La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica applicata all'astrologia
Edward S. Kennedy
La matematica applicata all'astrologia
L'astrologia può essere definita come [...] nella direzione positiva, ovvero antioraria (da ponente a levante), che congiunge il punto vernale con la base della ), che fu egli stesso astrologo. Le sue accurate osservazioni portarono a dimostrare che le orbite dei pianeti non sono circolari ...
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DIPLOVATAZIO (Diplovataccio), Tommaso
Aldo Mazzacane
Nacque a Corfù il 25 marzo 1468, ultimo dei sette figli di Giorgio e Maria Lascaris, nobili greci ritenuti entrambi di discendenza imperiale. Il [...] del greco doveva poi fargli difetto. Intorno al 1480 si portò a Salerno, frequentando i corsi di diritto di Antonio sulla sovranità dello Stato veneziano - la città, il dominio di Levante e di Terraferma, il "golfo" Adriatico-, basandosi su un esame ...
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FEDERICI (Fedrici, De Federici, dei Fedrici), Cesare
Ugo Tucci
Figlio di Girolamo, nacque ad Erbanno in Val Camonica (ora Comune di Darfo Boario Terme, in provincia di Brescia) nel 1521, come si deduce [...] "oltra modo desideroso - come scrive - di vedere le parti di Levante". Invece s'ammalò in casa di Regolo degli Orazi, forse di " veneziane per schivare le insidie delle fortissime maree, si portò poi a Pegù, capitale del regno dello stesso nome. ...
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ZIANI, Pietro
Marco Pozza
– Nacque a Venezia qualche anno dopo la metà del XII secolo, figlio di Sebastiano (doge dal 1172 al 1178; v. la voce in questo Dizionario) e della sua seconda moglie Froyza, [...] ingresso dell’Adriatico e l’anno successivo i porti di Corone e Modone all’estremità meridionale del Handels- und Staatsgeschichte der Republik Venedig mit besonderer Beziehung auf Byzanz und die Levante, a cura di G.L.F. Tafel - G.M. Thomas, I ...
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MOROZZI, Orazio Ferdinando (Ferdinando)
Calogero Farinella
– Nacque a Siena l’11 novembre 1723 da Giuseppe e da Orsola Sorri; al battesimo ricevette i nomi Orazio Ferdinando, ma utilizzò sempre soltanto [...] se non che alcune grossissime colonne di granito orientale», ibid., p. 212), proseguì quindi per Smirne («il più celebre porto di tutto il Levante per un incredibile commercio che vi si fa da tutte le nazioni dell’Europa e Asia», ibid.), l’isola di ...
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MOROSINI, Francesco
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia il 26 febbraio 1619, terzogenito del futuro procuratore Pietro di Michele, della parrocchia di Santa Marina, e di Maria Morosini di Gabriele, [...] si era coperto di gloria. Tanto più che a portare a Venezia la notizia della vittoria ai Dardanelli era stato e ragion di stato nella caduta di Candia, in Venezia e la difesa del Levante, da Lepanto a Candia, 1570-1670 (catalogo), Venezia 1986, p. 146 ...
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Albenga
C. Dufour Bozzo
(lat. Albium Ingaunum, Albingaunum)
Città della Liguria in prov. di Savona. Dopo aver domato i Liguri Ingauni nel 181 a.C., i Romani fondarono A. in una pianura alluvionale formata [...] viene a creare un connettivo di cultura fra il Levante e il Ponente con un epicentro in Genova e mura, per essere incluso entro il circuito del 1421 dando il nome alla porta urbana adiacente; il puteus Aure poi Aronorum nella regione di S. Siro a ...
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COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] Il progetto di rivista non andava per il momento in porto, ma alcuni dei propositi enunciati connoteranno la rivista Politica italiani": al centro del necessario programma poneva il Levante ed il Mediterraneo, ed indicava quali elementi essenziali ...
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Nato a Costigliole d'Asti il 24 luglio 1884, da Egidio e da Giulia Varesi, e diplomato al R. Istituto di scienze sociali di Firenze, il 10 nov. 1906 entrò nella carriera diplomatica in seguito ad esame [...] direttore degli Affari generali per l'Europa, Levante e Mediterraneo favorisse, contro le direttive del unico centro industriale dell'Impero federale etiopico e di sbocco marittimo attraverso i porti di Massaua e di Assab.
Il C. morì a Firenze il 26 ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] vedute della Villa medicea di Pratolino (ibid., nn. 838-843), le vedute del Porto di Livorno del 1655 (ibid., nn. 844-849), o le sei grandi splendide pp. 81-88; F. Viatte-W. Vitzthum, S. D. nel Levante, in Arte illustrata, III (1970), pp. 66-73; P. ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
leone da tastiera
loc. s.le m. (spreg., iron.) Chi, in Internet e in particolare nei siti di relazione sociale, si esprime in modo aggressivo e violento, non di rado ricorrendo a offese, insulti, minacce, di solito approfittando dell’anonimato,...