CAMPORESE, Pietro, il Giovane
Manfred F. Fischer
Figlio di Giulio, nacque a Roma il 22 maggio 1792. Studiò architettura con il padre e con lo zio Giuseppe, ma frequentò anche l'Accademia di S. Luca [...] emiciclo che si apre verso il Tevere, nei pressi del porto di Ripetta, con un vestibolo colonnato. Il Ceschi attribuisce al all'interno della città (nel 1862, appoggiando il tentativo di Garibaldi, ammoniva i vecchi amici: "Non dico che vi associate, ...
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FERRARI, Giovanni Battista
Roberto Ferrari
Nacque a Brescia il 13 ott. 1829 da Giovan Battista e Cecilia Frigerio, primo di sei figli.
Il padre era nativo di Caldes in Val di Sole, la madre bresciana. [...] dei soggetti sia per il colorismo del suo stile e lo portarono a creare veri e propri archetipi pittorici più volte replicati.
Pinacoteca Tosio Martinengo. Le sue simpatie politiche per Garibaldi lo spinsero a rievocare le gesta garibaldine in ...
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GIULIANOTTI, Filippo Silvestro
Barbara Musetti
Nacque a Genova il 31 dic. 1851 da Silvestro e Caterina Cambiaso.
Nel 1864 avviò precocemente la propria formazione artistica presso l'Accademia ligustica [...] Risorgimento italiano (monumento a Giuseppe Mazzini: Sassari, emiciclo Garibaldi, 1889; busto di Giuseppe Mazzini: Forlì, Municipio, più diffusa nella cultura europea di fine secolo, portò ben presto alla ridefinizione dell'iconografia stessa della ...
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BRUSCO (Bruschi), Giacomo Agostino
Luciana Profumo Müller
Nacque a Savona il 30 ag. 1736 da Giovanni Battista, modesto pittore di ceramiche, e da Anna Maria Romè; era fratello maggiore, quindi, di Paolo [...] Cairoli, che collegava la cinquecentesca "Via Aurea", ora via Garibaldi, con la secentesca via Balbi, che faceva parte del piano urbanistico di sviluppo verso ovest e di collegamento al porto e alla zona di Fassolo.
Il B. sistemò e collegò ...
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BOLAFFIO, Vittorio
Anna Barricelli
Nacque a Gorizia il 3 giugno 1883 da Amodeo (Amodio), agiato agricoltore, e da Pia Gentilomo. Dopo aver studiato a Trieste con G. Cossàr e I. Brass, fu da essi indirizzato [...] esteso in ventiquattro pannelli e che avrebbe avuto per titolo Il porto.
Il B. morì a Trieste, consunto da tubercolosi, il pp. 177 s.); G. Stuparich, Trieste, I, Le rive e il caffè Garibaldi, in Il Ponte, I (1945), pp. 620-628, passim; II, Fermenti ...
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MANCINELLI, Gustavo
Cinzia Beccaceci
Figlio del pittore Giuseppe e di Maddalena Arnoldi, nacque a Roma intorno al 1841. Il debutto del M. fu precoce; partecipò infatti in qualità di allievo alla Biennale [...] presentato al pubblico il sipario, realizzato dal M. per il politeama Garibaldi di Palermo, con Eschilo alla corte di Gerone di Siracusa. Per lo stesso teatro il M. portò a compimento le pitture alla base della volta, raffiguranti le Feste eleuterie ...
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DELLA VEDOVA, Pietro
Maria Flora Giubilei
Nacque a Rima in Valsesia (Rima - San Giuseppe, prov. di Vercelli) nel 1831 da Pietro e Maria Giovina. Il padre, stuccatore, lo inviò nella primavera del 1845 [...] arti torinese nel 1860 con un bassorilievo e un busto di Garibaldi, cui seguirono nel 1861 un Ritratto d'uomo, nel 1862 Torino), ideata sempre nel '73: il motivo del fanciulletto portato in cielo dall'angelo è dedotto precisamente dalla tomba di Tito ...
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CAROSELLI, Cesare
Agnese Fantozzi
Nacque a Genazzano (Roma) il 14 dic. 1847 da Nicola e Cesarina Senni. Iniziò gli studi artistici a Roma alla scuola d'arte nell'ospizio di S. Michele, dove rimase per [...] . Luca. Partì volontario, nel 1866, per raggiungere Garibaldi, e partecipò al combattimento di Bezzecca. Tornato a bandito dalla stessa Accademia, con il dipinto Agrippina che sbarca al porto di Brindisi con le ceneri di Germanico (ibid.). Queste due ...
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COZZI, Giuseppe
Giorgio Fiori
Nacque a Piacenza il 21 nov. 1671 da Benedetto, falegname, e da Angela Maria Contini. Fu architetto piuttosto noto ai suoi tempi perché operò anche fuori dell'ambito provinciale. [...] realizzato sulla base dei suoi disegni. Certo è che altri lo portò poi a termine perché il C. che, rimasto vedovo, si il progetto della scala del palazzo dei marchesi Mischi in via Garibaldi che fu pure costruita nel primo decennio del '700.
Bibl ...
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cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...
sbarcare1
sbarcare1 v. tr. e intr. [der. di barca1, col pref. s- (nel sign. 3), in contrapp. a imbarcare] (io sbarco, tu sbarchi, ecc.). – 1. tr. a. Scaricare da un’imbarcazione o da una nave le merci o i materiali imbarcati: s. parte del...