BRAICO, Cesare
Mario Themelly
Nato a Brindisi il 24 ott. 1816 da Bartolomeo e da Carolina Carasco, dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in medicina a Napoli nel 1845. [...] gennaio 1852, quando le voci di un colpo di mano che Garibaldi avrebbe tentato sull'isola spinsero la polizia a trasferire i condannati impegnò per ottenere i fondi necessari per restaurare il porto di Brindisi, ma si staccò dalla consorteria votando ...
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Crispi, Francesco
Uomo politico (Ribera, Agrigento, 1818 - Napoli 1901). Laureatosi nel 1843 in giurisprudenza a Palermo, nel 1845 si trasferì a Napoli per esercitare l’avvocatura ed entrò in contatto [...] insurrezione. L’anno successivo contribuiva in modo determinante a indurre Garibaldi alla spedizione di Sicilia, della quale egli fu, in certo anticattolicesimo d’ispirazione mazziniana e massonica lo portò anche a opporsi alla legge delle guarentigie ...
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DANDOLO, Enrico
Renato Giusti
Nacque a Varese il 26 giugno 1827 dal conte Tullio e da Giulietta Bargnani, e trascorse la fanciullezza (1835-38) nella villa materna di Adro (Brescia). Dopo una dimora [...] allo Stato pontificio il suo battaglione, sbarcato a Porto d'Anzio ed entrato in Roma il 29 aprile dal marzo all'agosto 1848, Milano 1906, cap. I; M. G. Trevelyan, Garibaldi e la difesa della Repubblica romana, Bologna 1909, pp. 192, 202, 205, 251 ...
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AGRESTI, Filippo
Luisa Gasparini
Nato a Napoli il 24 marzo 1797 dall'avvocato Gesualdo, intraprese la carriera militare, partecipando alle campagne del 1814-15. Affiliatosi poi alla carboneria, aderì [...] , che aveva tentato di subornare.
La perquisizione portò soltanto al sequestro del Catechismo della Società dei , G. Pisanelli, fu membro di un Governo provvisorio, sciolto da Garibaldi al suo arrivo. Dopo aver rifiutato il posto, che questi gli ...
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Mille, spedizione dei
Spedizione garibaldina, che abbatté il regno delle Due Sicilie e diede la spinta decisiva alla formazione dell’unità d’Italia. L’appellativo dei M. fu consacrato assai presto dalla [...] il loro viaggio e, con l’appoggio indiretto di alcuni mercantili inglesi in scarico nel porto, sbarcarono a Marsala l’11 maggio 1860. Da Marsala Garibaldi marciò su Salemi: durante la marcia, si unirono ai volontari alcune squadre d’insorti siciliani ...
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Messina
Città della Sicilia, capoluogo di provincia. La fondazione della città, chiamata dagli indigeni Zancle, cioè «falce», avrebbe preceduto quella di Reggio, avvenuta intorno al 724 a.C. Dopo la [...] 61; da allora M. fu uno dei più frequentati porti del Mediterraneo, dotata di ampi privilegi commerciali, poi confermati . Il 27 luglio 1860 la città si arrese a G. Garibaldi, mentre la cittadella militare cadde solo il 12 marzo 1861. Distrutta ...
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Entità statale sorta nel Mezzogiorno continentale alla fine del 13° sec., dopo la rivolta dei Vespri siciliani e il conseguente distacco della Sicilia.
Angioini, aragonesi e asburgo
Parte integrante del [...] . I Borbone rimasero al potere fino al 1860, anno in cui il loro potere crollò a seguito della spedizione dei Mille di Garibaldi e del plebiscito del 21 ott. 1860 con cui fu sancita l'annessione del Regno delle Due Sicilie al Regno di Sardegna, tappa ...
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L’insieme delle attività umane legate al mare, e più precisamente il complesso delle navi, degli impianti a terra, dei porti, degli equipaggi mediante i quali si esplica l’attività dell’uomo sul mare; [...] supporto tecnico e logistico, sono invece alle dipendenze dei Comandi territoriali. La sede imbarcata di CINCNAV è la portaerei leggera Giuseppe Garibaldi, di base a Taranto; le unità navali e i reparti alle sue dipendenze sono inquadrati in un certo ...
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Conflitto combattuto nel 1870-71 tra Francia e Prussia. Premessa fu l’azione politico-diplomatica di Bismarck, che fin dalla guerra austro-prussiana del 1866 e dalla crisi del Lussemburgo del 1867 si era [...] (telegramma di Ems: ➔ Ems, Bagni di), che portò alla dichiarazione di guerra da parte di Parigi (19 luglio a diminuire la pressione su Parigi, fallì, e il successo di Garibaldi a Digione (23 gennaio) non influì sull’andamento generale delle ...
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Uomo politico (Palazzo Adriano 1820 - ivi 1888). Importante proprietario terreno della zona all'epoca territorio di Agrigento, intessé una trama di rapporti familiari molto utili per l'amministrazione [...] , parente dei molti sindaci di Ribera; M. inoltre portò in sposa la figlia Lucrezia ad Alfredo Avellone, potente esponente Friddi. Nel 1860 fu nominato prodittatore da Giuseppe Garibaldi e da allora entrò nell'amministrazione della provincia di ...
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cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...
sbarcare1
sbarcare1 v. tr. e intr. [der. di barca1, col pref. s- (nel sign. 3), in contrapp. a imbarcare] (io sbarco, tu sbarchi, ecc.). – 1. tr. a. Scaricare da un’imbarcazione o da una nave le merci o i materiali imbarcati: s. parte del...