PANTANO, Edoardo
Fulvio Conti
– Nacque ad Assoro (Enna) il 14 febbraio 1842 da Francesco Paolo e da Agata Romano.
Studiò a Palermo, dove nel 1866 conseguì la laurea in medicina. Proprio negli ambienti [...] fu inaugurata il 19 marzo 1866 nel giorno onomastico di Garibaldi e Mazzini.
Nel 1866, dopo la fine della guerra, della democrazia lombarda, Milano 1980, ad ind.; B. Di Porto - L. Cecchini, Storia del Patto di fratellanza. Movimento operaio ...
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COTENNA, Vincenzo
Giorgio Tori
Nacque a Lucca il 19 luglio 1772 da Carlo Lodovico e Rosa Libri, e appartenne ad una di quelle famiglie borghesi escluse dal potere politico perché non comprese nel ceto [...] in tale veste fu sostenitore dell'ala più intransigente che portò alla piena rottura delle trattative.
Il 15 di gennaio con Giacomo Medici, mediante il quale, durante la fuga di Garibaldi da Roma, tentò a più riprese di fargli giungere soccorsi. Non ...
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Stato della Chiesa
Nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio di San Pietro sul ducatus bizantino, sovrapposizione realizzatasi verso la metà del sec. 8°. Di un duca bizantino [...] diretto nel Mezzogiorno attraverso l’Abruzzo a incontrare Garibaldi per assumere il controllo dell’ex Stato borbonico Stato europeo intervenne a impedire l’attacco delle truppe italiane a Porta Pia il 20 settembre 1870, né l’esercito pontificio ebbe ...
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Mazzini, Giuseppe
Politico (Genova 1805-Pisa 1872). L’ambiente familiare contribuì a dare al futuro apostolo dell’unità una educazione severa nella quale ebbero indubbi riflessi la formazione politica [...] mazziniano di far uscire da Roma l’esercito, l’assemblea e il triumvirato per portare la guerra nelle province aveva trovato consenzienti soltanto Garibaldi, Pisacane e pochi altri; a grande maggioranza era stata decisa la cessazione della difesa ...
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CUNEO, Giovanni Battista Benedetto
Salvatore Candido
Nacque ad Oneglia (od. Imperia Levante) il 9 novembre del 1809 da Francesco e da Teresa Cuneo, in una famiglia di condizioni molto modeste. Il padre [...] contro l'Impero, si svolse dal 7 maggio, giorno in cui la nave "Mazzini" salpò dal porto di Guanabara, al 27 giugno 1837, quando Garibaldi chiese asilo politico in territorio argentino.
L'azione politica del C. in Brasile e successivamente in Uruguay ...
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LODI, Luigi
Ferdinando Cordova
Nacque a Crevalcore (Bologna) il 2 sett. 1856, da Filippo, medico condotto, e da Luigia Marti. Compiuti studi regolari, si laureò in lettere e in giurisprudenza all'Università [...] vi scrisse di finanza il giovane F.S. Nitti, che portò anche l'esperienza di studiosi stranieri suoi amici.
Nel contempo il a paragonarlo a Mazzini, Vittorio Emanuele II e Garibaldi. I suoi interventi parvero tradire le idee democratiche professate ...
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DE RISO, Eugenio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 maggio 1815 dal marchese Antonio e da Caterina Capocchiani, appartenenti, entrambi, a famiglie che nella rivoluzione del '99 avevano aderito al [...] peraltro di moda nella borghesia calabrese più evoluta, che lo portò dapprima a Napoli a contatto con quei gruppi di studenti dai moderati per le sue posizioni democratiche, prima che Garibaldi arrivasse in Calabria aveva preso contatti con il D. ...
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PAVONCELLI, Giuseppe
Maria Carmela Schisani
PAVONCELLI, Giuseppe. – Nacque a Cerignola (Foggia), il 24 agosto 1836, primogenito dei due figli di Federico, mercante granista e possidente, e di Antonia [...] 1° giugno 1860, appena tre mesi prima che Giuseppe Garibaldi entrasse a Napoli, accolto festosamente da molti notabili, fra Rudinì.
Già nelle vesti di deputato, oltre a portare avanti le ragioni antiprotezioniste, aveva sostenuto molti interventi a ...
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PELLONI, Stefano, detto il Passatore
Dino Mengozzi
PELLONI, Stefano, detto il Passatore. – Nacque il 4 agosto 1824 al Boncellino, frazione del comune di Bagnacavallo, in Romagna, borgo di mille abitanti [...] di civismo. La seconda alle porte di Cattolica, durante la tradotta ai lavori forzati presso il porto di Ancona, cui era era innamorato. Come uno Jacopo Ortis ferito al cuore e un Garibaldi esule, il Passatore viaggiò all’estero, imparò le lingue, ma ...
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PASSANNANTE, Giovanni
Piero Brunello
PASSANNANTE, Giovanni. – Nacque a Salvia di Lucania (Potenza) il 19 febbraio 1849 da Pasquale e Maria Fiore.
La famiglia era molto povera e viveva in un tugurio. [...] per tutta l’Italia che vogliamo la Repubblica», con evviva a Mazzini, a Garibaldi e ai «nostri fratelli di Calabria!» (Galzerano, 2004, inserto 21): lo portò nel caffè che frequentava abitualmente e ne fece correggere l’italiano da amici repubblicani ...
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cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...
sbarcare1
sbarcare1 v. tr. e intr. [der. di barca1, col pref. s- (nel sign. 3), in contrapp. a imbarcare] (io sbarco, tu sbarchi, ecc.). – 1. tr. a. Scaricare da un’imbarcazione o da una nave le merci o i materiali imbarcati: s. parte del...