FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] di artigiani e commercianti che, legati per i loro interessi ai grossi uomini d'affari gravitanti intorno al portofranco, avevano fatto fortuna negli ultimi decenni venendo a costituire in città quella sorta di "plebe grassa" tipicamente livornese ...
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Gli Ebrei e la città
Donatella Calabi
I luoghi, i traffici, la convivenza di più «nationi»
La mobilità degli Ebrei italiani è singolarmente elevata nel corso del Seicento; essa è sensibile alle altalenanti [...] gli scambi fra Venezia e Costantinopoli e i rispettivi entroterra (12). Con l’istituzione di un vero e proprio portofranco, il Rodriguez era divenuto per la Repubblica un interlocutore cui affidare compiti di fiducia; anche se guardato sempre con ...
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Enzo Ciconte
Le mafie costituiscono – e non da oggi – un fenomeno internazionale, innanzitutto nella misura in cui gruppi criminali organizzati ‘di stampo mafioso’ si sono sviluppati, in modo autonomo, [...] il suo benestare cominciarono a essere scaricate dalle navi alleate casse di sigarette che erano state imbarcate nel portofranco di Tangeri. Aveva inizio, in grande stile, il contrabbando di sigarette estere che proseguirà successivamente. In quegli ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] della Toscana". La neutralità doveva, quindi, essere rigorosamente osservata in tutto il Granducato e, particolarmente, nel portofranco di Livorno, uno dei maggiori centri del commercio granario mediterraneo, alle cui franchigie erano ampiamente ...
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Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] quando iniziò la repressione dei ribelli musulmani, collegati con i musulmani d'Africa, Federico costituì Palermo portofranco, unico fra i porti dell'isola, così da poter garantire sicurezza e continuità ai commerci e assicurarsi i rifornimenti per ...
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BADALONI, Nicola
Giuliano Campioni
Nacque a Livorno, il 21 dicembre 1924, da Roberto e Alma Baquis. La famiglia, ebraica dal lato materno, soffrì di forte isolamento dopo le leggi razziali del 1938, [...] sua attività politica e culturale degli anni Cinquanta. La Livorno che gli apparteneva era la città nata come «portofranco»: città di immigrazione e di tolleranza (la costituzione del 1593 concedeva libertà di residenza anche agli ebrei), città ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] mercantile livornese, abolendo ogni gabella, salvo un lieve diritto di stallaggio, sulle merci introdotte nel porto e nella città e istituendo quindi il portofranco (1676). Nel 1692, nel contesto della guerra della lega d'Augusta, fu confermato il ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] sulla scena culturale: partecipò al dibattito su un monumento a Francesco I per la erezione di Venezia a portofranco, mantenne intensi rapporti epistolari, redasse articoli per l'Antologia, ricevette studiosi e letterati. Nel '31 pubblicò uno studio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ernst Erich Metzner (trad. it a cura di Barbara Scardigli)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento la realtà politica [...] I ereditano uno Stato solido e proseguono la politica assolutistica del predecessore. Francesco I de’ Medici realizza il portofranco di Livorno che, in pochi anni, diventa un importante centro commerciale, grazie anche all’apporto di mercanti e ...
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Vedi Afghanistan dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Collocato nel cuore dell’Asia centrale, crocevia tra Oriente e Occidente, l’Afghanistan è stato sin dall’Ottocento al centro degli interessi [...] .
L’utilizzo da parte dei talebani di alcune città delle province pachistane a maggioranza pashtun, le Fata, come portofranco per organizzare l’insurrezione afghana, ha evidenziato gli stretti legami etnici e tattico-strategici tra gli insorti e il ...
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franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...