BRAICO, Cesare
Mario Themelly
Nato a Brindisi il 24 ott. 1816 da Bartolomeo e da Carolina Carasco, dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in medicina a Napoli nel 1845. [...] gennaio 1852, quando le voci di un colpo di mano che Garibaldi avrebbe tentato sull'isola spinsero la polizia a trasferire i condannati impegnò per ottenere i fondi necessari per restaurare il porto di Brindisi, ma si staccò dalla consorteria votando ...
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DANDOLO, Enrico
Renato Giusti
Nacque a Varese il 26 giugno 1827 dal conte Tullio e da Giulietta Bargnani, e trascorse la fanciullezza (1835-38) nella villa materna di Adro (Brescia). Dopo una dimora [...] allo Stato pontificio il suo battaglione, sbarcato a Porto d'Anzio ed entrato in Roma il 29 aprile dal marzo all'agosto 1848, Milano 1906, cap. I; M. G. Trevelyan, Garibaldi e la difesa della Repubblica romana, Bologna 1909, pp. 192, 202, 205, 251 ...
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AGRESTI, Filippo
Luisa Gasparini
Nato a Napoli il 24 marzo 1797 dall'avvocato Gesualdo, intraprese la carriera militare, partecipando alle campagne del 1814-15. Affiliatosi poi alla carboneria, aderì [...] , che aveva tentato di subornare.
La perquisizione portò soltanto al sequestro del Catechismo della Società dei , G. Pisanelli, fu membro di un Governo provvisorio, sciolto da Garibaldi al suo arrivo. Dopo aver rifiutato il posto, che questi gli ...
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CIRONI, Piero
Ernesto Sestan
Nacque a Prato l'11 genn. 1819 da Clemente, archivista del comune, e da Giuseppa Conti, nativa di Coiano vicino a Prato, in una famiglia mediocremente agiata, che possedeva [...] , Noterelle, p. 413).
Il soggiorno a Zurigo lo portò ad essere implicato nella fuga di F. Orsini dal castello ott. 1855; cfr. Orsini, Lettere, p. 273) e insierne con Garibaldi cercò di convincere il banchiere Colombo a dare 5.000 franchi; ma invano. ...
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LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] Italia dal 1815 al 1850 (che L. Zini avrebbe proseguito portandola fino al 1866): oltre a ribadirvi gli antichi convincimenti sul l'annessione immediata dell'isola, e come tali sgradite a Garibaldi che il 7 luglio ordinò l'arresto e quindi l' ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] né Filippo mise mai in discussione la sua appartenenza che lo portò, negli anni successivi, a seguire l’erede di Ferdinando II e invii di denaro. Nel 1860, entrato a Napoli, Garibaldi destinò alla bambina una pensione di 60 ducati, mentre Nicotera, ...
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GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] oltre che di tutta l'Istria e di Zara, di Fiume e di Porto Baros, in cambio della rinuncia dell'Italia ai diritti che il patto di propugnato da C. Pisacane, C. Cattaneo e G. Garibaldi: quello della "nazione armata" o, più esattamente, della ...
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FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] di anteporre alle ideologie questa convergenza di interessi portò a quel connubio fra la Destra toscana e , I-II, Roma 1968, ad Ind.;A. V. Vecchi, La gratitudine italiana a G. Garibaldi nel 1846, in Riv. stor. del Risorg. ital., I (1896), pp. 321-331; ...
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CERRUTI, Marcello
Vincenzo Clemente
Giuseppe Pirjevec
Nato a Genova il 16 luglio 1808 da Michele e da Martina Gozo, passò la sua prima giovinezza in quella città dove ebbe compagno di studi G. Mazzini. [...] marzo. Nonostante l'appoggio dell'agente polacco presso la Porta, il governo turco, da cui dipendeva il principato serbo guerra d'indipendenza, appoggiò la raccolta di fondi chiesta da Garibaldi agli emigrati per l'acquisto di fucili per l'armamento ...
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PERSANO, Carlo Pellion conte di
Mariano Gabriele
PERSANO, Carlo Pellion conte di. – Nacque a Vercelli, allora provincia di Novara, l’11 marzo 1806, primogenito di Luigi e di Maria Cristina De Rege di [...] in diamanti.
La seconda guerra d’indipendenza era alle porte, ma la flotta sarda, impegnata all’inizio nel trasporto Palermo a Giardini per ponente. Ma nel passaggio in continente Garibaldi non fu né incoraggiato, né sostenuto dalla flotta sarda, e ...
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cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon c., un bravo c.; c. di frodo, che caccia...
sbarcare1
sbarcare1 v. tr. e intr. [der. di barca1, col pref. s- (nel sign. 3), in contrapp. a imbarcare] (io sbarco, tu sbarchi, ecc.). – 1. tr. a. Scaricare da un’imbarcazione o da una nave le merci o i materiali imbarcati: s. parte del...