GAJANI, Guglielmo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mercato Saraceno (Forlì) il 25 giugno 1819 da Pellegrino, piccolo proprietario terriero, e da Elisabetta Ricci. Cresciuto in una famiglia che anche nel [...] per la sua preparazione giuridica.
Caduta Roma, l'esilio portò il G. a Torino dove, previo esame di conferma dopo il fallito moto milanese del 6 febbr. 1853: cacciato successivamente anche dal Belgio, il G. approdò finalmente a Londra con l'intima ...
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CERVELLONE, Michele
Marco Palma
Nacque a Messina da Pietro e Diana d'Amico poco prima del 1570.
Ancora molto giovane lasciò la Sicilia per arruolarsi come soldato di ventura negli eserciti spagnoli, [...] Pignatelli. Il 4 febbr. 1640 lo stesso viceré procedette a un allargamento della giunta che portòfinalmente alla pronuncia di una sentenza di condanna del C. al carcere perpetuo (1º marzo 1640). Il 25 aprile dello stesso anno gli fu assegnato come ...
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BALLARINO, Giovanni Battista
Gian Franco Torcellan
Veneziano, nacque nell'isola di Murano nel luglio del 1603. Avviato dalla famiglia agli studi, si formò una cultura assai vasta, d'impronta soprattutto [...] concludendo la sua missione di segretario del Molino per il quale scrisse una lunga relazione finale da presentare in Senato. Seguirono Inquisitori di Stato. Nello stesso periodo il B. portò innanzi un'impresa che gli era stata affidata dal Senato ...
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GRILLO, Antonio
Enrico Basso
Nacque da Sigismondo verso la metà del sec. XIV, appartenne a una importante famiglia dell'aristocrazia genovese, di tradizionale orientamento ghibellino, costantemente [...] loro spettante del Marchesato di Finale (l'altra metà era rimasta a Lazzarino e Giorgio Del Carretto); nell'ottobre del 1386 interne fino a quando non si fosse riusciti a condurre in porto le trattative avviate con Milano o con la Francia - il ...
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FABBRI, Federico
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Nacque a Ravenna il 10 genn. 1835, da Gaetano, medico, e da Adelaide Miani. Si avvicinò presto al movimento patriottico, con ogni probabilità aderendo in questo stesso periodo alla [...] Arabi pascià, il cui esito finale, con il bombardamento inglese quando si verificò un secondo scontro che portò poi alla scissione dell'Ordine - 1927, pp. 118 s.; E. Michel, F. F., in Diz. del Risorg. naz., III, Milano 1933, p. 19; N. Quilici, Fine ...
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LOMELLINI, Giovanni Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1588 da Stefano di Francesco e da Orietta di Marco Centurione di Adamo. Il padre apparteneva a un antico patriziato cittadino [...] Melo. Durante il suo mandato il L. non aveva potuto portare a buon fine tutti gli incarichi affidatigli. Per tale motivo le ragioni del diritto esclusivo vantato dalla Repubblica e dal Banco di S. Giorgio sul commercio del sale nel Finale, e si ...
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MARCELLO, Pietro (Piero)
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 21 genn. 1530 (e non nel 1521 come asserisce il genealogista M. Barbaro) dal matrimonio, celebrato nel 1529, di Antonio di Piero con Isabella [...] 20 dicembre anche tra i dieci governatori del Collegio della milizia da Mar, carica che non portò a compimento perché il 22 febbr. la sua relazione finale davanti al Senato.
Nella relazione, dopo una breve descrizione del territorio polesano, affrontò ...
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FERRARI, Luigi
Gerhard Kuck
Figlio del conte Sallustio che gli trasmise il titolo, e della contessa Teresa Rasponi, nacque il 3 apr. 1849 a Rimini. Dopo gli studi svolti al collegio "Tolomei" di Siena, [...] di "impazienza" secondo il Cavallotti, portò, nella primavera del 1892, alla fondazione della corrente legalitaria. non volle rendere pubblico il suo dissenso dalla relazione finale, secondo il Del Boca "un capolavoro di reticenza, di ambiguità, di ...
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MARANESI, Pietro
Giuseppina Lupi
Nacque a Mirandola, presso Modena, il 22 giugno 1772 da Fiorano e da Antonietta Giordani. Nel 1785 fu ammesso come soldato nell'esercito del Ducato estense, nel quale [...] colonnello della guardia reale. Nella fase finaledel Regno fu colonnello al servizio del generale G. Lechi; poi, con il due navigli austriaci al largo di Ancona, fu ricondotta in porto e i passeggeri furono arrestati. Trasferito presso la fortezza ...
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Il socialismo reale
Luciano Pellicani
L’espressione «socialismo reale» fu utilizzata, a partire dagli anni Settanta, per indicare il modello di organizzazione sociale dell’Unione Sovietica e delle cosiddette [...] socialismo reale.
Come era logico attendersi, la «glaciazione brezneviana» portò l’economia sovietica sull’orlo del collasso catastrofico. Né valsero a scongiurare la caduta finale i tentativi di riforma compiuti da M.S. Gorbačëv. La glasnost΄, cioè ...
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finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, scena f.; esito f.; prova, esame f.;...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...