PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] la continuazione dei lavori di ampliamento del portodi Civitavecchia e nel 1613 promosse opere di manutenzione del corso del il raggio d’influenza della Chiesa di Roma. Attraverso il nunzio in Polonia Claudio Rangoni entrò in contatto con Dymitr ...
Leggi Tutto
FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] di Sanità del portodi Livorno, il fiorentino Giovanni Gentili. Quando ancora non era spento il timore per la peste di (adespote); nn. 27-28: Adm. rev. patris Claudii Fromond ex monacis camaldulensibus, et in Pisana Academia publici professoris ...
Leggi Tutto
FILOMARINO, Ascanio
Massimo Bray
Nacque a Benevento nel 1583 dai duchi della Torre. Era figlio diClaudio, fratello di Scipione, maestro di campo al servizio spagnolo, di Gennaro, religioso teatino [...] è pericoloso, tuttavia col timone delle virtù, nonostante le tempeste, alcuni vi prendono porto et con l'ancora della perseveranza, sicuri vi si mantengono".
La prima virtù di cui il favorito dovrà essere dotato per far fronte a questo suo difficile ...
Leggi Tutto
FABRETTI, Raffaello
Massimo Ceresa
Nacque ad Urbino intorno al 1620, da Gaspare.
Effettuò i primi studi a Cagli, dove apprese le lettere classiche. Tornò poi ad Urbino, dove si laureò in utroque iure [...] il F. portò a termine la sua opera più importante, una vastissima raccolta di iscrizioni antiche: Inscriptionum sono rimaste inedite le Osservazioni sopra l'iscrizione dell'Arco diClaudio supplita da Gauges de Gozze, contenute nel codice Barb. lat ...
Leggi Tutto
ELIANO, Giovanni Battista
Cesare Ioly Zorattini
Nacque a Roma nel 1530 da Ḥanah, figlia del celebre grammatico e lessicografo Elia Levita, e da Yitzchaq ben Yeḥiel Boemo e, proprio in onore del nonno [...] la settimana santa, si imbarcò e raggiunse Venezia. Di qui si portò a Trento per incontrare Diego Lainez, generale della venne raggiunto da lettere diClaudio Acquaviva, padre generale della Compagnia, e del cardinale di Santa Severina, Giulio ...
Leggi Tutto
FRANCESCO ANTONIO Correr
Claudio Povolo
Al secolo Francesco Correr, nacque a Venezia il 7 ott. 1676 da Lorenzo (1627-1709) e da Pellegrina Gussoni. Da un'opera edita da G. Fornari a Venezia nel 1712 [...] scorrerie dei corsari. Partito da Zante con 18 navi, F. si diresse verso Malta, ma a causa di alcune burrasche dovette riparare nel portodi Reggio Calabria. Si spostò quindi a Messina per scortare un convoglio diretto a Livorno; durante il viaggio ...
Leggi Tutto
GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] ", provata dall'incarico affidatogli dal pontefice diportare un messaggio sulle qualità necessarie alla carica il 595 e il 598 da Claudio, abate di un monastero presso Classe, in contatto con G. I dal 592, di nuovo a Roma con probabilità dalla ...
Leggi Tutto
MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] la Critica della Storia ecclesiastica e de' discorsi del sig. abate Claudio Fleury nella traduzione francese del 1802). Il lavoro del M. fu lento: ignaro della morte di Maistre, egli lo portò a termine solo il 20 nov. 1821, spedendolo al conte nel ...
Leggi Tutto
GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] quattro voti e nella primavera del 1581, dopo la morte di Mercurian e l'elezione del nuovo preposito generale, Claudio Acquaviva, entrò nella commissione incaricata di riformare il piano di studi dei collegi della Compagnia, la Ratio studiorum. In ...
Leggi Tutto
FAVRE (Faber, Fabro, Fèvre, Lefèvre, Le Fèvre), Pierre
Lucia Felici
Nacque il 13 apr. 1506 a Villaret, frazione di Saint-Jean-de-Sixt, nel ducato di Savoia, da Louis e Marie Périssin. Famiglia di modesti [...] del cugino Claudio Périssin, nuovo priore del Reposoir, si iscrisse come pensionante a pagamento nel collegio universitario di S. Barbara di Dio e come mezzo principale per la riforma della Chiesa.
Il contatto diretto con la realtà tedesca portò ...
Leggi Tutto
infermiere di famiglia
loc. s.le m. Professionista del servizio sanitario nazionale che si prende cura dei pazienti durante il ricovero ospedaliero e, successivamente, presso il loro domicilio. ◆ L’idea è stata portata dal presidente dell’Unione...
reddito di emergenza
(sigla Rem) loc. s.le f. Misura di sostegno economico a favore di nuclei familiari in difficoltà a causa di una grave situazione d'emergenza; la sigla Rem è usata anche come s. m. nella stessa accezione. ♦ [tit.] Castelli:...