GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] come Livorno, con un proletariato e una borghesia commerciale e finanziaria legati agli affari e ai lavori del portofranco, la sua strategia poteva sembrare del tutto realistica, ma il grande corpo della Toscana mezzadrile era saldamente tenuto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Oltre l'arte della polis: le scuole scultoree di eta ellenistica
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scultura ellenistica [...] a.C., a seguito della crisi economica che investe l’isola in conseguenza dell’istituzione, nel 166 a.C., del portofranco di Delo, voluta dai Romani in funzione antirodia; ma Rodi continuerà a dare i natali a scultori apprezzati, alcuni dei quali ...
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VIVALDI, Antonio (Lucio). – Nacque a Venezia il 4 marzo 1678, secondogenito di Giovanni Battista (1655 ca.-1736)
Michael Talbot
e da Camilla Calicchio.
Morta infante la prima figlia, degli altri otto [...] Nel settembre del 1728 l’imperatore venne a ispezionare il nuovo portofranco di Trieste e in viaggio attraverso l’Austria Interiore, a Corelli. All’apice della sua popolarità musicale, il Mercure de France (1725, p. 1418) vide in lui «le plus habile ...
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ZURLO, Giuseppe.
Anna Maria Rao
– Nacque a Baranello (Molise) il 6 novembre 1757, da Nicola e da Ermenegilda Iacampo, in una famiglia di media borghesia provinciale. Insieme al fratello Biase, studiò [...] la sua casa in via S. Giuseppe dei nudi e lo portò in arresto al castello del Carmine. Liberato il 22 gennaio, dopo istituzione del portofranco inviata a John Acton il 29 gennaio 1800, Zurlo suggerì di ricorrere al portofranco per sviluppare ...
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Nato a Costigliole d'Asti il 24 luglio 1884, da Egidio e da Giulia Varesi, e diplomato al R. Istituto di scienze sociali di Firenze, il 10 nov. 1906 entrò nella carriera diplomatica in seguito ad esame [...] 'Etiopia di uno sbocco al mare attraverso il territorio eritreo, dopo che la Francia aveva rifiutato un portofranco a Gibuti.
In contropartita alla concessione di un porto. franco ad Assab il C. proponeva ora la costruzione di una strada camionabile ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento il crescere degli scambi commerciali segnala un cambiamento più sostanziale [...] insieme all’Impero, che a sua volta nel 1719 costituisce la sua Compagnia Orientale e rende portofranco Trieste eFiume, mentre le relazioni di questi con i russi sfociano nel conflitto del 1768.
Nel crescere in quantità, e nel cambiare di qualità ...
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IMPERIALI, Giuseppe Renato
Stefano Tabacchi
Nacque a Oria o, più probabilmente, a Francavilla Fontana, il 28 apr. 1651, da Michele, principe di Francavilla, e Brigida Grimaldi. Apparteneva a uno dei [...] particolare incaricata di giudicare alcuni collaboratori di Benedetto XIII, nel 1731-32 promosse la costituzione del portofranco di Ancona, un importante progetto che avrebbe dovuto contribuire al rilancio dell'economia. Coronamento della lunga ...
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ACTON, John Francis Edward
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Besançon nel giugno 1736 da Edward, nobile inglese emigrato qualche anno prima in Francia per motivi religiosi e stabilitosi a Besançon come medico, [...] riforme economiche e sociali del Regno. Ne derivarono l'apertura di numerosi consolati, il "privilegio di scala e portofranco" a Messina (settembre 1784), l'affermarsi della prima compagnia di assicurazioni marittime in Napoli, mentre erano ripresi ...
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TOMINZ, Giuseppe Giacomo (Tominc Jožef Jakob, Tominc Josip, Tominz Josef)
Alessandro Quinzi
Nacque a Gorizia il 6 luglio 1790 da Giovanni, commerciante, possidente e tesoriere comunale, e da Marianna [...] 111-133; S. Tavano, Nuovi elementi sulla giovinezza di G. T., ibid., pp. 93-110; G. Pavanello, Le arti nel «portofranco», in Neoclassico. Arte, cultura e architettura a Trieste, 1790-1840 (catal., Trieste), a cura di F. Caputo, Venezia 1990, pp. 135 ...
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NOBILE, Pietro
Enrico Lucchese
– Nacque a Tesserete, presso Campestro, nel Canton Ticino, il 10 ottobre 1776, primogenito di Stefano e di Marianna Ferrario, fra loro cugini.
Verso il 1785 raggiunse [...] Trieste… 1989, a cura di F. Caputo - R. Masiero, Venezia 1990, pp. 182-189; G. Pavanello, Le belle arti nel «Porto-franco», in Neoclassico arte, architettura e cultura a Trieste 1790-1840, a cura di F. Caputo (catal., Trieste), Venezia 1990, pp. 134 ...
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franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...