GRIMANI, Giovanni
Giuseppe Gullino
Primogenito del procuratore e cavaliere Antonio di Giovanni, del ramo ai Servi, e di Fiorenza Cappello di Silvano di Giovanni Battista, nacque a Venezia il 21 luglio [...] Francesco e Giovan Battista ricoprivano incarichi di rilievo in Levante; quest'ultimo, poi, sarebbe morto nell'Egeo dove il G. appare a un tempo tronfio e severo), ma non portò a termine il mandato, perché il 16 marzo 1650 venne eletto procuratore de ...
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ISOLANI, Jacopo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1356 primogenito dei quattro figli di Giovanni di Domenico e di Alenia (Alignia) di Gentile Alidosi.
Nel 1378 sposò Bartolomea, figlia postuma [...] fu inviato a Pisa ove il 25 marzo si aprì il concilio che portò alla deposizione di Gregorio XII e di Benedetto XIII e infine all' milizie di terra a riconquistare i centri della Riviera di Levante che gli avversari avevano occupato. A capo di queste ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato, nel 1450, nel "confin" di S. Lio a Venezia, da Andrea di Giovanni e da Suordamore di Stefano Querini delle Papozze, si sposò, nel 1479, con Maria di Leonardo Sanuto, [...] Luca Tron, troppo malignante nel riferire sul suo sindacato in Levante, d'"obedir" una volta per tutte al reiterato ammonimento profondendosi in elogi, insistendo che il D. s'è "ben portato". Ciò non toglie che l'immagine pubblica del D., col rientro ...
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FIESCHI, Niccolò
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo ligure della potente famiglia dei conti di Lavagna, nacque, forse a Genova, verso il 1230 da Tedisio, fratello del papa Innocenzo IV, e da Simona, [...] F. cedette tutte le località in suo possesso nella Riviera di Levante, tranne lo iusvicedominatus di Brugnato, per l'enorme cifra di 25 passò sotto il suo controllo anche la torre vicina alla porta di S. Andrea, un tempo appartenuta agli Embriaco. In ...
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POMODORO, Giorgio
Francesco Santaniello
POMODORO, Giorgio (Giò). – Nacque a Orciano di Pesaro il 17 novembre 1930 da Antonio e da Beatrice Luzzi.
Nel 1945 si trasferì con la famiglia a Pesaro, dove [...] inaugurata la monumentale scultura Sole - agli italiani nel mondo.
Nel 2002 portò a termine Vela (bronzo e marmo), commissionatagli dal Comune di Sestri Levante come monumento alla memoria di Carlo Bo, e in aprile, primo fra gli artisti italiani ...
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CIBO MALASPINA, Giulio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1525 da Lorenzo Cibo, nipote di Innocenzo VIII e da parte di madre di papa Leone X, e da Ricciarda Malaspina, che era vedova di Scipione Fieschi, [...] con l'odiato marito.
Circa nel febbraio del 1545 il C. si portò ad Agnano, dove il padre che aveva invano tentato nel 1538, con , marchese di Fosdinovo, ed il 6 arrivò a Sestri Levante, dove ebbe notizia del fallimento della congiura. Giunto a ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] e colto, ed il D. lasciò la città il 27 novembre, portando con sé, in qualità di segretario, Gian Giacomo Caroldo.
A Ferdinando un veneziano spaziassero ancora, con pari interesse, dall'Europa al Levante.
Lasciò la sua città il 20 ott. 1516 e rimase ...
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EREDE, Michele
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 21 ag. 1806, primogenito di Pietro e di Maria Vassallo, fu avviato agli studi classici, ma la morte del padre, negoziante di modeste fortune, lo costrinse [...] l'ammiro anch'io, ma non la combino col volere ad ogni costo portare l'oppio alla China, e col volere ad ogni costo pure rovinare le la necessità di convogliare a Genova i traffici col Levante anche per mezzo di un sistema ferroviario peninsulare, e ...
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CAVICEO (Cavizzi), Iacopo
Lorenza Simona
Secondo la biografia di Giorgio Anselmi, suo concittadino e contemporaneo, il C. nacque a Parma il 1° maggio 1443 da Antonio e da una Margherita. L'anno resta [...] si registra nell'esistenza del C. una netta svolta che lo porta dagli ambienti laici a un'attività prettamente ecclesiastica. La scomparsa di di sacrilegio, è sollecitato dalla donna a recarsi in Levante per espiare il suo peccato. Ha inizio così il ...
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FAVIA, Pietro Maria
Mauro Scionti
Nacque a Bari l'11 sett. 1895, primo di quattro figli, da Giuseppe (1865-1923) e Caterina De Nicolò. Il padre era scalpellino esperto nella lavorazione della pietra [...]
La guerra ne interruppe gli studi e lo portò, ufficiale di prima nomina. in Cadore e sul Il piano regolatore di Bari, ibid., 1-2, pp. 7 ss.; M. Tridente, La Fiera del Levante nel mondo d'oggi, ibid., 6-7, p. 3; Il piano INA-Casa nel secondo anno, ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
leone da tastiera
loc. s.le m. (spreg., iron.) Chi, in Internet e in particolare nei siti di relazione sociale, si esprime in modo aggressivo e violento, non di rado ricorrendo a offese, insulti, minacce, di solito approfittando dell’anonimato,...