F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] portedi bronzo, con la rappresentazione del trionfo del re nella guerra di successione, furono opera di Guglielmo Ferdinandi regis, a cura di G. Resta, Palermo 1968; E. Pontieri, La "guerra dei baroni" napoletani e di papa Innocenzo VIII contro ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] più ambizioso: la stesura di un'autobiografia, della quale, però, non riuscì a portare a termine che la L. Biscardi, F. D., Palermo 1960; S. Romagnoli, F. D., in Iclassici italiani nella storia della critica, a cura di W. Binni, II, Firenze 19612 ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] dal Visconti a sposare Orsina Osnaga, che gli portò una ricca dote.
Negli anni milanesi - contraddistinti Cortesio 1510, p. LXII; Id., De hominibus doctis, a cura di G. Ferraù, Palermo 1979, pp. 149 s.;L.Giraldi, De poetis nostrorum temporum, ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] che protegge da ogni incantesimo e rende invisibile chi lo porta in bocca, e con la lancia fatata del fratello 55-114; O. Coppoler Orlando, Le poesie latine di M. M. B., Palermo 1903; O. Salvadori, Le egloghe latine di M. M. B., in Riv. d'Italia, ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] con l'Austria lo colsero di sorpresa. Di fronte alla svolta che portò alle dimissioni del governo Casati di V. Gioberti e saggio di una bibliografia dell'epistolario, a cura di G. Gentile, Palermo 1910; Lettere di V. Gioberti a P.D. Pinelli, a cura di ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] che fu del Carducci lo portò ad un ritorno a De Sanctis, e di conseguenza al ricorso a modelli Bo, La farfalla di C., in La Stampa, 8 maggio 1959; G. Trombatore, Arte e astuzia del descrivere, in Scritt. del nostro tempo, Palermo 1959, pp. 71 ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] il conte di Caserta si riprese e scorrazzò a suo agio per la Terra di Lavoro, fino alle portedi Napoli. Palermo 1959, pp. 177 s., 190 s. Per i rapporti del B. soprattutto col Regno di Napoli: G. B. Cantarelli, Monografia storica della città di ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] cioè a quel delicatissimo passaggio che porta, come è stato osservato, al punto di saturazione del cromatismo.
Ma se , Paris 1992, pp. 67-75; G. Iudica, Il principe dei musici, Palermo 1993; D. Kamper, Juerg Baurs G. - Portraet, in J. Baur: Aspekte ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] di Beccaria". In Sicilia il marchese T. Natale di Monterosato, nelle sue Riflessioni politiche intorno all'efficacia e necessità delle pene (Palermo opera del B. (a partire dall'edizione che porta l'indicazione di Londra 1774, e che uscì a Livorno).
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] attestavano che c'era ancora bisogno di quell'elemento, almeno per portare a compimento l'impegno unitario della massoneria italiana, facenti capo rispettivamente a Torino e a Palermo. L'ambizioso obiettivo sembrò raggiunto, verso la fine del maggio ...
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porte girevoli1
porte girevoli¹ loc. s.le f. pl. Nel linguaggio politico, il fenomeno dello spostamento di dipendenti di alto livello da posti di lavoro del settore pubblico (per esempio, parlamentari o membri del governo) a posti di lavoro...
cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...