BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] letterato Niccolò Machella, cugino del padre, con Francesco Porto, conseguendo il diploma di notariato e venendo abilitato alla II. Al seguito del Pico si recò, non ancora ventenne, in Francia, e rimase per sei o sette anni a Parigi (1538-45) ...
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CINI, Giovan Battista
Michele Feo
Nacque a Pisa il 30 giugno del 1528 (1529 stile pisano) da una famiglia di mercanti di lana e fu battezzato con il nome di Giovanni nella cappella di S. Piero in Padule. [...] del duca Cosimo I, che nel 1540 lo fece portare a Firenze e ivi allevare ed educare. Ancor giovane ); La vedova, Fiorenza 1569, ristampata e commentata a cura di C. del Franco con la collaborazione di E. Lovarini, G. Ortolani, L. Messedaglia, e ...
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PIVANO, Fernanda
Enrico Rotelli
PIVANO, Fernanda. – Nacque a Genova il 18 luglio 1917. Il padre, Newton Riccardo (1881-1963), era agente di cambio e direttore dell’Istituto italiano di credito marittimo, [...] e Tennessee Williams. Durante il suo primo viaggio a Parigi portò a Richard Wright il suo saggio sul dissenso afroamericano, Lo in una branda e di giorno era spesso a San Francisco, accolta da Lawrence Ferlinghetti, che le fece incontrare Michael ...
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FIRENZUOLA, Agnolo
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 28 sett. 1493, primo dei cinque figli del notaio Bastiano Giovannini da Firenzuola e di Lucrezia Braccesi, figlia dell'umanista Alessandro, che [...] al proprio.
All'ispirazione di Costanza va riportato l'ambizioso progetto dei Ragionamenti, delle cui sei giornate progettate il F. portò a termine solo la prima, conclusa entro il gennaio 1525. Costanza era morta poco prima. L'opera fu sottoposta al ...
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HORTIS, Attilio
Michele Gottardi
Nacque a Trieste, il 13 maggio 1850, da Arrigo ed Elisa Romano. Compì i primi studi nel ginnasio tedesco, frequentando, quindi, quello italiano - formatosi nel 1863 [...] posizione dell'H. plaudì agli accordi commerciali franco-italiani, visti come primo passo verso il pp. 66-125; L. Gasparini, Corrispondenti triestini e istriani del Carducci, in La Porta orientale, VI (1936), pp. 305-307; A. Gentile, La persona di A ...
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VERNE, Jules
Salvatore Rosati
Scrittore francese, nato a Nantes l'8 febbraio 1828, morto ad Amiens il 24 marzo 1905. Che fosse in origine un ebreo polacco convertito poi al cattolicesimo e che avesse [...] non citare che i più noti tra i moltissimi. Dopo la guerra franco-prussiana del 1870-71 il V. si trasferì ad Amiens, donde si sue invenzioni quasi sempre nel campo del possibile, lo portò ad essere un divulgatore della scienza. All'intento divulgativo ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] une rusée. / Le maitre étant absent, ce lui fut chose aisée. / Elle porta chez lui ses pénates un jour / qu'il était allé faire à l'Aurore sa discorsi sempre più insistenti intorno agli avvenimenti di Francia, tutti contesti di un gergo affatto nuovo ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] sedimentarsi, costituiscono una fitta continuata sequenza d'immagini sulla vita dei singoli stati - dalla Spagna alla Porta, dalla Francia a quelli italiani, dall'Inghilterra all'Olanda e all'Impero - con i quali la Serenissima ha intrattenuto ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] Costantino era stato prima nel paese di Roma e nel paese dei franchi molti anni. Poi quando i persiani si levarono a combattere i costruì una città nell’isola Lasedeyā, luogo nel quale era stato portato; e il paese ebbe nome da lui ed è detto ‘Città ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] stornante di De la miseria umana. Ma per tornare al Da Porto, non sono soltanto occasioni biografiche, od esercizi lirici, a far diligenza del Caccia (se n'era scordato anche il Di Francia). Intanto il conte che governa la brigata delle Dodici ...
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franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...