche se trovò qualche ostacolo negli altri ...
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LUSERNA MANFREDI, Carlo
Andrea Merlotti
Nacque tra il 1508 e il 1510, forse a Torino, da Giovanni e da Bianca Vagnone di Trofarello.
Il padre fu uno dei principali giuristi sabaudi del primo Cinquecento. [...] 1524 realizzò una serie di acquisti che gli permisero di portare sotto il proprio controllo l'intero feudo di Angrogna, saldo possesso sabaudo e ora, di fronte alla stretta finaledel conflitto, rischiava di restare esposta, senza un capo adatto ...
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LAMPREDI, Giovanni Maria
Fabrizio Vannini
Nacque il 6 apr. 1731 a Rovezzano (Firenze), da Gaetano di Cosimo, "fornaio di fuori la porta a S. Friano" (Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., Nuovi Acquisti, [...] Guarnacci. Il L. entrava nel mondo accademico dalla porta principale: nel maggio del 1755, a soli 24 anni, era stato ascritto solo chi si oppone in armi e solo prima della vittoria finale, con la quale viene meno la "necessaria defensio".
Il 1763 ...
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MONZA, Enrico da
Giancarlo Andenna
MONZA, Enrico da. – Nacque a Milano alla fine del XII secolo, dall’omonima famiglia residente presso la chiesa di S. Tommaso in Porta Comacina.
È ricordato per la [...] Liber iurium riporta un accordo tra Genova e la comunità di Porto Maurizio, confermato l’8 marzo 1241 ma realizzato al tempo uno dei due milites del podestà, che combatté contro il marchese Giacomo del Carretto, signore di Finale Ligure, il quale ...
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NECCHI
Fabio Lavista
– Famiglia di imprenditori lombardi, la cui attività fu sviluppata da Ambrogio, nato a Pavia il 2 gennaio 1860 da Giuseppe e da Teresa Besozzi.
Il padre, fin dalla prima metà dell’Ottocento, [...] unità, agevolmente reperite nel circondario pavese, portò la Necchi nella primavera del 1949 a occupare 2034 addetti, tra produzione delle materie prime e dei semilavorati fino all’assemblaggio finale, per il quale fu adottata per la prima volta ...
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ROTA, Giovanni
Raffaele Pozzi
ROTA, Giovanni (detto Nino). – Nacque a Milano il 3 dicembre 1911.
Il padre, Ercole (1872-1922), socio in affari con il fratello Giovanni, fu contabile finanziario e insegnò [...] anni dopo, nel 1955 al teatro Massimo di Palermo.
La pièce porta in scena le comiche peripezie legate alla scomparsa di un cappello gli scambi di persona, il colpo di scena finaledel vaudeville parigino, il compositore reinventò argutamente la ...
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CLERICI, Giorgio
Pietro Cabrini
Nacque a Milano in S. Protaso ad Monacos, centrale parrocchia del quartiere di Porta Comasina, il 14 ott. 1648, unico figlio di Carlo e di Eufemia Bonetti, figlia di [...] dopo gli veniva anzi affidata la mediazione della vendita di Finale alla Repubblica di Genova, delicato affare che coinvolgeva i rapporti Ma Antonio Giorgio portò all'eccesso ogni forma di ostentazione, ispirandosi ai modelli del lustro versaillese. ...
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finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, scena f.; esito f.; prova, esame f.;...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...