LOPEZ Y ROYO, Filippo
Raffaele Pittella
Nacque il 26 maggio 1728 a Monteroni (oggi Monteroni di Lecce), "terra" da tempo sottoposta alla giurisdizione feudale della sua famiglia, dal duca Antonio e [...] in sposa al duca di Corigliano F. Trani - per le quali si aprirono le porte del monastero leccese di S. Giovanni Evangelista, diPalermo e Monreale a seguito della scomparsa di monsignor F. Sanseverino, il L. dopo ventotto anni di attività ...
Leggi Tutto
GALFO, Antonino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Modica (Ragusa) il 24 ag. 1740 (ma secondo Ch. Sommervogel il 13), primogenito di Carmelo e Anna Sigona.
Il padre, nato a Modica intorno al [...] destinato come precettore dapprima al collegio dei gesuiti diPalermo, poi a quello di Messina, nei quali insegnò letteratura, conquistandosi presto una fama di dottrina e di eloquenza che lo portò anche a predicare con successo.
L'improvvisa morte ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Nicola Maria
Domenico Caccamo
Nato nel 1512 da Giovanni Battista, poi conte di Gallarate, e da Beatrice Gambacorta, abbracciò a Napoli la vita ecclesiastica e divenne presto familiare e [...] conseguenza.Nel luglio 1561 lasciò il portodi Messina alla volta di Napoli e di Trento, convocato alla riapertura del concilio pp. 253-263; G. E. di Blasi e Gambacorta, Storiacronol. de' viceré... di Sicilia, II, 1, Palermo 1790, pp. 194-196; F. de ...
Leggi Tutto
TOMMASO DA GAETA
HHubert Houben
Proveniva dalla famiglia dei Maltacia di Gaeta. In un documento del 1202 viene nominato "dominus Thomasius Maltaccia regiae curiae magister iustitiarius, quondam filius [...] egli consegnò al pontefice i preziosi doni di Costanza. Ma la prima risposta del papa che T. portò a Palermo fu negativa. Tornò quindi a Roma e riprese le trattative, che finalmente portarono alla stipula di un concordato.
Dopo la morte dell ...
Leggi Tutto
CALÌ, Mauro
Salvatore Fodale
Nato a Malta, in data sconosciuta, da famiglia locale di origine greca, fu monaco benedettino. Abate del monastero di S. Ambrogio de Ranchia, nella diocesi di Sarsina, il [...] diPalermo. Il 27 marzo il re ordinava di versare al vescovo 50 fiorini in pagamento di alcuni remi e pavesi venduti alla corte. Il 9 giugno 1404 Martino comunicava poi al maestro portolano di avere concesso al C. la libera estrazione dal portodi ...
Leggi Tutto
GATTOLA (Gattalia, Gattoli, Gattula, de Gactulis), Bartolomeo
Francesco Storti
Nacque intorno agli anni Settanta-Ottanta del secolo XIV e appartenne a una nobile famiglia di Gaeta che aveva legato le [...] legati ingenti benefici, inaugurando una prassi di reggenza che, fruttuosissima, portò nella seconda metà del secolo a un aragonese al concilio di Basilea (dove venne inviato Niccolò Tedeschi, arcivescovo diPalermo e giurista di rinomata fama); fu ...
Leggi Tutto
ALACCHI, Melchiorre (Melchiorre di Tutti i Santi)
Elena Fasano Guarini
Nacque nel 1592 a Naro in Sicilia. Recatosi a Roma nel 1624, entrò fra gli scolopi, divenendo uno dei più ferventi collaboratori [...] sospetto di eresia intentato dal S. Uffizio contro due scolopi diPalermo, le cui ripercussioni rischiavano di a Guissona. Lo scoppio della guerra (1640) lo indusse a portarsi a Barcellona; ammalatosi, nel 1641 tornò a Roma, per ripartire per ...
Leggi Tutto
GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] era, anche se in un secondo momento dotata di uniforme e parzialmente retribuita, era portata ai soprusi e alla violenza. Per questo era (istituzione di un rappresentante romano in Russia).
Nel 1845 Nicola I, via Milano-Genova, accompagnò a Palermo la ...
Leggi Tutto
PAOLO II, papa
Anna Modigliani
PAOLO II, papa. – Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente a una ricca famiglia di mercanti, e da Polissena Condulmer, nipote di Gregorio [...] periodicità giubilare a 25 anni (il giubileo di Martino V del 1423 l’aveva portata a 33, mentre nel 1450 era stata ristabilita pp. 339, 344, 347-354 e passim; L. Palermo, Sviluppo economico e società preindustriali. Cicli, strutture e congiunture in ...
Leggi Tutto
De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] denaro. Ontologia sociale ed economia, Roma 2009.
2 L. Palermo, Il denaro della Chiesa e l’assolutismo economico dei papi reciproco amore, che è perfezione della giustizia, e che porta l’obbligo di adoperarsi al bene reciproco» (art. XIX).
46 ASV, ...
Leggi Tutto
porte girevoli1
porte girevoli¹ loc. s.le f. pl. Nel linguaggio politico, il fenomeno dello spostamento di dipendenti di alto livello da posti di lavoro del settore pubblico (per esempio, parlamentari o membri del governo) a posti di lavoro...
cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...