LERCARO, Giacomo
Giuseppe Battelli
Nacque il 28 ott. 1891 a Quinto al Mare (Genova), da Giuseppe e Aurelia Picasso. Nel 1902, lasciata la famiglia di modeste condizioni, entrò a Genova nel seminario [...] che venne incaricato di condurre in porto la riforma liturgica postconciliare sia come membro del Collegio dei quattro cardinali che , per poi venirne sostanzialmente emarginato nella fase finaledel Vaticano II, quando il dibattito sul rapporto tra ...
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DORNBERG (Dorimbergo), Vito
Silvano Cavazza
Nacque a Gorizia nel 1529, quintogenito di Erasmo, allora luogotenente di quella contea, e della tirolese Beatrice Giovo (Jaufen).
La famiglia, di origine [...] gioco l'indipendenza dalla Spagna di piccole signorie feudali come Finale Ligure (1579). Di pura rappresentanza si può anche considerare la missione che lo portò per alcuni mesi a Genova nella seconda metà del 1575, quando gli inviati di vari Stati e ...
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BENDIDIO, Lucrezia
Remo Ceserani
Nacque a Ferrara l'8 apr. 1547.
La famiglia dei Bendidio, o Bendedei, era fra le più nobili e in vista della città; abitava in un bel palazzo rinascimentale in via della [...] d'Este, accompagnandola con una lettera di dedica che porta la data del 1° maggio 1572 (Bibl. Comun. Ariostea di Ferrara Macchiavelli e che Lucrezia si preparava a recarsi a villeggiare a Finale. In agosto descriveva le feste date a Brescello in onore ...
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LEVI DELLA VIDA, Giorgio
Bruna Soravia
Nacque a Venezia il 22 ag. 1886, da Ettore e da Amelia Scandiani, entrambi di famiglia ebraica assimilata non osservante.
La professione del padre, dirigente di [...] un corpus epigrafico, interrotto dalla sua scomparsa, fu ripreso e portato a termine da M.G. Amadasi Guzzo, come Iscrizioni si rivela essere, in un bilancio finale, il filone centrale delle ricerche arabo-islamiche del L., e probabilmente della sua ...
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CORTESI, Antonio
Alessandra Ascarelli
Nacque a Pavia nel dicembre dell'anno 1796 da Giuseppe e da Margherita Reggini ma questa data potrebbe essere di molto anticipata se, sempre che si tratti della [...] fu scritturato dal teatro Regio di Torino verso la fine del 1825. "Finalmente di molta lode è degno Cortesi come ammaestrator pazientissimo dei ai lavori del C. che cominciò così un periodo di intensa attività che lo portò in numerose città ...
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FABRIZI, Paolo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 15 sett. 1805 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese; dopo i primi studi nel locale collegio "S. Giovanni" [...] tra i due insorse immediatamente un insanabile contrasto che portò il primo a ritirarsi mentre il secondo forniva risultati tutt'altro che brillanti.
Pure, la missione del F. non fu del tutto infruttuosa, anche se trovò qualche ostacolo negli altri ...
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LUSERNA MANFREDI, Carlo
Andrea Merlotti
Nacque tra il 1508 e il 1510, forse a Torino, da Giovanni e da Bianca Vagnone di Trofarello.
Il padre fu uno dei principali giuristi sabaudi del primo Cinquecento. [...] 1524 realizzò una serie di acquisti che gli permisero di portare sotto il proprio controllo l'intero feudo di Angrogna, saldo possesso sabaudo e ora, di fronte alla stretta finaledel conflitto, rischiava di restare esposta, senza un capo adatto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Jacob Moleschott
Alessandra Gissi
Considerato, insieme a Ludwig Büchner (1824-1899), Carl Vogt (1817-1895) e Heinrich Czolbe (1819-1873), uno degli esponenti più rappresentativi del materialismo scientifico [...] privato. Quest’attività di ricerca nel 1855 portò alla fondazione di un ‘giornale indipendente’, «Untersuchungen suo discorso finale tornò a citare Feuerbach, segnalò Julius Robert von Mayer e Charles R. Darwin tra «i più grandi nomi» del 19° ...
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LAMPREDI, Giovanni Maria
Fabrizio Vannini
Nacque il 6 apr. 1731 a Rovezzano (Firenze), da Gaetano di Cosimo, "fornaio di fuori la porta a S. Friano" (Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., Nuovi Acquisti, [...] Guarnacci. Il L. entrava nel mondo accademico dalla porta principale: nel maggio del 1755, a soli 24 anni, era stato ascritto solo chi si oppone in armi e solo prima della vittoria finale, con la quale viene meno la "necessaria defensio".
Il 1763 ...
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CLERICI, Giorgio
Pietro Cabrini
Nacque a Milano in S. Protaso ad Monacos, centrale parrocchia del quartiere di Porta Comasina, il 14 ott. 1648, unico figlio di Carlo e di Eufemia Bonetti, figlia di [...] dopo gli veniva anzi affidata la mediazione della vendita di Finale alla Repubblica di Genova, delicato affare che coinvolgeva i rapporti Ma Antonio Giorgio portò all'eccesso ogni forma di ostentazione, ispirandosi ai modelli del lustro versaillese. ...
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finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, scena f.; esito f.; prova, esame f.;...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...