Fu collega di suo padre, il re Ordoño I, negli ultimi anni del suo glorioso regno, e meritò il soprannome di Magno. Bisogna tuttavia riconoscere che al buon successo delle sue imprese contro gli Arabi [...] che fosse complice la moglie Ximena, di lignaggio visigoto o franco. La lotta terminò con l'abdicazione forzata del re (909 . Fortificò le frontiere meridionale e orientale, e a sud portò al Duero i confini del regno delle Asturie. I contemporanei ...
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. Quando, nell'846, i Saraceni s'impadronirono della punta di Licosa e di Ponza e si diedero ad infestare le coste e le isole più a nord, Napoli, Gaeta e Amalfi, che si erano costituite in regime di autonomia, [...] , posero assedio a Gaeta. Qui venne ad affrontarli un nuovo esercito franco, che fu sbaragliato e messo in fuga. Ma in quel punto, delle armate napoletana e amalfitana, riuscì a penetrare nel porto della città assediata e lanciò i suoi guerrieri alla ...
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NAVARINO (Νεόκαστρον o Πύλος; A. T., 82-83)
Camillo MANFRONI
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Importante cittadina del Peloponneso, nel dipartimento della Messenia; sorge in un'amena vallata sul lato SE. della baia omonima, larga [...] . Essi, in assetto di guerra, si presentarono dinnanzi al porto di Navarino, dove il figlio di Mohammed ‛Alī, Ibrāhīm né alberi né natanti. In tutte le navi degli alleati anglo-franco-russi vi furono morti e feriti.
L'esito di questa battaglia ...
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Città dell'Assia, situata in località assai pittoresca in un angolo formato dal Reno con il Nahe suo affluente di sinistra, a m. 77 s. m., presso il luogo dove il fiume entra nello Schiefergebirge. Posto [...] Eisler, Rosengartner, Kempter Berg, Schlossberger). Il porto fluviale, di recente costruzione, ha discreta importanza confine, Vincum (o Bingium) fu più tardi città del regno franco e infine città dipendente immediatamente dall'impero. Dal 1254 fece ...
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LEOPOLDO III re dei Belgi (App. I, p. 787)
Armando SAITTA
Fermo nella sua politica di indipendenza e neutralità, Leopoldo III cercò nell'imminenza del conflitto di svolgere un'azione mediatrice (28 agosto [...] quadro del piano operativo franco-inglese, come difesa del territorio belga. Ciò lo portò non solo ad un juillet 1946, Lussemburgo 1947. Si veda anche: P. Reynaud, La France a sauvé l'Europe, Parigi 1947. Alla pubblicistica pro-leopoldina appartiene ...
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VARGAS LLOSA, Mário
Ruggero Jacobbi
Scrittore peruviano, nato ad Arequipa il 28 marzo del 1936. Dopo aver iniziato gli studi letterari all'università di Lima, li portò a compimento in Spagna. Da Madrid [...] suo capolavoro e certamente quello che gli aprì le porte dell'editoria internazionale: La ciudad y los perros ( Bellini, La letteratura ispano-americana, Firenze-Milano 1970; J. Franco, Introduzione alla letteratura ispano-americana, Milano 1972; C. ...
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GALAŢI (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Carlo TAGLIAVINI
Città della Romania, sulla riva sinistra del Basso Danubio a circa 45° 26′ N. e a 28° 5′ E. In riva al fiume si stende, disposto ad anfiteatro [...] navigabili, vicino a un gran lago (BrateŞ), che sarebbe un eccellente retroporto, a soli 150 km. dal mare, il porto di Galaţi, franco dal 1854 al 1883, è situato mirabilmente per servir di sbocco ai prodotti romeni e particolarmente al legname dei ...
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Uomo politico figlio del 14° conte (v.), nato a Knowsley (Lancashire) il 21 luglio 1826, morto ivi il 21 aprile 1893. Fu educato a Rugby e Trinity College (Cambridge), dove si segnalò negli studî classici [...] Russia. Riuscì a dilazionare la guerra franco-prussiana mediante la garanzia collettiva della neutralità cui per la morte del padre assunse il titolo di conte di Derby, portò il nome di Lord Stanley. Fu di nuovo ministro degli Esteri, quando Disraeli ...
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La famiglia dei Brignole Sale aveva già dato a Genova un doge di tale nome, noto perché sotto il suo dogato (1635-36) fu proposta e iniziata la costruzione del molo nuovo nel porto di Genova.
Il secondo, [...] contro l'Austria e il re di Sardegna, ebbe il comando di un corpo di diecimila soldati, che prese parte con l'esercito franco-ispano ai fatti militari della campagna del 1745 in Lombardia. Il 4 marzo 1746 venne elevato alla carica di doge, che in ...
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Uomo politico francese, nato il 30 gennaio 1841 a Parigi, dove morì improvvisamente il 16 febbraio 1899. Figlio di un fabbricante di mobili, si trasferì giovanissimo a Le Havre, consacrandosi con abilità [...] la fama del F. era consolidata. Questa situazione lo portò sin dal 1893 alla vice-presidenza della Camera dei deputati di Fashoda (v.) pose un termine alle rivalità coloniali tra Francia e Inghilterra, spianando la via all'"entente cordiale".
Bibl.: F ...
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franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...