GISELBERTO
Andrea Bedina
Conte di Bergamo, secondo di questo nome, era figlio del conte Lanfranco (I), appartenente a una schiatta aristocratica alla quale Rodolfo di Borgogna nel 922 aveva attribuito, [...] Alleanze poste in essere con molteplici, sostanziali finalità: rafforzare il prestigio, la ricchezza e la antisaracena in Italia meridionale (dicembre 983), portava tuttavia a un indebolimento del nome imperiale a Bergamo, dove i documenti ...
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FILONARDI, Mario
Rotraud Becker
Figlio di Scipione e di Brigida Ambrosi, nacque, probabilmente a Roma, nella seconda metà del secolo XVI.
Apparteneva ad una famiglia originaria di Bauco nella diocesi [...] la città di Treviri con un colpo di mano e catturato e portato nei Paesi Bassi l'arcivescovo-principe F. - Ch. von aprile 1640 il F. era così sicuro del suo prossimo richiamo da redigere la relazione finale per il suo successore. Il peggioramento ...
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PISANI, Vittore
Giuseppe Gullino
PISANI, Vittore. – Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Fantin, da Pietro di Giovanni e da Valviria Alberti, nel 1324.
Talune fonti (quali la Cronicha Dolfin, II, [...] paga doppia alle truppe in vista dell’assalto finale; due giorni dopo Chioggia capitolava. Pisani, con Il testamento del capitan generale Vettor Pisani, in Raccolta veneta, s. 1, I (1866), pp. 67-77; V. Lazzarini, La battaglia di Porto Longo nell’ ...
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CEMPINI, Francesco
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Terricciola (Pisa) il 5 sett. 1775 da Antonio e Aurora Baldacci, modesti proprietari terrieri, studiò giurisprudenza nell'università pisana, dove si laureò [...] finale riportò in Toscana un numero abbastanza elevato di conventi, i rapporti tra lo Stato e la Chiesa rimasero nella linea tracciata dalle riforme di Pietro Leopoldo, con il riconoscimento della indipendenza del relativa estensione delporto franco ...
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GUSSONI, Andrea
Giuseppe Gullino
, Secondogenito di Marco del procuratore Andrea, e di Chiara Donà di Nicolò di Giacomo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Fosca, il 21 maggio 1546. Appena ebbe [...] il G. poté finalmente inserirsi nell'ambito del Collegio, e fu savio di Terraferma da gennaio a marzo del 1584, poi nella 445).
A questo giudizio è da aggiungere l'attenta descrizione delporto e dei traffici marsigliesi; fu probabilmente il G. - di ...
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GRAZIANI, Girolamo
Fabio Tarzia
Nacque a Pergola, nell'Urbinate, il 1° ott. 1604 da Antonio e da una Lavinia di cui non si conosce il cognome. A Ferrara, dove il padre era uditore di rota, trascorse [...] di scene patetico-sentimentali, si trascina stancamente verso il finale scontato: Cleopatra si toglie la vita, dopo avere seguirono; ciononostante, anche grazie all'appoggio del cardinale Mazzarino, portò felicemente a termine la missione. Nell ...
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FURLANO, Enea
Dario Busolini
Nacque, con ogni probabilità intorno al 1475, in Friuli secondo la testimonianza di M. Sanuto (Diarii, II, col. 32). Lasciò presto la sua patria, desideroso di fare fortuna [...] avrebbe dovuto permettergli di diventare finalmente genero, a tutti gli effetti, del marchese e di disporre delle il ponte di Bondeno e fuggire a Ferrara.
Fonti e Bibl.: L. Da Porto, Lettere stor., a cura di B. Bressan, Firenze 1857, pp. 191, 200 ...
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GUARCO, Nicolò
Riccardo Musso
Nacque, probabilmente a Genova, da Montanaro verso il 1325; è ignoto il nome della madre.
L'origine della famiglia Guarco (detta talora Goarco o Gualco) è oscura, nonostante [...] altre mercanzie a Caffa, Tana e in altri portidel Mar Nero.
Nulla si sa dei primi anni del G.; il suo nome compare, per la il potere (12 giugno 1384). Il G. riprese la via di Finale ma il marchese, che nel frattempo aveva affidato all'Adorno la ...
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LERDA, Giovanni
Fulvio Conti
Nacque a Fenestrelle, presso Pinerolo, il 29 sett. 1853 da Bartolomeo e Natalina Taro. All'età di tredici anni le condizioni di difficoltà in cui venne a trovarsi la famiglia [...] del congresso di Milano dell'ottobre 1910 fu tra i promotori di un coordinamento dei vari gruppi intransigenti-rivoluzionari, che portò 101-109. Oltre a Lavoro nuovo, 24 ag. 1952 e C. Finale, Gli anni genovesi di G. L. e la polemica con Bernstein, in ...
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MANFRONI, Camillo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cuneo il 13 giugno 1863 da Giuseppe e da Annunziata Cotta Morandini.
Giuseppe (Mortara, 18 genn. 1835 - Roma 1917), funzionario di polizia, dopo una lunga [...] tra gli altri da C. Cipolla e A. Crivellucci) che nella relazione finale, in data 18 nov. 1902, evidenziò nei suoi titoli "il difetto tessera del Partito nazionale fascista (PNF) che gli fu rilasciata il 15 luglio 1929. Nella Camera alta portò la ...
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finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, scena f.; esito f.; prova, esame f.;...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...