MARANA (Marrana), Gian Paolo
Carlo Alberto Girotto
Primo dei quattro figli di Giovanni Agostino, orafo, e di una Maddalena di cui non si conosce il cognome, nacque, probabilmente a Genova, nel 1642.
Scarse [...] con parte dei preziosi custoditi nella bottega del padre, morto il 20 ag. 1679, e si portò a Monaco, che era sotto il 'acquisito passaggio alla fazione filofrancese è l'elogio finale di Luigi XIV e del suo intervento pacificatore.
Il M. si premurò di ...
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GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] quegli anni, che portò a una produzione letteraria senza confronti con il resto del secolo. Nella valorizzazione Mittelalter, Stuttgart 1963, pp. 12-16; P. Devos, Le mystérieux épisode final de la "Vita Gregorii" de Jean Diacre. Formose et sa fuite de ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Matteo Sanfilippo
Nacque a Pistoia il 6 nov. 1674 da Iacopo e Marta Fabroni. La famiglia paterna era di antica nobiltà toscana e aveva dato numerose personalità illustri alla Chiesa [...] lavoro fu bene accetto a Propaganda, ma il risultato finale fu deludente. Le Memorie trattavano infatti delle sole missioni manoscritte del 1714-1715, studiate dalla Prencipe Di Donna. L'esigenza di raggiungere tale correttezza lo portò a emendare ...
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INGEGNERI, Angelo
Anna Siekiera
Nacque intorno al 1550 a Venezia da un'antica famiglia originaria di Burano e residente alla Bragora. Mancano notizie sulla sua gioventù. Nel 1573 tradusse in ottava [...] affidato il compito di copiare i manoscritti del poeta. Inoltre, per conto dell'Aldobrandini egli portò a termine diverse missioni a Napoli e finale della protagonista. La prassi dell'I. scrittore tragico non corrisponde così del tutto alla teoria del ...
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GRAZIANI, Girolamo
Fabio Tarzia
Nacque a Pergola, nell'Urbinate, il 1° ott. 1604 da Antonio e da una Lavinia di cui non si conosce il cognome. A Ferrara, dove il padre era uditore di rota, trascorse [...] di scene patetico-sentimentali, si trascina stancamente verso il finale scontato: Cleopatra si toglie la vita, dopo avere seguirono; ciononostante, anche grazie all'appoggio del cardinale Mazzarino, portò felicemente a termine la missione. Nell ...
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GUARNA, Andrea
Stefano Simoncini
Nacque probabilmente a Cremona in una data imprecisata nella seconda metà del Quattrocento. In base agli scarni dati di cui disponiamo non è possibile avanzare un'ipotesi [...] personaggio centrale: Donato Bramante. Il dialogo latino si svolge alle portedel paradiso tra un manipolo di morti e s. Pietro, sezione finale dell'opera, dove Angelo Massimi, tornato in vita per impetrare a Leone X la liberazione del prigioniero ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] un viaggio che lo portò prima in Inghilterra e poi a Parigi, dove ascoltò intorno al 1217 le lezioni del maestro Pietro Capuano, cardinale di G., che occupano la parte finale dei due manoscritti, e parti del Peri ton anthropon theopysis; manca tuttora ...
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GRILLO-CATTANEO (Grillo-Cattaneo-Leonardi), Niccolò Leonardo
Calogero Farinella
Nacque a Genova dal marchese Leonardo e da Caterina (o Maria Caterina) Grimaldi, il 26 ag. 1755. Era il secondo di cinque [...] della tipografia di Giacomo de' Rossi di Finale, facendo uscire da quei tipi per sua di Cristoforo Colombo e di Andrea D'Oria; l'elogio del G., alle pp. 217-337, fu poi ristampato nel era fortemente minacciata e il porto ligure teatro di scontri tra ...
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GERACE, Vincenzo
Carlo D'Alessio
Nacque a Cittanova (Reggio di Calabria) il 29 giugno 1876, primogenito di otto figli, da Giovambattista e Maria Angiola Giovinazzo.
Negli anni della prima giovinezza [...] può riconoscere la fisionomia morale del G. - in preda a una profonda crisi di valori che lo porta a interrogarsi con inquietudine toni cupi della morte e del nulla, in piena evidenza nel componimento finale della sezione, L'indivisibile compagno ...
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CATENACCI, Catenaccio
Nicolò Mineo
Nacque quasi certamente ad Anagni verso la metà del sec. XIII.
Di un Catenaccio di Anagni dà notizia il Registrum vetus instrumentorum dell'Archivio comunale di Todi; [...] bontade, porto sugetione" (Librodi Cato, vv. 963-964 del ms. napoletano).
Sappiamo ben poco della vita del C.; del volgarizzamento, in cui, come norma direzionale, a ogni verso del distico latino corrispondono due alessandrini, mentre la coppia finale ...
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finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, scena f.; esito f.; prova, esame f.;...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...