Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] poesia rinasce dalle sue ceneri poiché l’immaginazione è stata finalmente liberata. Tra i poeti si distinguono soprattutto A. l’influsso della vicina scuola fiamminga proseguì lo sviluppo del contrappunto, portato al massimo splendore tra il 15° e il ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] bushi) che si affermò verso la fine del 12° secolo. L’atto finaledel passaggio da una società aristocratica a un sistema nuovo governo a Edo (od. Tokyo) per opera di I. Tokugawa portò la pace e l’ordine nel paese che era stato devastato dalla guerra ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] portatedel Nilo a causa delle ricorrenti siccità. Nelle strategie di aumento del suolo coltivabile anche fuori della Valle del nella pressoché coeva cultura menchiana. Nel Paleolitico finale le oasi del deserto occidentale, come quella di el-Kharga ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] il Maddaleniano. Numerose sono le industrie del Paleolitico superiore finale. Il Mesolitico, con industrie microlitiche, i monumenti della scultura romanica sono da ricordare le porte bronzee del duomo di Gniezno (1129-37), provenienti da Magdeburgo ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] provengono dalle regioni a sud della Romania. Nel Neolitico finale (circa 2900-2700 a.C.), specie nella parte serie di accordi bilaterali, conclusi nel corso del 1948, portarono all’inserimento del paese nel blocco sovietico, rafforzato dall’adesione ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] della guerra, tra cui la completa inagibilità delporto. Si iniziò anche a progettare un nuovo del generale J.-E. Championnet per la resa della capitale del Regno, abbandonata dal re Ferdinando IV di Borbone. La proclamazione favorì la caduta finale ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] di o ed e a i in sillaba chiusa dopo la caduta della semivocale finale: nis «naso» da nošu, lid «ghiaccio» da ledŭ; le vocali i propria. La lunga occupazione del territorio da parte dei sovrani lituani e polacchi portò a un’originale fusione ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] Omo e Hadar, 2,6-2,3 milioni di anni)-Acheuleano finale (200.000 anni) sia il Paleolitico medio, rappresentato dallo Stillbayano delle imprese straniere. Successivi contrasti all’interno del Derg portarono all’uccisione di Andom e stessa sorte toccò ...
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Conflitto di dimensioni intercontinentali, combattuto dal 1914 al 1918. Innescata dalle pressioni nazionalistiche e dalle tendenze imperialistiche coltivate dalle potenze europee a partire dalla seconda [...] dei Francesi, insistettero per la continuazione della lotta con finalità di sfondamento, ma il nuovo comandante in capo delle un attacco nelle Fiandre, con obiettivo la conquista dei portidel passo di Calais; nella nuova offensiva di Ypres sul ...
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Stato insulare dell’Asia sud-orientale. La denominazione geografica (comp. di indo- e del gr. νῆσος «isola»), cui talvolta viene preferita quella di Insulindia, si riferisce all’insieme di circa 14.000 [...] ’impulso finale alla lotta nazionale e il 17 agosto 1945, poco dopo la resa del Giappone, A. Sukarno, leader del partito reali di Jalatunda, di Belahan, del candi Tikus); compaiono nuovi tipi di aperture: le porte ‘tagliate’ e quelle coperte da ...
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finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, scena f.; esito f.; prova, esame f.;...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...