CECCARELLI, Alfonso (Fanusius Campanus)
Armando Petrucci
Nacque a Bevagna (Perugia) il 21 febbraio del 1532 da Claudio, notaio di famiglia originaria di Città di Castello, e da Tarpea Spezi; avviato [...] un attivo e consapevole collaboratore, portò prima alla fabbricazione dei falsi annali in volgare di L. Monaldeschi e poi alla era terminato nell'aprile dell'anno 1582, e invano il padre Claudio, rimasto a Bevagna con la nuora e gli altri nipoti, ...
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FILARETO, Partenio Apollonio
Dario Busolini
Nacque a Valentano, nell'alto Lazio, nel primo decennio del sec. XVI. Avviato allo stato ecclesiastico, ebbe accesso al castello della sua cittadina, una [...] , o in occasione della questione relativa al ponte e al porto fluviale sul Po, nel 1546.
Il Farnese, mirando ad , f. 153 s.; De le lettere di m. Claudio Tolomei, Vinegia 1566, p. 183; D. Atanagi, Lettere di XIII huomini illustri, Venetia 1576, p. ...
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GAUFRIDO, Jacopo (Giacomo)
Irene Cotta
Lucinda Spera
Nacque a La Ciotat, in Provenza, nei pressi di Marsiglia, presumibilmente intorno al 1610. Il padre, notaio, gli fece studiare medicina presso l'Università [...] con la Santa Sede che portò, su consiglio del G., a espellere dal Ducato il vescovo di Piacenza e altri ecclesiastici Claudio Achillini, sodalizio testimoniato dalla pubblicazione delle Decas amoenissimarum epistolarum (Parmae 1635), una raccolta di ...
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PAVONE, Carlo
Carmine Pinto
– Nacque a Torchiara (Salerno) il 30 giugno 1823 da Donato e Orsola Cagnano.
La famiglia Pavone fu un esempio di borghesia colta provinciale napoletana, caratterizzata dalla [...] tentativo di rivolta (che portò alla di morire, nel 1943, fu protagonista di un tentativo di creare dei reparti impegnati a fianco degli alleati contro i tedeschi. Tra i suoi eredi c’è anche uno dei maggiori storici italiani del Novecento, Claudio ...
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GUGLIELMI, Alessandro
Mario De Gregorio
Nato a Siena nel 1501 da Giovanni Battista, dedicò la prima parte della sua vita alle lettere e allo studio della storia della sua città.
Il 23 giugno 1530 gli [...] 6 giugno 1542, ibid., C.III.26, c. 26, in Delle lettere di M. Claudio Tolomei…, Venezia 1547, c. 11v). L'ammirazione del Tolomei era dovuta al vicino al mare, contro i possibili danni portati dall'armata turchesca comandata dal Barbarossa, che andava ...
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CORRER, Filippo
Claudio Povolo
Figlio di Paolo di Filippo, del ramo di Castello e di Daria di Filippo di Maffio Emo, nacque a Venezia nel 1414. Nel 1434 si sposò con Elisabetta di Giovanni di Antonio [...] del sultano concernenti il pattuito accomodamento. Il C. portò con sé dei doni esotici ricevuti da quel sovrano, 24 ott. 1470, lasciava tutti i suoi beni alle quattro figlie. Ma di lì a non molti anni dalla sua morte, si accese tra gli credi ...
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CLAVAREZZA (Clavarizia) CIBO, Bernardo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova, probabilmente nel 1560, da Leonardo fu Bernardo e da Pomellina Campanaro.
Il padre morì verso la fine dello stesso [...] attese a combattere il porto d'armi abusivo e alla costruzione di un nuovo fabbricato a mare vicino alla portadi S. Tomaso, per riferimento al pericolo di spionaggio fu forse suggerito al C. dall'episodio di cui fu protagonista Claudio De Marini. L ...
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PECCHIOLI, Ugo
Claudio Rabaglino
PECCHIOLI, Ugo. – Nacque a Torino il 14 gennaio 1925, ultimo di tre figli di Dante e di Gioconda Dionisy.
La sua era una tipica famiglia della media borghesia: il padre, [...] d’Europa (1976-1994) e dell’Unione europea occidentale.
Nel 1989 fu da subito favorevole alla svolta di Achille Occhetto che portò allo scioglimento del PCI e alla nascita del Partito democratico della sinistra (PDS), convinto che il crollo del ...
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PAOLONI, Francesco
Nunzio Dell’Erba
– Nacque a Perugia il 13 luglio 1875 da Giulio, volontario garibaldino e fervente repubblicano, e da Zenaide Battistini.
Nella città nativa frequentò le scuole tecniche, [...] di Ferrara e di Parma.
Nel congresso nazionale di Modena (15-18 ottore 1911) polemizzò con Filippo Turati e Claudio dei socialisti tedeschi non aveva più ragione di esistere: come esempio portò l’azione intrapresa da Albert Oskar Wilhelm Südekum ...
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CONFALONIERI (de Confanoneriis, de Confaloneriis), Matteo, detto Balocchino
Aldo A. Settia
Figlio di Martino, consignore di Balocco (Vercelli) - donde il soprannome - e nipote abiatico di altro Matteo, [...] appare per la prima volta insignito del titolo di capitano di Santhià, che portò per tutto il resto della vita: esso gli proseguì nel 1485 allorché egli si associò alla cospirazione contro Claudiodi Racconigi e poi nel 1487 alla protesta contro il ...
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infermiere di famiglia
loc. s.le m. Professionista del servizio sanitario nazionale che si prende cura dei pazienti durante il ricovero ospedaliero e, successivamente, presso il loro domicilio. ◆ L’idea è stata portata dal presidente dell’Unione...
reddito di emergenza
(sigla Rem) loc. s.le f. Misura di sostegno economico a favore di nuclei familiari in difficoltà a causa di una grave situazione d'emergenza; la sigla Rem è usata anche come s. m. nella stessa accezione. ♦ [tit.] Castelli:...