L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato [...] dell’epoca (ad es., in Luigi Mercantini, “L’inno di Garibaldi”: «son tutte una sola le cento città», v. 33).
Nel («La morte / si sconta / vivendo»: “Sono una creatura”, in Il porto sepolto, vv. 12-14).
A metà Novecento l’uso dell’ossimoro si amplia ...
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LAJOLO, Davide
Emanuele Trevi
Scrittore, giornalista e uomo politico, nato a Vinchio d'Asti il 29 luglio 1912, morto a Milano il 21 giugno 1984. La giovanile adesione al fascismo lo portò a combattere [...] di un'intera generazione. Così, anche l'esperienza della Resistenza (alla quale L. partecipò al comando della divisione Garibaldi del Monferrato, con il nome di Ulisse) divenne subito oggetto di un libro-testimonianza, Classe 1912 (1945; ristampato ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] 1942) di A. Blasetti, I bambini ci guardano (1942-1943) e La porta del cielo (1944-1945) di V. De Sica, dove Zavattini è presente allo sterminio con la sua famiglia (Paisà). È l'eroe Garibaldi, che tanto assomiglia a un padre di famiglia qualsiasi, in ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] quasi un antico Mameli, delle generazioni risorgimentali: fino al Garibaldi che ordinò invano per lui si rinnovasse a Caprera il unità, romana e italiana, della Penisola, che doveva concludersi a Porta Pia. Vide i consoli del 295 a. C. immettere nella ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] 1932). Anche la musica lo affascina e nascono i libretti per A basso porto di N. Spinelli, per l'Ermenegilda e Pergolesi di P. A. in un campo finiscono tra le gambe del cavallo di Garibaldi e quasi tutti corrono "taroccando perché nella camicia rossa ...
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BIANCHI, Angelo (Bianchi-Giovini, Aurelio)
Piero Treves
Nacque in Como il 25 nov. 1799 dalla guardia carceraria Francesco e da Maria Zoini. Non si sa né quando né perché assumesse il nom de plume Aurelio [...] polemica e la violenza dell'anticlericalismo del B. portarono nel 1839 alla sua espulsione dal Canton Ticino, benché , Pallavicino, quando assunse in Napoli, per investitura di Garibaldi, la prodittatura.
Dopo l'insulto apoplettico del marzo 1860 ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Antonio Giuseppe (Antongioseffo; per obblighi fidecommissari portò anche i cognomi Bianco Del Frate Barziza)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como il 5 apr. 1709, terzogenito [...] nella parrocchia i S. Sisto (poi Olginati, indi Museo Garibaldi), dal conte Giovanni Paolo e da Teresa Odescalchi, cugina l'allontanamento del du Tillot, il suo difficile carattere lo portò a "nuovi disgusti" a corte, onde nel 1776 volle ritirarsi ...
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PLACIDO, Beniamino
Aldo Claudio Zappalà
PLACIDO, Beniamino. – Terzo di cinque figli (con due sorelle e due fratelli), nacque a Rionero in Vulture, nel Potentino, il 1° febbraio 1929 da Maria Nucci – [...] per Il Venerdì.
La sua passione per la pagina stampata lo portò anche a fare un’esperienza diretta nel settore. Dal 1993 al Bignardi, poi con Patrizia Carrano e Isabella Rossellini. Seguirono Serata Garibaldi (RAI 1, 1982), Serata Marx (RAI 1, 1983), ...
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PEREGO, Pietro
Gianluca Albergoni
PEREGO, Pietro. – Nacque a Milano l’11 dicembre 1830, unico figlio di Carlo e Margherita Casanova.
Il padre era originario di Oggiono e impiegato presso l’ufficio delle [...] primi risultati quando, studente di filosofia presso il liceo di Porta Nuova, diede alle stampe la sua breve raccolta di poesie agosto, lo avrebbe visto a fianco di Giuseppe Garibaldi.
Dopodiché, sciolte dal generale nizzardo le improvvisate schiere ...
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MANCINI, Grazia
Laura Guidi
Nacque a Napoli il 16 maggio 1841 da Pasquale Stanislao e da Laura Beatrice Oliva. Fu la prima di undici figli (alcuni dei quali morti in tenera età).
La famiglia paterna [...] a Napoli liberata, la M. lo accompagnò a Caserta per incontrare Garibaldi. A Napoli i Mancini ritrovarono amici come De Sanctis, P. autore di novelle, si ammalò di una lunga malattia che lo portò a morte precoce. Augusto morì nel 1911.
La M. cercò ...
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cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...
sbarcare1
sbarcare1 v. tr. e intr. [der. di barca1, col pref. s- (nel sign. 3), in contrapp. a imbarcare] (io sbarco, tu sbarchi, ecc.). – 1. tr. a. Scaricare da un’imbarcazione o da una nave le merci o i materiali imbarcati: s. parte del...