CORTESI URCEO, Antonio, detto Codro
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Rubiera (Reggio Emilia) il 14 0 il 17 agosto del 1446 da Cortese.
La prima data la fornisce egli stesso nel quarto Sermone (Opera, Basileae [...] fratello Pietro Antonio. Il padre Cortese, che per primo portò ad un discreto livello economico e sociale una famiglia povera Prüss] Argentine ... s. a.
Nel corso del secolo XVI, l'Auluiaria con il finaledel C. e un breve commento, che sembra ...
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GUAZZESI, Lorenzo
Renato Pasta
Nacque ad Arezzo il 26 genn. 1708 da Gaspare, giureconsulto, docente a Pisa e gonfaloniere di Arezzo, morto nel 1749, e Maria Maddalena di Giuseppe d'Angelo, patrizio [...] , D11469), e se le vicissitudini della guerra greco-gotica lo portarono a un'acuta disamina del De bello Gothico di Procopio, che colloca correttamente a Gualdo Tadino lo scontro finale tra Totila e Narsete (contro la tradizione allora corrente), il ...
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CAVICEO (Cavizzi), Iacopo
Lorenza Simona
Secondo la biografia di Giorgio Anselmi, suo concittadino e contemporaneo, il C. nacque a Parma il 1° maggio 1443 da Antonio e da una Margherita. L'anno resta [...] Giacomo Antonio Della Torre fu gravissimo e portò alla carcerazione del C. da parte di Galeazzo Maria Sforza , a Rimini; lo accoglie amorevolmente Elisabetta Gonzaga. A Ravenna, finalmente, ha la conferma che Ginevra è in un monastero di quella ...
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GUAZZO (Guazzi), Marco
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Padova fra il 1480 e il 1485 da padre mantovano e madre veneziana, "l'uno e l'altra di nobile famiglia", come egli stesso scrive nella sua Cronica [...] la scoperta della disonestà dell'amata lo porterà al rinsavimento finale. Si tratta senz'altro di una nostalgica "rivisitazione tesi di derivazione novellistica (l'amore porta rovina).
La produzione cavalleresca del G. iniziata nel 1525 con il ...
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LAZZARELLI, Ludovico
Guido Arbizzoni
Nacque a San Severino Marche il 4 febbr. 1447 da Alessandro, medico, e da Lorenza Tosti, di nobile famiglia di Campli. La tradizionale data di nascita (1450) è stata [...] dedicati ai singoli mesi, cominciando da marzo, l'ultimo tratta del Giudizio finale.
Il poema ricevette onorata accoglienza da parte dell'ambiente romano, come dimostrano i due epigrammi del Platina e di Paolo Marsi riferiti dal fratello Filippo e ...
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POLI, Umberto
Gianfranca Lavezzi
POLI, Umberto (Umberto Saba). – Nacque il 9 marzo 1883, a Trieste, da Ugo Edoardo (1853-1916) e da Felicita Rachele Coen (1845-1921), di famiglia ebraica benestante.
Trieste [...] A Roma Saba portò avanti la laboriosa correzione delle bozze della seconda edizione del Canzoniere (poesie 1900- (Milano 1981). Ancora utile (anche per l’accurato Indice analitico finale, assente nel «Meridiano») il volume di Prose curato da Linuccia ...
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GALLI, Angelo (Angelo di Galli, Agnolo di Galli)
Giorgio Nonni
Nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV a Urbino, da Benedetto "maestro de l'intrate", come si legge nella inscriptio [...] il G. fu l'anima delle trattative che portarono, il 15 marzo a Pesaro, a un epoche diverse. Il verdetto finale di parità tra i Arch. stor. lombardo, n.s., V (1938), pp. 170-185; Lirici toscani del '400, a cura di A. Lanza, Roma 1973, I, pp. 429 s.; ...
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MARANA (Marrana), Gian Paolo
Carlo Alberto Girotto
Primo dei quattro figli di Giovanni Agostino, orafo, e di una Maddalena di cui non si conosce il cognome, nacque, probabilmente a Genova, nel 1642.
Scarse [...] con parte dei preziosi custoditi nella bottega del padre, morto il 20 ag. 1679, e si portò a Monaco, che era sotto il 'acquisito passaggio alla fazione filofrancese è l'elogio finale di Luigi XIV e del suo intervento pacificatore.
Il M. si premurò di ...
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Omero
Emanuele Lelli
Il leggendario cantore
Dall’età classica, passando per il Medioevo e il Rinascimento e arrivando all’Età moderna e contemporanea, Omero è considerato il più grande poeta della [...] realtà, non sono opera di un genio isolato, ma il punto finale di una lunga tradizione orale di poesia epica. Nell’Iliade, poema le sorti del conflitto, arrivano fino al muro costruito dai Greci per difendere le navi ormeggiate nel porto (VIII).
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GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] quegli anni, che portò a una produzione letteraria senza confronti con il resto del secolo. Nella valorizzazione Mittelalter, Stuttgart 1963, pp. 12-16; P. Devos, Le mystérieux épisode final de la "Vita Gregorii" de Jean Diacre. Formose et sa fuite de ...
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finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, scena f.; esito f.; prova, esame f.;...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...