MANGIAROTTI, Dario e Edoardo
Fabrizio Orsini
Unigenito di Giuseppe e Alessandrina Oggionni, Dario – nato a Milano il 18 dicembre 1915 – crebbe con la famiglia che il padre formò con Rosetta Pirola [...] 3 fu seguito da quello con l'Egitto battuto 15-1. Nell'ultimo assalto con la Francia vennero sconfitti con un dignitoso 8-6, portando a casa l'argento. Nel fioretto individuale gli italiani furono inarrestabili qualificandosi sempre senza trovare ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] l'irredentismo e contro la Triplice (o i suoi rinnovi).
Le amicizie oltremontane di Lombroso gli avevano aperto le porte della Francia; gli avevano, quanto meno, facilitato l'accesso alle grandi riviste e ai suoi rappresentanti maggiori.
La storia di ...
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TATTI, Jacopo (detto il Sansovino, o Sansavino)
Maria Beltramini
Primogenito di Antonio di Jacopo Tatti (o del Tatta) materassaio e di una non meglio nota Monna Francesca, nacque a Firenze e fu battezzato [...] ma perduti) per una «gran fabbrica» di villa a nord di porta del Popolo (nella posizione in seguito occupata da villa Giulia) per assieme a Sanmicheli, con Vittoria per gli stucchi e Battista Franco per le pitture) della Scala d’oro (il collegamento ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] (➔ neopurismo). Ci si avviava a una stagione di studi che doveva portare alla realizzazione della storia linguistica nazionale come opera autonoma, analoga a quella di altri paesi, per es., la Francia (ma da noi non si ebbe mai un’opera della mole di ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] non si rendeva conto a quale punto critico l'attività di Cavour aveva portato la questione romana.
Mentre il segretario di stato continuava con la Francia un serrato gioco diplomatico, tale da esasperare talvolta l'imperatore e i suoi rappresentanti ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] il quadrantal era inizialmente il piede cubo (25,93 litri) e fu portato a coincidere, per i liquidi, con l'amphoreús greca (lat. gli Inglesi svilupparono contro tutto ciò che veniva dalla Francia ‒ compreso, poi, il Sistema metrico decimale e ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] specifico sotteso alla lettera lo si deduce da due elementi. C. dice che è stato mosso a scrivere dalla denuncia portata a Roma da Prospero e da Ilario, che, si sapeva, erano convinti assertori della dottrina agostiniana. Poi, al termine della ...
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DE CARLO, Giancarlo
Francesco Samassa
De Carlo, Giancarlo (Vincenzo Salvatore)
Unico figlio di Carlo, ingegnere navale nato a Tunisi da genitori siciliani, e di Doralice (Dora) Migliar, nata a Concepción [...] lavorare» (cit. in Bunčuga, 2000, p. 34). Nonostante ciò, portò a termine il corso di studi avviato e il 10 luglio 1942 Vittorio Sereni, Giovanni Pintori, Giulio Einaudi, Marguerite Duras, Franco Fortini, Albe e Lica Steiner, Elio Vittorini, Italo ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] i Franco nel maggio del 1911, allorché fu nominato, per concorso, sottotenente nel corpo delle capitanerie di porto: fu a Bari, a Genova, a Catania, alla Spezia, a Porto Maurizio e a Salonicco. Cominciò allora a scrivere piccoli saggi, sfruttando ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] sua residenza: dopo circa venti anni di permanenza in Francia, il suo ritorno venne salutato da molti "come l O toi, suprême accomplissement de la vie; Mort, ta servante est à ma porte; A cette heure du départ; Dans une salutation suprême, testo di R. ...
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franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...