Terzo Mondo
Jean-Baptiste Duroselle ed Eugène Berg
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
di Jean-Baptiste Duroselle, Eugène Berg eGian Tommaso Scarascia Mugnozza
TERZO MONDO
Terzo Mondo di Jean-Baptiste [...] misura dipendente da quella di quest'ultima, quale che fosse il sistema commerciale e doganale adottato (patto coloniale, portofranco, dazi preferenziali, ecc.). È stato in un certo senso l'accesso all'indipendenza che ha ‛rivelato' le conseguenze ...
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L'economia
Domenico Sella
Crisi e rilancio
Per Venezia e la sua economia il Cinquecento iniziò sotto cattivi auspici. Mentre la Repubblica era impegnata nella guerra contro l'impero ottomano (1499-1503) [...] (247).
Da un punto di vista strettamente economico quello del senato fu probabilmente un grosso errore: la prosperità del portofranco di Livorno in quegli anni starebbe a dimostrarlo. Ma come ha giustamente osservato Gaetano Cozzi, a decidere la ...
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L'economia
Luciano Pezzolo
Strano secolo, il Seicento: dimenticato per lungo tempo da una storiografia attenta alla grande politica e distolta dalle luci del Rinascimento; etichettato come il secolo [...] alcuni centri evitarono - almeno nel Seicento - il destino veneziano. Livorno è il caso più clamoroso. La condizione di portofranco e la posizione favorevole avevano attratto i vascelli inglesi e olandesi, che lo scelsero come scalo d'elezione ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] non trova seguito, forse per il sopravvenire del conflitto contro i Turchi. Silenzio anche dopo, peraltro, quando l’Austria realizza il portofranco a Trieste e poi a Fiume (I 719), imitata di lì a qualche anno da Clemente XII ad Ancona (1732). Fu ...
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Commercio e marina
Massimo Costantini
Il Mediterraneo all’inizio del XVIII secolo
L’ultimo secolo di vita della Serenissima, considerata nel suo aspetto storicamente più significativo, vale a dire dal [...] quanto riguarda Trieste, poi, i tempi non erano ancora maturi per una seria alternativa a Venezia e nemmeno il portofranco poteva anticiparla di un secolo.
Cause peculiari del declino marittimo di Venezia
Oltre alle cause di carattere generale fin ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] in questo suo slancio da tutta una serie di facilitazioni e agevolazioni, privilegiata, in questo suo rilancio mercantile, come portofranco calamitante operatori da fuori e anche - visto che non li si perseguitano - elementi ebraici. Quanto a Roma ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] un ruolo economico particolare sarà riserbato a Delo il cui porto, non molto grande, era posto sotto la protezione del 167 a. C. per volere dei Romani, che ne fanno un portofranco e il principale centro di traffico degli Italici, sia per le merci ...
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Il canto sociale dai Dischi del sole alle posse
Antonio Fanelli
Fili da riannodare
Il ‘fare musica’ in forme collettive e condivise svolge una funzione sociale preziosa nel delineare identità di gruppo [...] tra Della Mea e l’assessorato alla cultura della Regione Toscana, l’IEdM ha ideato e promosso il progetto Portofranco. Toscana terra dei popoli e delle culture, avviando ricerche sulle storie di vita dei migranti dell’area fiorentina, grazie ...
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Il pluralismo religioso tra autonomie regionali e sperimentazioni localistiche
Enzo Pace
Giuseppe Giordan
Da una società a monopolio cattolico al pluralismo religioso
La società italiana, dal punto [...] opportunità.
Tra le molteplici iniziative attivate in tale direzione sia a livello regionale sia provinciale e comunale, il progetto PortoFranco. Toscana terra dei popoli e delle culture, proposto dalla regione nel 1999, ha forse avuto l’impatto più ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] nel dibattito sulla riforma generale delle tariffe doganali. Si approvarono pure, in tal periodo, vari trattati commerciali, e l'abolizione del portofranco di Nizza. Più lunghe e ardue le negoziazioni per, una convenzione addizionale con la ...
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franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...