DELL'AGNELLO, Gherardo
Marco Tangheroni
Figlio di Pietro, nacque probabilmente a Pisa intorno alla metà del sec. XIV, da illustre famiglia. Suo zio paterno era infatti quel Giovanni Dell'Agnello che [...] (cap. 162).Siamo qui di fronte piuttosto a un giudizio finale che non a un'indicazione precisa circa il tono impresso al che il 6 aprile tentarono di rientrare in città dalla portadel Leone. Il cronista Ranieri Sardo ricorda un'altra azione militare ...
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GRIMANI, Antonio
Roberto Zago
Primogenito di Giovanni, del ramo dei Servi, e di Paolina Da Mula di Alvise, nacque a Venezia il 6 sett. 1622.
Il padre, esponente di primo piano della politica veneziana, [...] . 1656 fu nominato luogotenente alla Patria del Friuli. Nel corso della sua permanenza , accolta invece la richiesta di portare a termine l'incarico di reclutare rientrato in patria, lesse la relazione finale il successivo 15 novembre.
Ricordata la ...
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MORA, Domenico
Giampiero Brunelli
MORA, Domenico. – Nacque a Bologna nel 1536. La famiglia vantava ascendenze fra la nobiltà del libero stato svizzero delle Tre Leghe: egli stesso si presentò nella [...] possibile «perpetua pace». Per Mora, essa si potrebbe assicurare solo portando la guerra «in Asia, in Africa, & in molte parti della fortezza di Psków, atto finaledel conflitto, concluso all’inizio del 1582 proprio grazie alla mediazione ...
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ORSINI, Bertoldo
Marco Vendittelli
ORSINI, Bertoldo (detto il Rosso). – Nato intorno al secondo decennio del Duecento, era figlio di Gentile, fratello maggiore di Giangaetano, cardinale dal 1244 ed [...] .
Nei difficili anni che portarono alla definitiva sconfitta degli Svevi in Italia e alla presa del potere di Carlo d’Angiò dai ghibellini romani.
Nell’incertezza dell’esito dello scontro finale tra Carlo d’Angiò e Corradino, Bertoldo per mettere ...
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GABUSSI, Rita
Giovanna Di Fazio
Nacque a Bologna tra il 1810 e il 1815 dall'avvocato e patriota Giuseppe, fratello del compositore Vincenzo, e da una certa Claudia. Iniziò giovanissima a Bologna lo [...] , soprattutto nel duetto con Giorgio Ronconi, nel quartetto e nel finale.
Il 1° dic. 1836 la G. affrontò con successo Algeri di Rossini e ne La figlia del reggimento di Donizetti. Sul finire dell'anno la coppia portò in scena per la prima volta ...
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FERRAZZA, Guido
Marida Talamona
Nacque a Bocenago (Trento) il 19 marzo 1887 da Mario e Valeria Righi. Nel 1907, ultimati gli studi classici al liceo "Daniele Manin" di Cremona, si iscrisse al politecnico [...] Cabiati; cattedrale di Finale Ligure). A Bengasi del piano di Asmara e alla revisione di quello di Massaua, entrambi redatti dal locale Ufficio delle opere pubbliche (1935-37). Compilò invece ex-novo ilpiano per Assab (1937), il più importante porto ...
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DORIA, Giorgio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova, da Melchiorre e da Marietta Spinola, intorno al 1524. Il padre partecipò attivamente alla politica cittadina della prima metà del secolo XVI, ma la vita [...] di Finale e per cercare di impedire che cadesse direttamente, e totalmente, in mano spagnola.
Molteplici erano le preoccupazioni "per l'essere situato quello stato nelle viscere del nostro", non ultima quella della costruzione di un porto commerciale ...
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LECHI, Luigi
Luciano Faverzani
Nacque a Brescia il 14 dic. 1786, penultimo figlio del conte Faustino e della contessa Doralice Bielli. Poco più che decenne assistette, il 18 marzo 1797, alla rivoluzione [...] fisiche e naturali, derivatogli dall'adesione al razionalismo, lo portò nel 1810 a Parigi dove ebbe modo di conoscere il la protagonista del Tancredi di G. Rossini nella versione rappresentata a Ferrara nel 1813, con il finale tragico introdotto ...
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PATERNA BALDIZZI, Leonardo
Massimiliano Savorra
PATERNA BALDIZZI, Leonardo. – Nacque a Palermo il 23 febbraio 1868 da Antonino Paterna, artigiano, e da Provvidenza Baldizzi.
Nel 1884 conseguì la licenza [...] del 1891-92 e all’Esposizione Colombiana italo-americana di Genova del 1892. La sua predisposizione al disegno lo portò in piazza Galeno. Nello stesso anno, per l’elaborato finaledel Pensionato, scelse come tema un campo sportivo immaginato in forme ...
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PINI, Eugenio
Fabrizio Orsini
PINI, Eugenio. – Nacque a Livorno il 20 ottobre 1859, da Giuseppe, maestro di scherma, e da Gelsomina Bertini.
La conoscenza della scherma, unita a un carattere ribelle, [...] di Los Angeles, nel 1932, portò sei atleti – due dei quali raggiunsero la fase finale nel fioretto, Roberto Larraz (che sulla pedana), Milano 1931; J. Newton - L. de Newton, Historia del Jockey Club de Buenos Aires, Buenos Aires 1966; A. Nadi, The ...
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finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, scena f.; esito f.; prova, esame f.;...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...