LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] del 9 febbr. 1638 il L. si impegnò "a far di novo rifare e ritoccare tutto quello che il […] Priore vorrà […] et più '8 aprile avevano deciso di affidare al L. il compito di portare a termine l'opera del Domenichino il 13 giugno si risolsero a ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] da esso si può evincere che a quella data erano state sostanzialmente portate a termine le imprese edilizie condotte dal L. per il ricco conclusa. Si tratta di un edificio sorto ex novo, situazione rarissima a Venezia, e isolato su tutti ...
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CORAZZI, Antonio (Giuseppe Antonio)
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 17 dic. 1792 da Vincenzo di Antonio e da Antonia Gaetana di Bartolomeo Andolfati (Livorno, cattedrale, Registro battesimi, ad [...] all'idea di un grande palazzo da costruirsi ex novo sull'area ricavata dalla demolizione degli isolati compresi fra la cart. 3, tavv. 39 s., 59).
Accanto ad altri progetti di minore portata per Firenze, Fermo, Ravenna (ibid., cart. 3, tavv. 49 s., 57 ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe
Mario Bencivenni
Figlio dell'architetto fiorentino Zanobi e della pittrice pratese Francesca Stradetti, nacque a Roma il 16 maggio 1760. Trasferitosi con la famiglia a Firenze [...] i avanzò un progetto, mai realizzato, di ricostruzione ex novo secondo linee di rigorismo formale (Ibid., Genio civile, n (1803) e lavori minori al casino di S. Marco (1804), alla porta alla Croce (1805) e alla fortezza di Belvedere (1804, 1806: Arch ...
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FEROGGIO (Ferroggio), Giovanni Battista
Rita Binaghi Picciotto
Nacque a Camburzano (prov. di Vercelli) il 5 apr. 1723 da Pietro Agostino e da Vittoria Lampo (Camburzano, Arch. parrocchiale, Libro dei [...] dell'esistente. oltre che in realizzazioni ex novo che gli fecero meritare notorietà maggiore del fratello la volontà di pervenire a una regolarizzazione dello spazio edificato, che portò il F. a rettificare il lato della fabbrica che si affaccia su ...
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PONZANELLI, Giacomo Antonio
Fausta Franchini Guelfi
PONZANELLI (Ponsonelli), Giacomo (Jacopo) Antonio. – Nacque a Carrara nel 1654 da Giovanni, scultore in marmo di una famiglia di marmorari documentati [...] del rilievo. La sua partecipazione all’attività di Parodi lo portò anche a uno stretto contatto con la bottega di Domenico Piola “moderni” per tutelare la proprietà, progettare e costruire ex novo in armonia con il tessuto sociale e urbano: Genova, ...
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LIPPI, Giovanni di Bartolomeo, detto Nanni di Baccio Bigio
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Bartolomeo di Giovanni e di Domenica di Clemente del Tasso, nacque a Firenze presumibilmente intorno al 1513, [...] ; nel secondo fu probabilmente avviata la costruzione ex novo di una parte del convento.
Tra il 1567 e , Roma 1980, pp. 145-147; E. Bentivoglio, Vestigia romane nella porta del Popolo integrate nell'ornamentazione di Nanni di Baccio Bigio, in Saggi in ...
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DAL PONTE, Leandro, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Quarto figlio di Iacopo e di Elisabetta Merzari, terzo fra quelli che sopravvissero alla prima infanzia, nacque il 10 giugno 1557 a Bassano [...] 163 n. 18).
Dopo la morte di Francesco, il D. portò a termine il grande quadro con l'Incontro di papa Alessandro XXXII (1978), pp. 178-81; E. Merkel, Il rifacimento ex-novo dei mosaici marciani quale metodo di "restauro" in un esempio del Seicento ...
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GUIDABOMBARDA, Giovan Battista
Maria Cristina Loi
Figlio del "magistro da muro" (cioè maestro e imprenditore) Marco e di Caterina de Rossi, nacque a Milano il 27 luglio 1590 e fu battezzato il giorno [...] il profilo di un architetto raramente impegnato nella progettazione ex novo di interi edifici. Il suo lavoro fu infatti, il e alcune stime (Baroni, 1968). Nel 1638 fece una stima della porta della chiesa di S. Maria dell'Hospitale di S. Celso a Milano ...
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CAVINO, Giovanni da
Andrea S. Norris
Figlio dell'orafo Bartolomeo, nacque probabilmente a Padova nel maggio 1500. Questa data è desunta dall'epigrafe sulla tomba del C. nel chiostro del noviziato della [...] ad opera di Hill - di questi due coin elencati dal Molinet portò a dubitare anche di altri; ad esempio, l'imitazione del medaglione siracusano 'esattezza dell'imitazione o della creazione ex novo degli originali romani.
Anche tra autori contemporanei ...
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collo1
còllo1 s. m. [lat. cŏllum]. – 1. a. Nell’uomo e in altri vertebrati, la parte superiore, ristretta, del tronco, su cui s’articola la testa, e che racchiude organi importantissimi ed essenziali alla vita: c. grosso, fino, sottile; c....
salvamento
salvaménto s. m. [dal lat. tardo salvamentum, der. di salvare «salvare»]. – Il salvare o il salvarsi, l’essere salvato: condurre, portare, trarre a s., salvare; arrivare, giungere, pervenire a s., salvarsi. Con uso fig., per indicare...