CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] moderno del padre Francesco. Scarcerato all'indomani di Porta Pia, bruscamente passò, come altri giovani repubblicani, dai furori antibonapartisti all'aperta solidarietà con la Francia repubblicana, mentre il fratello Giuseppe, sorretto dallo stesso ...
Leggi Tutto
BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] opera nientedimeno di Aristofane, "translata" da un immaginario "Franco Laurentii" e ricopiata da lui il 19 maggio 1828 (Roma dialetto, continuò a poetare in lingua: nel 1852 portò a termine dodici epistole moraleggianti in terza rima, indirizzandole ...
Leggi Tutto
DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] quartieri bene della capitale, il pianoforte lo strimpellava Franco Bacardi, e con loro suonavano i due fratelli vita artistica; e fu pronto a ripartire ‘altrove’. Ma ora portava con sé una consapevolezza nuova:
«Roversi mi ha insegnato cose ...
Leggi Tutto
Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] P. si scontrò con la diffidenza delle Chiese del Regno franco. Poté contare sull'appoggio di Sapaudo, vescovo di Arles, indumenti da destinare ai poveri e di farli giungere a Porto via mare, un penoso indizio della situazione economica in cui ...
Leggi Tutto
CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] Murray Schisgal (1965-66), diretto da Giuseppe Patroni Griffi con Gianrico Tedeschi e Franca Valeri; e soprattutto il campione di incassi Il gufo e la gattina che dal 1968 Chiari portò in scena per tre stagioni con diverse partner, tra le quali Alida ...
Leggi Tutto
BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] da vicino i complessi intrighi di Caterina II, che avrebbero presto portato al trono il suo ex amante. Si documentò a fondo sugli ottica per la marina, con una pensione annua di 8.000 franchi. La prefazione e la dedica di ringraziamento a Luigi XVI ...
Leggi Tutto
BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] grande progettato da Girolamo Campagna e da Cesare Franco che incorporava alcune delle sculture già esistenti e il maestro risiedette in Siena dove aveva ricevuto la commissione delle porte in bronzo per il duomo. Di quest'opera sfortunata ci ...
Leggi Tutto
FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] di opportunità per sopravvivere più che per vivere.
La strada che porta a Roma
Lo spunto per il successivo La strada del 1954, presente in La strada nel ruolo del Matto), Masina e Franco Fabrizi (uno dei ‘vitelloni’), fu un'operazione di innesto ...
Leggi Tutto
BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] statista per preparare la guerra all'Austria in, alleanza con la Francia. E poiché, in vista di quella, accorrevano i volontari, stesso Cavour di una delicata missione in Sicilia. Doveva portare a Depretis, insieme ad una lettera nella quale Cavour ...
Leggi Tutto
CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] riforme e, nell'aprile 1859, ad aderire all'alleanza franco-sarda. Partito che fu il granduca, e agli inizi di in un nuovo disegno di F. Ferrara, il C. condusse in porto attraverso una lunga e accesa discussione parlamentare svoltasi tra il marzo e l ...
Leggi Tutto
franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...