CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] fece scoccare il suo innamoramento per New York e lo portò a conoscere realtà divaricate quanto il Massachusetts Institute of Technology quando era già in bozze. Come nel finaledel Cavaliere inesistente Agilulfo si dissolveva entro la sua ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] mascherata da medico o ciarlatano). Soprattutto nel finaledel Ciarlatano la fantasia del B. esplode in una girandola d' il dialetto, continuò a poetare in lingua: nel 1852 portò a termine dodici epistole moraleggianti in terza rima, indirizzandole a ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] dei maggiori direttori d'Orchestra del tempo. Composta nel 1858, per il saggio finaledel conservatorio, una sinfonia favorevolmente delle sue migliori energie, l'affetto devoto che sempre portò nelle amicizie e di cui resta traccia nell'ampio ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] di ritorno da un viaggio che nel 1806 lo aveva portato fino a Napoli, gli fu chiesto di celebrare Napoleone I, p. 6).
Nel marzo del 1817 il G. perse il padre: la sostanza che ereditò lo fece sentire finalmente autonomo e lo sollevò dall'urgenza ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] e liti giudiziarie, e il ricovero nella diletta Padova, "amato porto dei suoi naufragi" (lettera a F.M. Vialardi, 22 luglio del Pastor fido, il G. intervenne a difesa della novità della tragicommedia, oltre che con il riassuntivo e finale Compendio ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] dunque sposerà Erminia divenendo cognato di Lucio. Il lieto finale prevede anche il matrimonio di Comelia con Ascanio, padre ovviate dalla concessione (successivamente contestata) delle entrate delporto della Trebbia, nel 1558 egli abbandona il ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] la sponda povera del Lago Maggiore, vicino alla frontiera svizzera, da Pino Tronzano a Porto Valtravaglia e a ’esordio avvenne nel 1958 a Milano, al teatro Gerolamo, con Comica finale. Quattro farse di Dario Fo (ovvero Quando sarai povero sarai re ...
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ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] all'anno al conte vicentino Alfonso Da Porto, da un altro "soler", il coniate e "battute" con finalità di offrire alla compravendita lo Roma 1937, p. 353; II, ibid. 1939, p. 894; Indici del Giornale stor. della lett. it. ..., a cura di C. Dionisotti, ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] quanto già detto, non può non essere Federico II. Poiché il senso del contesto porta a presumere che il riferimento sia a lui vivente, si deduce che , naturalmente, della finale toscanizzazione. Va tenuta presente anche l'ipotesi del Monteverdi di un ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] e la necessità della lotta per una diversa vita sociale, portarono il D. a militare tra le file della Resistenza da finale, significante rifiuto di dire addio al personaggio-uomo anche dopo la sua dissoluzione in arte e il trionfo al suo posto del ...
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finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, scena f.; esito f.; prova, esame f.;...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...