Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] le deboli industrie già esistenti nel Settentrione d’Italia quanto quelle franco-inglesi» (R. Romeo, Breve Storia, cit., pp. 28 a vapore», la strada più ovvia era allora quella di portare a termine i lavori già iniziati, sfruttando però appieno tutte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Eugenio Garin
Michele Ciliberto
Nella sua lunga attività Eugenio Garin si concentrò anzitutto su due campi di ricerca: l’Umanesimo e il Rinascimento, di cui offrì una nuova interpretazione che ebbe [...] Atteggiamento in lui sempre costante e intransigente, che lo portò ad assumere una posizione critica nei confronti dell’introduzione, è raccolta una serie di lezioni tenute al Collège de France; Il ritorno dei filosofi antichi, dato alle stampe nel ...
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GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] , ricavata anch'essa, come i testi successivi, dalla novellistica franco-orientale, il G. sfidò i detrattori, eliminando gli effetti La particolare attenzione alle ragioni e alle esigenze dei comici portò il G. a cedere sempre più spesso alle loro ...
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VERGA, Giovanni
Carla Riccardi
– Nacque a Catania il 2 settembre 1840, da Giovanni Battista, proprietario terriero di Vizzini con ascendenze nobiliari e tradizioni liberali (il padre era stato carbonaro [...] dei lupini, le conversazioni nel paese tra don Silvestro, don Franco, Piedipapera, compare Cipolla e padron ’Ntoni e poi tra i con La duchessa di Leyra e L’onorevole Scipioni, ma non portò a termine nessuno dei due romanzi: del primo restano poche ...
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SCAMOZZI, Vincenzo
Gianmario Guidarelli
SCAMOZZI, Vincenzo. – Figlio di Giandomenico (1526-1582) e di Caterina Calderaro, nacque a Vicenza nel 1548.
Il padre vi era giunto nel 1533, proveniente da San [...] , i palazzi di Enea Thiene e di Alessandro Porto, ma soprattutto il Teatro Olimpico (1584), dove, Ackerman, V. S. and Renaissance attitudes toward Medieval architecture, in Per Franco Barbieri: studi di storia dell’arte e dell’architettura, a cura di ...
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Olimpiadi invernali: Torino 2006
NUMERO OLIMPIADE: XX
DATA: 10 febbraio – 26 febbraio
NAZIONI PARTECIPANTI: 80 Comitati olimpici nazionali
NUMERO ATLETI: 2.508 (1.548 uomini – 960 donne)
NUMERO ATLETI [...] di Torino, affiancata dal sindaco Valentino Castellani, Franco Carraro, Primo Nebiolo, Mario Pescante, Ottavio Isabel Allende, durante l’ingresso della bandiera olimpica per la prima volta portata solo da donne.
Come a Sidney 2000 e Atene 2004 (ma ...
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Vedi Germania dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Germania è la quarta potenza economica al mondo in termini di pil, la prima dei 27 paesi dell’Unione Europea, tra i quali, con i suoi 82 [...] paesi dell’Eu (circa il 67%), in particolare verso Francia, Paesi Bassi, Regno Unito e Italia. Le esportazioni sono serra, e che può essere considerato come l’atto che ha portato alla successiva formulazione del Protocollo di Kyoto. Nel 2007, sotto la ...
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BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] . Fece anche viaggi di studio in Europa, come quello compiuto nel 1865 in Francia, Germania, Olanda e Inghilterra, per la visita a piazzeforti, industrie metallurgiche, porti militari.
Il B. accolse con particolare entusiasmo la guerra del 1866, che ...
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TELESIO, Bernardino
Luca Addante
– Nacque a Cosenza, pare nel 1509, dai nobili Giovanni e Vincenza Garofalo, da cui nacquero inoltre Paolo, Valerio, Francesca, Giovannella, Tommaso, Gerolamo e Giovanni [...] attinenti Telesio fu definito, o si definì, dottore. Luigi De Franco (1995), poi, obiettò che non c’era prova di una -55 fu sindaco dei nobili; e partecipò al processo che portò alla riforma del governo cosentino, con la serrata del patriziato del ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] suoi studi filosofici, nell'intento di ottenere un posto di insegnamento in Francia; e sostenne quindi - il 29 ag. i 840 - l libertà politica e civile, con un'ispirazione coerente che lo portò a difendere, nell'ultimo dei suoi discorsi alla Camera (25 ...
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franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...