COMERIO, Filippo (Carlo Filippo)
Renzo Mangili
Nacque a Locate (od Locate Varesino, prov. di Como) il 1° maggio 1747 da Agostino e da Maria Antonia Castiglioni. La sua iniziazione alla pittura avvenne [...] . A Locate ebbe poi altri figli, tra cui Agostino ed Ercole, entrambi destinati alla pittura, ma anche a una diversa sorte la decorazione murale della parrocchiale di Locate, lavoro che non portò a termine secondo il complesso progetto, a causa dei ...
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DE VEGNI, Leonardo Massimiliano
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Francesco, dottore in legge, e di Caterina Apolloni, nacque a Chianciano (prov. di Siena) il 12 ott. 1731. Fin da ragazzo dimostrò una [...] ne produsse uno per la fonte di Seggiano, e un altro ancora per la porta a Sole a Chianciano, l'unico esemplare che ci è pervenuto, in cui arti in generale, frequentando la cerchia del pittore Ercole Lelli, in seno alla quale ebbe continui scambi ...
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CARLONI (Carlone), Diego Francesco
Amalia Barigozzi Brini
Figlio di Giovanni Battista e di Taddea Aglio (de Allio), nacque a Scaria (Valle di Intelvi, prov. di Como) nel 1674.
Giovanni Battista, stuccatore, [...] con l'ambiente dei tardoberniniani, dei continuatori di Ercole Ferrata e del Le Gros. Nel 1701 ricevette , a varie riprese, ad Einsiedeln dove, presso l'abbazia benedettina, portò a termine un insieme di opere assai importante sia per la vastità ...
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CACIALLI, Giuseppe
Marco Dezzi Bardeschi
Nacque a Firenze nel 1770. Allievo dell'Accademia di Belle Arti di Firenze, riformata da Pietro Leopoldo, compì gli studi unitamente al coetaneo P. Poccianti [...] l'istesso cornicione massiccio, rimasto interrotto per quanto porta l'intervallo di fronte dalle due parti tra la . Dette i disegni per gli stucchi e gli ornati della sala d'Ercole e del quartiere di Napoleone (affrescati da P. Benvenuti e G. ...
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PACASSI, Nicolo
Massimo de Grassi
PACASSI, Nicolò. – Nacque a Wiener Neustadt il 5 marzo 1716.
Il padre Giovanni, lapicida e scultore di origine greca, da poco trasferitosi da Gorizia nella città asburgica [...] sede dei Musei provinciali, si trova attualmente.
La vasca, realizzata da Marco Chierighin, porta sul fianco lo stemma nobiliare dell’architetto, al centro invece la statua di Ercole che vince l’idra di Lerna, scelta interpretata come un omaggio all ...
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HUGFORD, Enrico (al secolo Ferdinando)
Alessandro Serafini
Ferdinando, figlio secondogenito dei cattolici inglesi Ignatius e Brigida Ractelif, nacque a Firenze il 19 apr. 1695 (Fleming, p. 106).
Il 13 [...] 'Opificio delle pietre dure a Firenze e un terzo con Veduta di Porto a Palazzo Pitti (Giusti, pp. 348 s.). Accanto alle scagliole pure alla produzione grafica di Remigio Cantagallina, di Ercole Bazzicaluva e di Stefano Della Bella, senza contare le ...
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GENGA, Bartolomeo
Monica Grasso
Nacque a Cesena nel 1518, da Gerolamo architetto e pittore urbinate. Scarse le notizie sul suo conto se si eccettuano la "vita" del Vasari e il Diario di G.B. Belluzzi [...] di architettura militare, soprattutto a Verona, alla porta S. Felice. I suoi disegni suscitarono l'ammirazione (Promis). Da alcune lettere del duca di Urbino al cardinale Ercole Gonzaga, nel novembre 1558, apprendiamo inoltre che lo stesso cardinale ...
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MANNINI (Manini), Giacomo Antonio
Simona Dolari
Nacque a Bologna il 23 ag. 1646 da Domenico e da Anna Campanini, cugina del pittore quadraturista Andrea Seghizzi (così in Zanotti, I, p. 212, che costituisce [...] cappella della navata sinistra, quella con il dipinto di Ercole Procaccini raffigurante la Caduta di s. Paolo.
Diversi lavoro attento e scrupoloso, anche se la sua peculiare lentezza lo portò a non pochi contrasti con il molto più sollecito Draghi (De ...
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GAROFALO, Giuseppe
Gaetano Bongiovanni
Figlio di un battiloro, nacque a Palermo verosimilmente nel secondo quarto del XVIII secolo. Come informa Agostino Gallo (sec. XIX, p. 85), suo principale biografo, [...] iniziò a cimentarsi nel ritratto inciso realizzando l'effigie di Ercole Michele Branciforti, principe di Butera, per l'antiporta cui verosimilmente G. Vasi. Il periodo trascorso a Roma portò il G. a un deciso affinamento della tecnica dell'incisione ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Bernardino
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1448 da Cristoforo, maestro lignario, e dalla sua prima moglie, Giovannina Schirsario de Conti [...] Lucca e a Pisa. Il G. rimase a Modena, impegnato a portare a termine i lavori della sagrestia. Tra il giugno e il luglio 1486 gli archi albertiani aperti su prospettive urbane.
Dopo la morte di Ercole I d'Este, sopraggiunta il 25 genn. 1505, i lavori ...
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presidio
presìdio s. m. [dal lat. praesidium, propr. «posto avanzato», der. di praesidere: v. presiedere]. – 1. a. Guarnigione militare, contingente di truppe che è di stanza, abitualmente o temporaneamente, in un luogo, al fine di esercitarvi...
idra
s. f. [dal lat. hydra, gr. ὕδρα, der. di ὕδωρ «acqua»]. – 1. a. Mostruoso serpente mitologico (propr. Idra di Lerna) con molte teste (da tre a nove e più, secondo le varie leggende), le quali rinascevano se tagliate; generato da Tifone...