Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] in questo suo slancio da tutta una serie di facilitazioni e agevolazioni, privilegiata, in questo suo rilancio mercantile, come portofranco calamitante operatori da fuori e anche - visto che non li si perseguitano - elementi ebraici. Quanto a Roma ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] nel dibattito sulla riforma generale delle tariffe doganali. Si approvarono pure, in tal periodo, vari trattati commerciali, e l'abolizione del portofranco di Nizza. Più lunghe e ardue le negoziazioni per, una convenzione addizionale con la ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] della Toscana". La neutralità doveva, quindi, essere rigorosamente osservata in tutto il Granducato e, particolarmente, nel portofranco di Livorno, uno dei maggiori centri del commercio granario mediterraneo, alle cui franchigie erano ampiamente ...
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Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] quando iniziò la repressione dei ribelli musulmani, collegati con i musulmani d'Africa, Federico costituì Palermo portofranco, unico fra i porti dell'isola, così da poter garantire sicurezza e continuità ai commerci e assicurarsi i rifornimenti per ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] mercantile livornese, abolendo ogni gabella, salvo un lieve diritto di stallaggio, sulle merci introdotte nel porto e nella città e istituendo quindi il portofranco (1676). Nel 1692, nel contesto della guerra della lega d'Augusta, fu confermato il ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] come Livorno, con un proletariato e una borghesia commerciale e finanziaria legati agli affari e ai lavori del portofranco, la sua strategia poteva sembrare del tutto realistica, ma il grande corpo della Toscana mezzadrile era saldamente tenuto ...
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Nato a Costigliole d'Asti il 24 luglio 1884, da Egidio e da Giulia Varesi, e diplomato al R. Istituto di scienze sociali di Firenze, il 10 nov. 1906 entrò nella carriera diplomatica in seguito ad esame [...] 'Etiopia di uno sbocco al mare attraverso il territorio eritreo, dopo che la Francia aveva rifiutato un portofranco a Gibuti.
In contropartita alla concessione di un porto. franco ad Assab il C. proponeva ora la costruzione di una strada camionabile ...
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IMPERIALI, Giuseppe Renato
Stefano Tabacchi
Nacque a Oria o, più probabilmente, a Francavilla Fontana, il 28 apr. 1651, da Michele, principe di Francavilla, e Brigida Grimaldi. Apparteneva a uno dei [...] particolare incaricata di giudicare alcuni collaboratori di Benedetto XIII, nel 1731-32 promosse la costituzione del portofranco di Ancona, un importante progetto che avrebbe dovuto contribuire al rilancio dell'economia. Coronamento della lunga ...
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ACTON, John Francis Edward
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Besançon nel giugno 1736 da Edward, nobile inglese emigrato qualche anno prima in Francia per motivi religiosi e stabilitosi a Besançon come medico, [...] riforme economiche e sociali del Regno. Ne derivarono l'apertura di numerosi consolati, il "privilegio di scala e portofranco" a Messina (settembre 1784), l'affermarsi della prima compagnia di assicurazioni marittime in Napoli, mentre erano ripresi ...
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ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] , dove nel 1590 e. di origine conversa, cioè marrani, furono chiamati a formare una comunità e a dar vita al portofranco di Livorno. In Inghilterra, gli e. furono riammessi durante la Restaurazione, sotto Carlo II, dopo che Cromwell non era riuscito ...
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franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...