Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] Bova non è, infatti, l’imperatore, ma un vescovo e ciò ci porta a ricordare che, dopo il ritorno della Calabria al rito e al calendario diocesi Alghero-Bosa. La prima è stata costruita ex novo nel 1923 nella periferia del paese, in un campo offerto ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] , dove l'impatto con le precedenti civiltà urbane ha portato dalla subordinazione alla trasformazione e, in alcuni casi, al città dello Mzab (Algeria). Città doppie e pluricentriche ex novo, anche se non sempre è possibile stabilirlo, sono Fez ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (secoli 12° - 14°)
M. Righetti Tosti-Croce
Secolo 12°. - L'inizio del secolo è segnato a R. dal perdurare della situazione di tensione tra papato e impero che [...] -64; A.M. Romanini, Arnolfo di Cambio e lo "stil novo" del Gotico italiano, Milano 1969 (rist. anast. Firenze 1980); ; S. Sterpi, V. Koudelka, E. Crociani, S. Sisto Vecchio a Porta Capena, Roma 1975; J.E. Barclay Lloyd, The Building History of the ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] rilanciata, quest’ultima, ufficialmente, da Giovanni Paolo II (Novo millennio ineunte, 2000) e da Benedetto XVI8.
A Vangeli e di piccoli trattati religiosi con un lavoro capillare che li portava a girare per le città e per le campagne fino ai posti ...
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UMBRIA
L. Bonomi Ponzi
D. Manconi
È la Regio VI della suddivisione augustea dell'Italia antica (Plin., Nat. hist., XI, 112) che comprendeva un territorio corrispondente solo in parte all'U. attuale. [...] III sec. a.C. in loc. La Bruna-Spoleto).
A Bevagna (Porta Guelfa) è stata parzialmente indagata un'area pubblica databile tra la metà del III Gubbio) vengono completamente riprogettati e realizzati ex novo.
Gli impianti urbani sono allo stato attuale ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Roma
Letizia Pani Ermini
Roma
Nel mese di agosto del 410 un doloroso avvenimento segnava la fine della lunga pace [...] R. dall’assalto dei Longobardi e dalla loro fugace entrata in città dalla Porta di S. Pancrazio, e dei primi anni del suo successore Adriano I rinnovamento degli edifici di culto, alcuni costruiti ex novo anche se il più delle volte sul luogo dei ...
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L'istruzione
Gherardo Ortalli
I modi in cui una comunità organizza i processi educativi sono sempre un buon indice del tipo di società alla quale ci troviamo di fronte. La formazione scolastica, [...] poteva incontrare un insegnante portoghese che teneva scuola a San Giovanni Novo: Giacomo da Lisbona che almeno dal 1395 è attestato come doctrina et aliis gratus"; oppure "occasione sui boni portamenti"; o "bonus et utilis in moribus et in ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie achee
Roberto Spadea
Laura Buccino
Piero Orlandini
Crotone
di Roberto Spadea
Colonia achea (gr. Κρότων; lat. Croto, Crotona) situata [...] Tempio B, dedicato ad Apollo, fu eretto ex novo con lo stesso orientamento dell’impianto urbano, allineato alla . La cinta a doppia cortina era provvista di un fossato, 28 torri e 4 porte urbiche. Tra la fine del IV e gli inizi del III sec. a.C. ...
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SIRIA
S. Mazzoni
La politica lungimirante di salvaguardia e promozione del patrimonio nazionale intrapresa negli anni recenti dalla Direzione Generale delle Antichità e dei Musei della Repubblica Araba [...] fase è recinta da mura spesse 6 m con casematte interne, e una porta urbica lunga 12 m; a NO si sviluppano l'abitato e in posizione più destra del fiume o su centri già noti, come el-Qitar o ex novo, come Tell Faq'us, una a monte, l'altra a valle di ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] è che hanno alcuni lor diftonghi / nello parlare e diceno portao / per dir portato e donato, donao, / e questo dir tant'ao mi spiace assai; / escorialense e la tradizione "veneziana" delle rime dello Stil Novo, Torino 1954, pp. 19-20 (Supplemento nr. ...
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collo1
còllo1 s. m. [lat. cŏllum]. – 1. a. Nell’uomo e in altri vertebrati, la parte superiore, ristretta, del tronco, su cui s’articola la testa, e che racchiude organi importantissimi ed essenziali alla vita: c. grosso, fino, sottile; c....
salvamento
salvaménto s. m. [dal lat. tardo salvamentum, der. di salvare «salvare»]. – Il salvare o il salvarsi, l’essere salvato: condurre, portare, trarre a s., salvare; arrivare, giungere, pervenire a s., salvarsi. Con uso fig., per indicare...