Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] terraferma, considerati più laboriosi, più onesti e devoti, più refrattari alle idee libertarie e socialiste(232). La nascita di PortoMarghera - come è noto - si inserisce in una strategia mirante a limitare l'impiego di mano d'opera cittadina in ...
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Gli uomini capitali: il "gruppo veneziano" (Volpi, Cini e gli altri)
Maurizio Reberschak
Potenza e catastrofe
Alle ore 22.39 del 9 ottobre 1963 il movimento franoso delle pendici del Toc, già in atto, [...]
51. S. Romano, Giuseppe Volpi, p. 40.
52. R.A. Webster, L'imperialismo industriale italiano, pp. 357-436.
53. C. Chinello, PortoMarghera, p. 85.
54. R.A. Webster, L'imperialismo industriale italiano, pp. 437-542.
55. S. Romano, Giuseppe Volpi, p. 8 ...
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Il fronte interno sulle lagune: Venezia in guerra
Emilio Franzina
Il "fronte interno" sulle lagune: Venezia in guerra (1938-1943)
Luci e ombre della "grande Venezia"
Venezia sembra poter figurare [...] attiva e ribelle" che potrebbe in breve tempo contagiare "lo spirito pubblico degli operai della zona industriale di PortoMarghera". Essi, si mette in guardia in questi mesi di pienissima occupazione, oltrepassano ormai le ventimila unità e sono ...
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Dalla ricostruzione al 'problema' di Venezia
Leopoldo Pietragnoli
Maurizio Reberschak
Prologo. La "regina malata"
"Venezia, la nostra città - prezioso patrimonio artistico non solo dell'Italia ma [...] esodo da Venezia e di bloccare lo sviluppo a macchia d'olio di Mestre; la creazione della seconda zona industriale di PortoMarghera e di due zone per piccole e medie industrie(205).
Il presupposto di Dorigo è stato contraddetto da Cesco Chinello ...
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Gli ultimi quarant’anni
Luca Pes
Il territorio e le parole
Chi studia Venezia nella seconda metà del Novecento si trova davanti a un problema inedito: quello della sua definizione e descrizione. Infatti, [...] e dal padre già all’età di 6-7 anni, e di avere avuto il suo primo impiego come dipendente alla Montecatini di PortoMarghera nel 1955, ma per poco perché il padre gli lascia l’attività di pesca. Nel 1959, si vede «costretto» a comprare, facendo ...
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I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] un’espansione della città in terraferma, legandola all’auspicio di assunzione di manodopera veneziana nei nuovi stabilimenti di PortoMarghera.
Con gli anni Trenta, tuttavia, i toni si appesantiscono e i discorsi assumono i contorni di una vera ...
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L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] Il potenziamento tecnico e finanziario. 1914-1925, a cura di Luigi De Rosa, Roma-Bari 1993, pp. 317-346. Su PortoMarghera, cf. i contributi di Maurizio Reberschak, Gli uomini capitali: il «gruppo veneziano» (Volpi, Cini e gli altri), Cesco Chinello ...
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Ca’ Foscari
Giannantonio Paladini
Ritorno a Venezia
Nel dichiarare aperto, in nome del re Vittorio Emanuele III, l’anno accademico 1918-1919 del Regio Istituto Superiore di Studi Commerciali di Venezia, [...] politico delle idee dei tecnici più conseguenti in materia di collocazione portuale in terraferma, autore di un Progetto PortoMarghera che conteneva le linee di uno sviluppo che avrebbe avuto i suoi interpreti in Giuseppe Volpi, in Achille ...
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Mestre, la città del Novecento
Sergio Barizza
Flashback: l’immagine
1826 — Nuovo dizionario geografico universale, p. 1118: Mestre, Mestrium, grossa terra aperta del regno Lombardo Veneto; provincia [...] commerci ed industrie ed a vantaggio delle classi povere».
25. La crescita economica e gli insediamenti industriali in Mestre prima di PortoMarghera in S. Barizza, Storia di Mestre, pp. 213-237.
26. C. De Seta-J. Le Goff, La città, p. 9.
27 ...
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La stampa
Mario Isnenghi
Due serrate fra guerra e dopoguerra
Quattro quotidiani si contendono i favori del cittadino-lettore ancora alle soglie della Grande guerra: già meno che in passato(1), ma sempre [...] indebolimento dei loro referenti, rispettivamente Giuseppe Volpi, con la moderna imprenditoria che va giusto allora realizzando PortoMarghera, e la curia patriarcale. Il dopoguerra vede per un biennio risorgere un quotidiano cattolico, che ricupera ...
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ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...
scrivere
scrìvere v. tr. [lat. scrībĕre] (pass. rem. scrissi, scrivésti, ecc.; part. pass. scritto). – 1. a. Tracciare sulla carta o su altra superficie adatta i segni grafici appartenenti a un dato sistema di scrittura, e che convenzionalmente...