Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] legislativo del 9 settembre 1937, n. 1769, la portò a 25 volte.
L’atteggiamento si inasprì una volta incrinatesi 58, 1-2, pp. 1-12.
Marazzini, Claudio (2009), L’ordine delle parole. Storie di vocabolari italiani, Bologna, il Mulino.
Migliorini, Bruno ...
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VALIANI, Leo
Andrea Ricciardi
VALIANI (propr. Weiczen, italianizzato durante il fascismo), Leo. – Nacque a Fiume/Rijeka il 9 febbraio 1909 da genitori ebrei non praticanti di madrelingua tedesca e di [...] nella Venezia Giulia e lo misero in contatto con Filippo Turati, Claudio Treves e Giuseppe Saragat, che lo ricevette nella sede della Banca commerciale italiana (Comit) di piazza Scala dove Valiani sarebbe tornato durante la Resistenza. Proprio al ...
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Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] ; sullo stesso meccanismo, in altri luoghi e in altri tempi, l’analogia di funzione portò alla scelta di pelle, per patina «strato finale di assestamento dei pigmenti di una pittura» (usato da Daniello Bartoli e Filippo Baldinucci oltre due secoli ...
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RONCONI, Luca
Claudio Longhi
– Nacque a Susa, in Tunisia, l’8 marzo 1933. Fin dalla tenera infanzia visse da solo con la madre Fernanda Nardi, insegnante di letteratura italiana con una forte vocazione [...] Riccardo Muti per Orfeo ed Euridice a Firenze (1976), Claudio Abbado per Wozzeck alla Scala (1977), Zubin Mehta per Biennale 2012.
Dal 2008 cominciò a soffrire di gravi disturbi ai reni che lo portarono alla morte, avvenuta a Milano il 21 febbraio ...
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– Nacque a Torino il 31 marzo 1899 da Carlo, ingegnere, ufficiale del genio, pioniere dell’aviazione in Italia, e da Celeste Malvano, entrambi di origine ebraica.
Lo zio di Celeste, Giacomo Malvano, fu [...] che portava lui e la moglie Nadia in Australia nacque il suo primo figlio Ennio (15 novembre 1935); il secondo, Claudio, nacque dello Stato e nell’odio per quell’entità cangiante che è il nemico di classe: «Non è l’uomo un animale che si abitua a ...
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GREGORINI, Domenico (Domenico Paolo)
Claudio Varagnoli
Nacque a Roma il 21 ag. 1692 da Ludovico, architetto, e da Antonia Ficadenti, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Varagnoli, 1988, cui [...] carica che perdette nel 1715; nel 1714 figura come responsabile per le portedi S. Sebastiano, S. Giovanni e Latina; e nel 1716 compare , soprattutto in facciata; infine disegnò la monumentale portadi Borgo, il principale accesso alla città, in ...
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FERRARA, Franco
Giuseppe Rossi
FERRARA, Franco (all’anagrafe Francesco)
Nacque a Palermo il 4 luglio 1911 da Giovanni e Marianna Pagano, entrambi di origine siciliana, terzo di quattro figli. Il padre, [...] contatto di Ferrara col cinema avvenne nel 1944 quando accettò di dirigere le musiche di Enzo Masetti per La porta del cielo di Vittorio López Cobos, Daniel Oren, Zoltán Peskó, Donato Renzetti, Claudio Scimone, Edo de Waart, Bruno Weil. Il suo ...
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Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] fin dalla giovinezza e lo portò a scrivere opere molto rilevanti; di cercare una corrispondenza ravvicinata fra ➔ grafia e ➔ pronuncia, senza peraltro rinnovare radicalmente l’alfabeto com’era stato proposto da ➔ Gian Giorgio Trissino, Claudio ...
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GESUALDO, Alfonso
Simona Feci
Nacque a Napoli intorno al 1540 da Luigi, quinto conte di Conza, primo principe di Venosa (dal 1561), e da Isabella Ferella, figlia del conte Alfonso di Muro. Già protonotario [...] da quella tridentina, sollecitando con profitto la collaborazione di istituzioni e uomini di cultura di tutta Europa, ma senza riuscire a portare a compimento l'opera. Nel 1589, quando era titolare della diocesi diPorto (2 marzo 1589), il G. dovette ...
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VANNINI, Ottavio
Sara Ragni
VANNINI, Ottavio. – Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Felicita, il 15 novembre 1585 da Michele di Domenico (risulta invece sconosciuta l’identità della madre). La [...] di Vannini alla realizzazione dei dipinti sacri coevi di Cresti, ma il parziale intervento dell’allievo viene individuato da Claudio e Gaetano e ingaggiò ancora una volta il pittore. Vannini portò a termine il Cristo in gloria nella volta e le tre ...
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infermiere di famiglia
loc. s.le m. Professionista del servizio sanitario nazionale che si prende cura dei pazienti durante il ricovero ospedaliero e, successivamente, presso il loro domicilio. ◆ L’idea è stata portata dal presidente dell’Unione...
reddito di emergenza
(sigla Rem) loc. s.le f. Misura di sostegno economico a favore di nuclei familiari in difficoltà a causa di una grave situazione d'emergenza; la sigla Rem è usata anche come s. m. nella stessa accezione. ♦ [tit.] Castelli:...