il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] il codice civile, l'altra per il penale. Quello civile non fu portato a compimento, e la Toscana non ne ha avuto mai uno che in vigore il 1° luglio 1820, che, pur con notevole indipendenza (Ercole, in Rivista di diritto civile, 1912, pp. 581, 721 e in ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] cacciatrice, 'Αγροτέρα e accanto a lei ad Apollo, a Ercole, ai Dioscuri, alle minori divinità della campagna e delle selve in regola con le leggi penali e di pubblica sicurezza sul porto d'armi, e con la legge sulle concessioni governative (articoli ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] Lagorse e con la sola compagnia di Bertazzoli e Porta, fu trasportato nella massima segretezza e senza alcun 145-87) e Id., Le "Memorie sul conclave tenuto in Venezia" di Ercole Consalvi, "Archivum Historiae Pontificiae", 3, 1965, pp. 239-308 (testo ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] del possesso delle azioni pro capite. Mancava il riferimento alla 'porta aperta' e si rinunciava a conferire al nuovo istituto una a Roma nel 1919 dai cattolici, e diretta dall'avvocato Ercole Chiri; il suo punto di forza era costituito dalle casse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] virtù e l’eroismo furono dunque frutto della fatica.
Anche Ercole, come Giove nell’età degli dei, è un universale ferocia, dell’avarizia, dell’ambizione, che sono gli tre vizi che portano a travverso tutto il gener umano, ne fa la milizia, la ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] rinnovi).
Le amicizie oltremontane di Lombroso gli avevano aperto le porte della Francia; gli avevano, quanto meno, facilitato l'accesso dei limiti, la stessa violazione delle Colonne d'Ercole, oltre le quali attendono le due Americhe i beneficii ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] era necessario elevare un poco lo stipendio che era stato offerto.
Ercole arrivò a Bologna l'11 dic. 1522; il 16 dello allora era entrato in dimestichezza con Reginaldo Pole, e che il Pole lo portò con sé a Roma: ma ciò sulla fede del Papadopoli (p. ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] S. Collegio, il papa, con l'aiuto del LUDOVISI, Ludovico, portò fino in fondo il progetto di riforma e il 15 nov. 1621 le commissionati a Domenichino, fra i quali due Paesaggi con storie di Ercole e il Paesaggio con fuga in Egitto (Parigi, Musée du ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] cui prestigio apparivano minacciati; lo stesso sforzo che portò il MANTOVA BENAVIDES, Marco a pubblicare la collezione e mecenate. A quest'ultimo si deve la grande statua di Ercole posta nel cortile e la costruzione di un piccolo anfiteatro corredato ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] Lutheranam impietatem pubblicati nel 1537. Questo atteggiamento lo portò anche a scontrarsi con l'amico Morato (1538 stato ripresentandosi nella sua veste di diplomatico. Fu inviato da Ercole II, insieme con il suo rappresentante ufficiale, Gurone d' ...
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presidio
presìdio s. m. [dal lat. praesidium, propr. «posto avanzato», der. di praesidere: v. presiedere]. – 1. a. Guarnigione militare, contingente di truppe che è di stanza, abitualmente o temporaneamente, in un luogo, al fine di esercitarvi...
idra
s. f. [dal lat. hydra, gr. ὕδρα, der. di ὕδωρ «acqua»]. – 1. a. Mostruoso serpente mitologico (propr. Idra di Lerna) con molte teste (da tre a nove e più, secondo le varie leggende), le quali rinascevano se tagliate; generato da Tifone...