LABERIO, Ambrogio Giuseppe
Riccardo Ferrante
Nacque a Genova l'8 maggio 1742 da Giovanni Battista di Giovanni Bernardo e da Maria Livia, di cui non si conosce il casato. Giovanni Battista era un giureconsulto [...] 1798), la nazionalizzazione dei beni ecclesiastici, gli obblighi contributivi degli ex-nobili, il regime tributario, il portofranco.
Talvolta sembrò aderire alle tesi più innovatrici (sostenne l'affrancazione dei beni enfiteutici), con riscontri ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Luigi Antonio
Gino Benzoni
Unico figlio di Filippo Giacomo di Gianfilippo e di Teresa Rabatta, nacque nel 1662 (fu battezzato, nel giugno, nel duomo di Gorizia), venendo, quindi, nel 1670-80, [...] il troppo minuscolo bacino. Inascoltata la sua tesi; il portofranco venne concesso a Fiume e a Trieste, con l'aggiunta il D. non s'accontentò d'alzare i ponti e sbarrare le porte, ma non esitò a ricorrere al cannone. E gli improvvisati assalitori, ...
Leggi Tutto
LANCI, Baldassarre
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Marino, nacque a Urbino nel 1510. Secondo Vasari il suo apprendistato artistico si svolse nella città natale, al seguito dell'architetto urbinate G. [...] 'Arbia per procedere al consolidamento del ponte sulla via Cassia. Intervenne poi nella costruzione delle mura bastionate del portofranco di Livorno e in autunno si recò a Campiglia per seguire alcune opere idrauliche commissionate da Cosimo (Promis ...
Leggi Tutto
CAPPELLARI VIVARO, Girolamo Alessandro
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Girolamo e Paolina Bonapace - delle sue cinque sorelle, quattro risultano decorosamente accasate - nacque a Vicenza il 23 [...] Padova ai tedeschi "conti di Zuveilbruck" - da costituire, appunto, "un emporio". Ove, come le merci e le navi in un "portofranco", abbondano notizie sulle origini e vicende di tanti casati e cenni sui loro personaggi più illustri; e, se mancano gli ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONI, Vittorio (Izhac, Haim)
Amedeo Tagliacozzo
Nacque a Trieste il 25 marzo 1840 da Moisè Davide Vita e Annetta Campos.
Il bisnonno paterno, pure di nome Moisè, toscano di origine, si era stabilito [...] già alla fine del secolo XVIII e godevano di una discreta prosperità economica grazie ai commerci marittimi dell'allora portofranco asburgico.
Con il nonno di Vittorio, Abramo, la famiglia Castiglioni raggiunse una discreta agiatezza, ma la grave ...
Leggi Tutto
CUNEO, Giuseppe
Magda Vigilante
Nacque verso la metà del sec. XVII a Messina, come si deduce dai suoi Avvenimenti... di Messina, inediti. (conservati a Messina, Biblioteca dei Museo civico, sez. II, [...] dalli 15 agosto 1695 nel qual giorno si promulgò la Scala Franca, ma l'autore premette nella parte I la descrizione di .
Dopo la concessione da parte di Carlo II della scala franca (cioè portofranco: 15 ag. 1695), privilegio in base al quale tutte ...
Leggi Tutto
GAZZOLI,Lodovico
Carlo M. Fiorentino
Nato a Terni il 18 marzo 1774 dal conte Filippo, di antica famiglia patrizia, e da Ersilia Fabrizi, compì gli studi primari nel seminario di Frascati, completandoli [...] dai commercianti anconetani, che avevano espresso il loro malumore a causa della cinta daziaria che separava il centro urbano dal portofranco della città e che ne paralizzava il commercio, il G. in un rapporto del 20 nov. 1817 al Consalvi espresse ...
Leggi Tutto
HUMBOURG, Alessandro
Marco Pignotti
Nacque a Firenze il 5 genn. 1779 da Giovanni Evangelista, nobile fiorentino di antica origine vallona che aveva ricoperto l'incarico di segretario intimo di Pietro [...] doganale.
Uno dei primi provvedimenti promossi dall'H. in qualità di sovrintendente fu quello di ampliare le franchigie del portofranco di Livorno, abolendo tutti i diritti di mare e includendovi tutti i sobborghi. Il 3 apr. 1838, su indicazione ...
Leggi Tutto
CORNER, Francesco
Paolo Preto
Nato a Venezia il 22 febbr. 1670 da Giovanni di Federico, del ramo di S. Polo, e Laura di Nicolò Corner del ramo di S. Maurizio percorse la consueta rapida carriera dei [...] tentativi del governo britannico di ampliare e consolidare i legami commerciali tra i due Stati, con l'apertura di un portofranco a Venezia e la stipula di un vero e proprio trattato di commercio, andarono però a vuoto, non per responsabilità ...
Leggi Tutto
DOMPIERI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Trieste il 29 luglio 1842, figlio di Luigi, commerciante di tessuti trentino, primo di tre figli. Frequentati la scuola commerciale italiana e l'ultimo corso del [...] Società dei progresso, per scarso attaccamento alle istituzioni. Nel 1891 poi, essendo podestà F. Pitteri, venne soppresso anche il portofranco di Trieste e di Fiume. Il D. sosteneva in Consiglio la richiesta d'una università italiana a Trieste, poi ...
Leggi Tutto
franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...