MANTHONÉ, Gabriele
Piero Crociani
Nacque a Pescara il 23 ott. 1764 da Cesare e da Maria Teresa Fernández d'Espinosa.
Il padre, savoiardo, aveva cambiato il cognome originario, Delhorme, in Manthoné, [...] proseguì nei suoi studi e praticò con successo la scherma, portò il M. a contatto con gli ambienti politicamente più che prevedeva la possibilità, per i capitolati, di imbarcarsi per la Francia. Così il M., che era salito con la sua famiglia a bordo ...
Leggi Tutto
GRADENIGO, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1468, primogenito di Angelo di Pietro e di Chiara Giustinian di Nicolò di Federico.
La famiglia, che risiedeva nella parrocchia di S. Croce, in [...] 24 ag. 1511 il G. si recò alla "custodia" di Treviso portando con sé dieci soldati. Rimase due mesi nella città minacciata, ma non uomini per due mesi, mentre Monselice era saccheggiata dai Franco-Spagnoli per la seconda volta.
Al termine di questi ...
Leggi Tutto
CARAFA, Giovanni Tommaso
Franca Petrucci
Figlio primogenito di Diomede (poi conte di Maddaloni), e di Maria Caracciolo, nacque nella prima metà del XV secolo. Il 1º ag. 1457 fu investito del feudo materno [...] nella campagna da questo intrapresa contro gli invasori, che portò al recupero della città nel maggio dell'anno successivo. a Napoli (7 luglio 1495) Ferrandino, dopo il ritorno in Francia di Carlo VIII, il quale aveva lasciato però nel Regno un ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Gian Galeazzo
Isabella Lazzarini
Quinto signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque da Astorgio (I) di Giovanni e da Leta di Guido da Polenta. Poiché sposò Gentile di Galeotto Malatesta [...] in contrapposizione a Gregorio XII, papa di obbedienza romana, portò il M. a schierarsi: dalle sue rocche in Faenza, Faenza 1954, pp. 128, 139 s., 142-151; R. Paladini, Franco Sacchetti e Astorgio I Manfredi, in Studi romagnoli, VIII (1957), p. 193; ...
Leggi Tutto
BELLARMATI, Ippolito
**
Nacque a Siena nel 1465, da una famiglia, tra le principali della città, appartenente al Monte dei Nove e legata da vincoli di parentela ai Piccolomini, ai Borghese e ai Petrucci. [...] Francesco. La consumata arte dell'intrigo che lo aveva portato a questa emmente posizione politica non gli valse però a apr. 1525, gli esponenti noveschi compromessi con il partito franco-mediceo furono costretti ad abbandonare Siena.
Il nuovo governo ...
Leggi Tutto
CREMONESI, Cremona
Franco Cardini
Figlio di Neri, della nota famiglia di mercanti e banchieri pistoiesi, ricordato per la prima volta dalle fonti nel 1322 come affittuario moroso della Chiesa di Pistoia, [...] , insieme con Carlino di m. Filippo, apersono la porta del tradimento". Premio per i servizi del C. furono apr. 18; 111, 40, 1329 apr. 22; Archivio di Stato di Pistoia, Familiario Franchi, C-D, III, cc. 46r, 77v; Storie pistoresi, 45-47, 76, in ...
Leggi Tutto
FOSCOLO, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel 1470, da Marco di Andrea, del ramo ai Frari, e da una figlia di Zaccaria Vallaresso di Vettore.
Il padre era ricco e aveva percorso una notevole [...] sposò Elisabetta Foscari di Giovanni del procuratore Marco, che gli portò in dote la cospicua somma di 4.000 ducati e l della Bicocca: il F. descrive la sconfitta patita dalle truppe franco-venete in due lettere al figlio Nicolò, riportate dal Sanuto ...
Leggi Tutto
PAOLO AFIARTA
Claudio Azzara
– Cubicularius del palazzo pontificio del Laterano, compare nella testimonianza delle fonti in occasione delle convulse lotte intestine che lacerarono l’aristocrazia romana [...] Desiderio a consegnarli nelle sue mani e, trascinatili alla porta di San Pietro, li fece accecare. Cristoforo, morì 771, suscitò una vasta eco e mise ulteriormente in allarme i Franchi.
In una lettera indirizzata dal papa a Carlo Magno, forse ...
Leggi Tutto
GAETA, Franco
Marino Berengo
Nacque a Venezia il 1° maggio 1926 da Giuseppe e da Natalia Formica. Studiò al liceo Marco Foscarini e nel 1943 aderì al Partito d'azione. Fece poi parte del Corpo volontari [...] di storia. Si era laureato nel maggio 1950 all'Università di Padova in lettere con una tesi su Lorenzo Valla, che lo portò, nel 1950-51, borsista all'Istituto italiano di studi storici di Napoli, allora diretto da F. Chabod. E il G., come studioso ...
Leggi Tutto
CAPELLETTI, Giuseppe
Giustino Filippone Thaulero
Nacque a Rieti il 1º dic. 1755 da Muzio, barone di S. Maria del Ponte a Rocca Preturo nella provincia dell'Aquila, e Caterina Colelli, patrizia reatina. [...] austro-russi invadevano l'Italia il C. portò a termine la difficile missione di condurre un 34 ss.; G. Filippone, Le relaz. tra lo Stato pontificio e la Francia rivoluzionaria,Storia diplomatica del trattato di Tolentino, parte 2, Milano 1967, pp ...
Leggi Tutto
franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...