DELLA CROCE, Ottobuono
Giancarlo Andenna
Nacque nella seconda metà del secolo XII e all'inizio del Duecento era tra i nobiles viri che assistevano con i loro consigli il podestà del Comune. È menzionato [...] proprietario, un dominus chiamato Giovanni Rosso. Il marchese portò a compimento l'operazione e poi si accordò con il II, Torino 1831, pp. 195 s.; W. Heyd, Histoire du commerce du Levant au Moyen Age, I, Leipzig 1885, pp. 240 s.; C. Desimoni, Memoria ...
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ARAGONA TAGLIAVIA, Ottavio d'
Gaspare De Caro
Nacque a Palermo nel 1565 da Carlo, il "grande siciliano" governatore di Milano e presidente del Consiglio d'Italia, e da Margherita Ventimiglia. Destinato [...] .
Con le sei galere di proprietà dell'Ossuna l'A. portò nel giugno 1615 soccorsi ai Greci di Maina insorti contro il nella quale era incappato in una sua nuova scorreria nelle acque di Levante.
Trasferito l'Ossuna al viceregno di Napoli (1616), l'A. ...
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PESCATORE, Enrico
Enrico Basso
PESCATORE, Enrico. – Discendente della nobile famiglia genovese dei Di Castello, Pescatore sposò la figlia di Guglielmo Grasso, conte di Malta e ammiraglio di Sicilia [...] ed esercitavano una velata forma di protettorato su Messina – il controllo dei porti siciliani posti sulla più diretta rotta di collegamento fra il Tirreno e il Levante.
Pescatore e il nuovo conte di Siracusa tentarono, negli anni successivi, di ...
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CENTURIONE, Ippolito
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo dei Becchignoni, nacque a Genova nel 1631 da Francesco, valoroso ammiraglio; a sette anni il suo nome venne inserito nel Liber nobilitatis della [...] Sciacca e Girgenti, avvistò 15 navi tunisine e algerine inviate verso il Levante: l'attacco ebbe fortuna e il C. riuscì a porle in flotta faceva vela per il ritorno a Tolone.
Giunto nel porto di Genova il marchese della Granja con i vascelli spagnoli, ...
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COSTA, Giovanni Andrea
Giovanni Nuti
Figlio di Giovanni Giacomo, nacque a Genova verso la metà del sec. XVI; intrapresa la carriera di notaio, si iscrisse nel 1577 alla matricola dell'arte.
Coloro che [...] sei: a tre di essi spettavano la cura del porto, dell'acquedotto e i compiti di polizia urbana, dovevano prendersi cura dell'archivio.
Il C. fu cancelliere della Riviera di Levante negli anni 1591, 1594, 1597, 1600, 1603; cancelliere della Riviera di ...
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CANAL, Giulio Ascanio
Sergio Cella
Nato a Trieste il 9 ag. 1815 da Nicolò, negoziante, e da Marianna Civilo, nel 1828 era entrato nel collegio superiore della Marina di Venezia, dove ebbe compagno E. [...] . Nel novembre E. Bandiera lasciava la squadra del Levante per far ritorno a Venezia, destinato ad assumere l . Così egli decise di partire con la stessa nave che gli aveva portato la lettera, qualche giorno dopo. In questo senso E. Bandiera si ...
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GHISI, Nicola
Giorgio Ravegnani
Figlio di Marino, appartenente al ramo di S. Geremia della famiglia patrizia veneziana (in seguito si trasferì dalla parrocchia natale a quella di S. Moisè), fu nipote [...] , è nella lista degli eletti con il soprannome lo Visiga che portò anche suo fratello Giovanni.
Negli anni successivi il G. fece fortuna poter commerciare per un anno. Durante la sua permanenza in Levante, inoltre, il G. prestò la propria opera - non ...
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COCCO, Niccolò
Giuseppe Gullino
Primogenito di Francesco di Niccolò, del ramo a SS. Apostoli, e di Bianca da Lezze di Donato, nacque a Venezia nel 1402. La multa ed il bando (più tardi, tuttavia, revocati) [...] dello Stato l'esperienza accumulata in tanti anni di rapporti con il Levante: il 17 giugno 1467 fu eletto rettore alla Canea, dove rimase l'azione quando egli parve eccedere nel fornire garanzie alla Porta per l'impresa di Otranto.
Il 3 maggio 1481 si ...
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FRANCESCHI, Giovan Francesco de
Aurelio Cevolotto
Figlio di Giovan Pietro e Catetta (o Caterinetta) Sauli, appartenente a una famiglia della nobiltà "nuova" genovese ascritta all'"albergo" De Franchi, [...] Milano, su alcuni territori dell'Appennino ligure di Levante, controversia che minacciava di ledere gli interessi e la di Savona di acconsentire allo sbarco di truppe spagnole in quel porto.
Sofferente di gotta e a lungo impegnato nel problema (non ...
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FIESCHI, Paolo
Maristella Cavanna Ciappina
Genovese, vissuto tra la seconda metà del sec. XV e i primi anni del XVI, la sua attività pubblica è documentata per un periodo piuttosto limitato (dal 1492 [...] che il F. fosse utilizzato più per il cognome che portava e per la buona formazione culturale che per l'importanza nel 'altro a preparare l'attacco a Monaco, dopo aver sottratto il Levante ai Fieschi e, a Ponente. Pieve di Teco a Luca Spinola ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
leone da tastiera
loc. s.le m. (spreg., iron.) Chi, in Internet e in particolare nei siti di relazione sociale, si esprime in modo aggressivo e violento, non di rado ricorrendo a offese, insulti, minacce, di solito approfittando dell’anonimato,...