MARCHETTI, Filippo
Francesca Vacca
Nacque a Bolognola, sui monti Sibillini, il 26 febbr. 1831 da Nicodemo, possidente, e Francesca Maurizi, proprietaria di greggi e di una industria laniera.
Settimo [...] miglioramenti apportati nel finale, non ebbe molta del concorso indetto dall'editore Sonzogno per un'opera inedita in un atto e sostenne particolarmente il giovane Mascagni, che poi risulterà vincitore con Cavalleria rusticana, aprendogli le porte ...
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GUADAGNI, Gaetano
Andrea Pini
Nato a Lodi o a Vicenza l'11 dic. 1729, non si hanno notizie sulla sua prima formazione musicale; fu fratello di Lavinia e Angiola, anch'esse note cantanti. Sappiamo comunque [...] del Santo a Padova, assunzione favorita dal Vallotti e probabilmente dal marchese don Giuseppe Ximenes d'Aragona; il legame con l'ambiente musicale padovano si rivelerà fondamentale per il G. nella fase finale della sua carriera portò la propria ...
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BETUSSI, Giuseppe
Claudio Mutini
Nacque a Bassano intorno al 1512.
Lo Zonta ha rintracciato notizie sulla famiglia Betussi che risalgono alla prima metà del Quattrocento. In quest'epoca un Martino esercitò [...] un sentimento ad uso della società colta, la finale accettazione dell'esperienza, umana e poetica, dei Le Imagini del tempio di Giovanna d'Aragona, faticosa compilazione a sfondo celebrativo pubblicata nello stesso anno a Firenze, ove portò a termine ...
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MANZOTTI, Luigi
Claudia Celi
Nacque a Milano il 2 febbr. 1835 da Innocente e da Giovanna Gini. Studiò con G. Bocci, al tempo insegnante di mimica presso la scuola del teatro alla Scala, ed esordì sulle [...] Libertà schiudendo la via al Progresso sulle ali del Tempo, ha portato la luce della Verità alle diverse Nazioni d' grand ballet finale celebra in apoteosi "Scienza, Progresso, Fratellanza, Amore".
Le ragioni della popolarità delle produzioni del M. ...
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DE FILIPPI, Filippo
Francesco Surdich
Nacque a Torino il 6 apr. 1869 da Giuseppe, avvocato, a da Olimpia Sella, della stessa famiglia biellese cui apparteneva il grande statista Quintino. Era nipote [...] la montagna che lo aveva già portato a compiere numerose ascensioni sulle vette delle Alpi e sulle catene del Delfinato e dell'Oberland bernese (vedi popolazioni che le abitavano.
In un capitolo finale vennero inoltre raccolti e presentati tutti i ...
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BIANCHI, Mosè
Ugo Nebbia
Figlio di Giosuè (n. Monza 20 giugno 1806, m. ivi 9 sett. 1875, ritrattista di carattere accademico, compositore di quadri sacri e maestro di pittura), nacque a Monza il 13 [...] l'accaparramento anche dopo il ritorno del B. in Italia. In patria, come saggio finaledel Pensionato Oggioni, egli presentava una guardeschi, o più francamente impressionistici: e basterà ricordare Porto s. Felice a Chioggia e Traversata in Laguna, ...
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PASINETTI, Francesco
Giovanna Rendi
PASINETTI, Francesco. – Nacque il 1° giugno 1911 a Venezia, primogenito di Carlo, medico, e di Maria Ciardi, figlia a sua volta del pittore vedutista Guglielmo.
La [...] , e da un capitolo finale (L’espressione cinematografica), fu la prima tesi in storia del cinema svolta in Italia e .
Dal 1941 avviò un’intensa attività di documentarista, che lo portò a realizzare ben 52 opere. Di queste, molte furono prodotte dall ...
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Rossini, Gioacchino
Guido Turchi
Un crescendo di capolavori
Gioacchino Rossini, compositore italiano attivo nella prima metà dell’Ottocento, è conosciutissimo per alcuni suoi capolavori, come Il barbiere [...] ’azione tragico-sacra del Mosè in Egitto, in 4 atti, presentato ancora a Napoli durante la quaresima del 1818 e portato a maggior completezza , riserva all’episodio finale, in cui l’arciere è costretto a rischiare la vita del figlio, un particolare e ...
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DANDOLO, Andrea
Gerhard Rösch
Appartenente al ramo della famiglia che risiedeva nella parrocchia di S. Moisè, era figlio primogenito di Giovanni, doge dal 1280 al 1289. Acquisì le prime esperienze politiche [...] Appare fin da ora evidente che gli interessi del D. si indirizzavano verso l'Egeo, come guerra contro Genova. Con le sue navi si portò fuori dell'Adriatico e all'altezza della Sicilia affrontò a condurre l'attacco finale contro Genova, ed anche ...
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Cassavetes, John
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico, teatrale e televisivo statunitense, di origine greca, nato a New York il 9 dicembre 1929 e morto a Los Angeles il 3 febbraio [...] American Academy of Dramatic Arts di New York, lo portò a lavorare per un breve periodo come assistente di che una didascalia finale definisce "un'improvvisazione filmica", consente di individuare il nucleo dello stile e del metodo di Cassavetes. ...
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finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, scena f.; esito f.; prova, esame f.;...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...