La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] portò alla scelta di un modello linguistico scritto già vecchio di quasi due secoli: il fiorentino trecentesco nell’elaborazione letteraria di lezioni di storia della lingua italiana, a cura di P. Bongrani, Firenze, Cesati.
Giovanardi, Claudio (2010 ...
Leggi Tutto
matematica
matematica termine che deriva dal greco mathematiché (sottinteso téchne, dove máthema significa conoscenza, sapere) e dal corrispondente sostantivo neutro plurale latino mathematica (le cose [...] suddivisione interna della matematica: la scoperta degli incommensurabili portò infatti a incrinare la originaria visione unitaria del numero Alessandria. Claudio Tolomeo scrive la Sintassi matematica (nota con il titolo in arabo di Almagesto), opera ...
Leggi Tutto
CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] Libera università internazionale degli studi sociali) e che oggi porta il nome Guido Carli .
Al chiudersi degli anni lo scambio di opinioni con Claudio Napoleoni sul quotidiano La Repubblica nel corso dei primi anni di presidenza confindustriale ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Alessandro Manzoni
Salvatore Silvano Nigro
Alessandro Manzoni non fu un filosofo. Tuttavia attraversò le discussioni filosofiche del suo tempo alla ricerca costante di una conciliazione tra filosofia [...] agosto del 1820. Dopo la morte di Carlo Porta, l’arresto di Federico Confalonieri e di Silvio Pellico, e la dispersione del sulla pagina di metafore stirate alla Claudio Achillini. Lo stesso don Abbondio, il pavido che si rifiuta di celebrare il ...
Leggi Tutto
CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] di Annibal Caro sul naso di Francesco Leoni; la seconda trae il nome dai tentativi infruttuosi di rinnovamento metrico della poesia in volgare in cui si cimentò Claudio dico le mie, che non portano quella perfezione di soggetto come vorrei, ma tutte ...
Leggi Tutto
ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] dove riprese l'opera di repressione dell'eresia. Vi rimase sino alla morte di Leone X, che portò con sé automaticamente nel testamento, ad esempio, nominò il figlio Claudio, debitamente legittimato, erede di metà delle sue sostanze (Omont, pp. 101 ...
Leggi Tutto
ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] e la Gestapo bussò alla loro porta perché il piccolo Claudio aveva scritto «viva Bartók!» sul muro a C. A., in Il Piccolo, 21 gennaio 2014; A. Pessotto, A Gorizia il debutto di C. A., in Il Piccolo, 22 gennaio 2014; M. Rovera, Rami e radici, in ...
Leggi Tutto
ARGAN, Giulio Carlo
Claudio Gamba
Nacque a Torino il 17 maggio 1909 da Valerio, economo del Manicomio provinciale di via Giulio, e Libera Paola Roncaroli, maestra elementare. Aveva una sorella maggiore, [...] a Siena dove conobbe Cesare Brandi, a quello in Val d’Ossola con l’incarico di redigere schede di catalogazione, all’itinerario europeo che lo portò per due mesi a Parigi e Londra. Nella capitale francese rivide il fuoriuscito Lionello Venturi ...
Leggi Tutto
Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] un grande coraggio personale, manifestatosi tra l'altro nei vittoriosi scontri del 22 per la conquista diporta Tosa, e di una fantasiosa capacità nell'organizzazione della guerriglia cittadina) e del governo provvisorio, iniziò a prendere corpo quel ...
Leggi Tutto
BENEDETTI MICHELANGELI, Arturo
Piero Rattalino
Pianista fra i più celebri, ammirati e mitizzati del Novecento, nacque a Brescia il 5 gennaio 1920, primogenito di Giuseppe e di Angela (detta Lina) Paparoni.
Fu [...] era di origine tedesca, Benedikter, e che una nonna lo aveva portato in di un’ulteriore evoluzione stilistica, di un ‘tardo stile’, quei segni che si riscontrano molto bene in pianisti longevi come Wilhelm Backhaus, Arthur Rubinstein, Claudio ...
Leggi Tutto
infermiere di famiglia
loc. s.le m. Professionista del servizio sanitario nazionale che si prende cura dei pazienti durante il ricovero ospedaliero e, successivamente, presso il loro domicilio. ◆ L’idea è stata portata dal presidente dell’Unione...
reddito di emergenza
(sigla Rem) loc. s.le f. Misura di sostegno economico a favore di nuclei familiari in difficoltà a causa di una grave situazione d'emergenza; la sigla Rem è usata anche come s. m. nella stessa accezione. ♦ [tit.] Castelli:...