Legislazione imperiale
MMaria Gigliola di Renzo Villata
Un'adeguata trattazione del tema postulerebbe una previa ricognizione di tutto il materiale legislativo disseminato nelle diverse raccolte e uno [...] assai utile ai fini di un bilancio finale e per cercare di mettere a fuoco e giustizia ai sudditi: ciò portò il sovrano a emanare una serie . Danusso, Federico II e i Libri feudorum, in Studi di storia del diritto, I, Milano 1996, pp. 47-78.
A. Wolf, ...
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CASALI, Gregorio
Adriano Prosperi
Nacque negli ultimi anni del secolo XV, probabilmente nel 1496, a Bologna, da Michele e Antonia Caffarelli. Si sposò con Livia Pallavicino.
Fin dall'inizio della sua [...] quali gli affidarono delle lettere che egli portò personalmente al Wolsey nell'estate del 1525. Prima di tornare in Italia il 2 maggio 1527, riferì che il papa si era finalmente deciso a nominare alcuni cardinali, in modo da rimpinguare le sue ...
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FREGOSO, Paolo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1430 da Battista, reputato uomo d'arme, fratello del doge Tommaso, che Battista scalzò per poche ore nel 1437, e da Ilaria Guinigi di Paolo [...] capro espiatorio; certo, nel periodo finale, avvertendo che la posizione si Repubblica, il 30 ag. 1487, gli portò in pegno il vicariato di La Spezia; a Roma il 22 marzo 1498.
L'annotazione del Sanuto alla registrazione della sua morte ("era povero ...
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FARNESE, Alessandro
Dario Busolini
Nacque a Parma il 10 genn. 1635, secondogenito del duca Odoardo Il e della duchessa Margherita de' Medici.
Il peggioramento dei rapporti tra il Ducato di Parma e la [...] portare in Italia, alla fine, solo parte della tappezzeria e della biancheria, ma non se ne dolse troppo, preoccupato solo del e le circostanze erano ancora inopportuni.
Nel 1687, tacitata finalmente una buona parte dei creditori, il F. prese congedo ...
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FOSCARINI, Alvise
Roberto Zago
Primogenito di Giacomo di Alvise del ramo dei Carmini (già S. Fosca), esponente di primo piano della politica veneziana nella seconda metà del XVI sec., e di Elena Giustinian, [...] politica che lo portò a reggere Padova e Brescia, a divenire provveditore nella Guerra di Gradisca del 1612, consigliere fino al febbraio 1603. Nei numerosi dispacci - la relazione finale non è pervenuta - scorrono, ampiamente descritti, gli endemici ...
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FERRARI, Francesco Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Modena il 31 ott. 1889, da Domenico e Luigia Golfieri de' Buoi, da una famiglia della piccola borghesia di provincia, di modeste condizioni economiche [...] , in accordo con il centro sturziano, aveva tentato di portare tutto il partito alla collaborazione di governo con i socialisti. stesso, come naturale risultato finaledel processo di crescita della coscienza civile del paese. Il decisivo appoggio ...
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LEINÌ (Leynì), Andrea Provana signore di
Andrea Merlotti
Figlio di Giacomo di Leinì, importante figura della corte del duca Carlo II di Savoia, e di Filiberta de la Ravoire, nacque intorno al 1520, [...] che Emanuele Filiberto aveva creato luogotenente generale del Ducato. Dal Canavese il L. si portò ad Aosta, dove riunì il Conseil il duca, ma che solo l'approssimarsi della pace rendeva finalmente attuabile.
Dopo il ritorno in Piemonte, il L. sposò ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Piceni
Giulia Rocco
I piceni
Con il nome di Piceni si designano le popolazioni di lingua umbro- sabellica abitanti la fascia medio-adriatica convenzionalmente compresa [...] carattere della comunità citata nel testo. Nella fase del Bronzo Medio e Finale l’area picena è interessata da una serie di Roma 2001 (con bibl. ult.).
Lo scavo del Lungomare Vanvitelli. Il porto romano di Ancona (Catalogo della mostra), Ancona 2001 ...
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CORRER, Giovanni
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 20 maggio 1533 da Angelo di Giovanni e da Paola di Vettore Vallaresso, che si erano sposati nel 1522.
Il padre percorse una buona carriera nell'amministrazione [...] suoi Stati; a Venezia deve piacere la politica del duca, tesa al mantenimento dello status quo e abbondante e la relazione finale è bellissima. L' aprire depositi nella Repubblica, cioè, intendono, in un porto sicuro, dove c'è un solo Dio, una sola ...
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CORONATA, Bartolomeo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1520 da Giovanni, ricco mercante ascritto all'"albergo" dei Pallavicino, e da Peretta, figlia di Nicolò Grimaldi Cebà, appartenente ad una [...] doge e dello stesso C.; ne seguì una violenta repressione che portò all'arresto e alla tortura di quei popolari che si erano resi responsabili del tentativo. Radunatisi nel Finale, i "vecchi" intensificarono i preparativi militari sotto la direzione ...
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finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, scena f.; esito f.; prova, esame f.;...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...