CALDERARI, Ottone Maria
Franco Barbieri
Nato a Vicenza l'8 sett. 1730 da Casimiro, di nobile ma non ricca famiglia - la madre era la veronese Vittoria Serenelli -, soltanto a 25 anni (Diedo, 1811; Magrini) [...] elogio letto nella tornata del 1º ott. 1808 dell'Inst. de France: copia nella Bibl. Bertoliana di Vicenza, Miscellanea Trissino.Per le pp. 395-399; G. B. Velo, Vivaro ossia la villa Porto Vicenza 1791; [G. B. Fontanella], Memorie intorno la vita di ...
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DEL MONTE, Innocenzo
Pietro Messina
Nacque nel 1532 a Borgo San Donnino (l'odierna Fidenza, in provincia di Parma). Le uniche notizie sulla nascita e sulla famiglia del D. sono quelle forniteci da s. [...] togliergli il cappello cardinalizio. Morto il papa, al conclave che portò all'elezione di Pio IV il D. si unì al partito VI-IX, Roma 1922-1955, ad Indices;A. Mercati, Icostituti di Niccolò Franco, Città del Vaticano 1955, p. 194; R. De Maio, Alfonso ...
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FUSTI (Fusti Castriotto), Iacopo
Rossana Torlontano
Figlio di Pierantonio di Iacopo di nobile famiglia, nacque probabilmente a Urbino, intorno al 1510 secondo il Promis (1874), invece, quasi un decennio [...] costieri, ecc., vengono anche descritte varie vicende di cui era stato interprete il F. come quella del "Porto di Buceolle nel Regno di Francia", della fortificazione di Borgo, dell'assedio di Mirandola e quelle della guerra di Siena.
Fonti e Bibl ...
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CHIAVARI, Gian Luca
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1573 o nel 1574 dal nobile Gerolamo del fu Luca.
Controversa, tra le fonti manoscritte, l'identità della madre, Angentina Muraglia [...] fronte alla Spagna. Nel 1620 infatti, davanti al porto di Messina, si erano presentate le galee genovesi per 1627, quando ormai da oltre un anno la tregua tra Francia e Spagna aveva posto provvisoriamente termine anche alle ostilità liguri-piemontesi ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Giovane
Massimo Ceresa
Nacque nel 1540 a Venezia da Giovan Maria di Lucantonio il Vecchio e da Maria Stella. Il G. non si limitò a seguire le vicende dell'impresa tipografica [...] l'opera. Per l'Ippocrate l'incisore fu il veneziano Giacomo Franco, che firmò anche il frontespizio del primo volume delle opere di Giunti cedettero a Francesco Manolesco tutti i libri che avevano portato alla fiera di Lanciano, con l'impegno che il ...
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PALPACELLI, Francesco (Franco)
Giovanni Duranti
– Nacque il 21 gennaio 1925 a Fiuggi da Pacifico, insegnante scolastico, e da Alessandrina Tosti.
Si trasferì in giovane età con la famiglia a Roma, in [...] viaggi di studio che intraprese lungo i paesi nordeuropei (Francia, Germania, Olanda, Danimarca, Svezia) per conoscere di Vigna Murata a Roma, nel settore meridionale della città, che portò a termine nel 1989 e che fu molto apprezzato da Pellegrin.
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MARCACCI, Niccolò
Franco Cristelli
Figlio di Pasquale, nacque a San Casciano nell'arcidiocesi di Pisa il 22 luglio 1739.
Si laureò in teologia a Pisa nel 1762 e, poco dopo la consacrazione sacerdotale, [...] studi, causa di molte discussioni, che avrebbe dovuto occuparsi dei testi da adottare nei seminari, lavoro che non fu portato a termine, perché il concilio toscano per il quale doveva essere predisposto non si tenne.
Tra le varie istanze promosse ...
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LUCCHESINI, Girolamo
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 7 maggio 1751, primo dei tre figli del marchese Francesco e di Maria Caterina Montecatini. Nel 1761 la famiglia si trasferì a Modena, dove il [...] Firenze, Roma e Napoli).
Nel 1779 il L. poté finalmente dedicarsi a un viaggio di istruzione in Europa, che lo portò in Inghilterra, Olanda, Francia, Austria e infine in Germania, a Dresda e Berlino. Qui, presentato da K. von Grothaus e, sembra, da J ...
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COLOMBO, Luigi
Susanne von Falkenhausen
Noto con lo pseudonimo di Fillia (dal cognome della madre), nacque il 4 ott. 1904 a Revello (Cuneo) da Domenico e da Maria Fillia. Eccettuati alcuni soggiorni [...] in Il castello di Lerici (1933 circa; Torino, coll. priv.) e Porto Venere (1934, Roma, coll. priv.). A La Spezia il C. quadri nelle chiese, sordo all'argomento addotto dal C. che in Francia e in Svizzera l'arte moderna aveva fatto da tempo il suo ...
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FAVERO, Giuseppina, detta Mafalda
Maurizio Tiberi
Nacque il 5 genn. 1905 da Umberto, commerciante, e da Angelina Naldi a Portomaggiore (Ferrara). Fu battezzata col nome di Giuseppina ma sin dall'inizio [...] a Parma a Mantova diretta da G. Podestà.
Il successo la portò al teatro Fraschini di Pavia (ancora in Turandot); cantò poi in Pasquale ancora con D. Borgioli, ma tutti all'Opera di San Francisco) e l'ultima Oltreoceano: nel 1939 cantò in tre recite di ...
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franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...